copthunderstone(AFM) Ma quanti anni sono passati dall’ultima volta che ho sentito parlare dei Thunderstone? “Dirt Metal”, che peraltro non mi aveva convinto troppo, è del 2010… sei primavere, allora, prima di poter riascoltare i finlandesi, che salutano Rick Altzi e tornano all’ugola d’oro di Pasi Rantanen. “Apocalpyse again” si allontana, ormai irrimediabilmente, dal power degli esordi, ma offre un melodic metal tipicamente scandinavo di tutto rispetto. “Veterans of the Apocalypse”, la opener, ha me a ricordato senza mezze misure i Masterplan: a prescindere da tutto, ascoltare Pasi è sempre un piacere. Cristalline melodie per “The Path”, poi “Fire and Ice” è stretta parente delle ultime cose degli Stratovarius, con Pasi che a tratti (ma sarà una mia impressione?) canta alla Jorn Lande! Sapientemente costruita “Walk away free”, brano d’impatto oserei dire radiofonico, con un refrain facile a memorizzarsi; ottimo assolo in “Wounds”, poi il viaggio si conclude con gli otto minuti di “Barren Land”, dove minime sfumature progressive si alternano a un mood più adulto. “Apocalypse again” è un buon ritorno: non cambierà le leggi del mercato, ma si ascolta con piacere e anche con un po’ di nostalgia.

(René Urkus) Voto: 7,5/10