(UPRISING! Records) Non è ben chiaro chi siano e nemmeno quando si siano formati, sappiamo che solo che hanno pubblicato un EP di debutto uscito l’anno scorso. In line up sono in tre, non hanno nome (tranne definirisi Dark Overlord #1, #2 e #3…), non hanno volto, ma ci è almeno concesso sapere che tuonano dalla Danimarca. Il genere? Black, black veloce, tanto violento quanto ricco di melodia, tanto lacerante quanto suggestivo. Dopo l’epico intro, la title track, “Ritus Dæmonius” è un assalto frontale privo di pietà, veloce e furioso, con un sound esplosivo e tuonante, ma anche con la capacità di ricavare spazio per un assolo tutt’altro che scontato. C’è un incedere death metal sulla prima parte di “Sacrificial Chamber”, mentre la seconda si lascia andare ad un black ricco di dissonanze, volutamente caotico ma arricchito da un altro assolo delicato e provocante. Catchy e groovy la potente “Soul Taker”, altro brano con un assolo esaltante, prima della conclusiva “The Ladder Of Your Demise”, canzone che offre tecnica ed una impostazione tipica del black nordico, evolvendo verso un bellissimo e malinconico arpeggio sul finale. Misteriosi, aggressivi, capaci di rimescolare carte normalmente appartenenti a vari sotto generi di black e blackned. Un EP che in poco più di venti minuti scuote energeticamente l’ascoltatore, regalandogli anche molti momenti di prelibata melodia ed intelligente ricercatezza per quanto riguarda gli arrangiamenti.

(Luca Zakk) Voto: 7,5/10