ДРЁМ – “2”
(Solitude Productions) Dietro questo progetto di matrice russa si nasconde di certo qualcuno, peccato che non se ne sappia nulla o quasi. E ancora più certo è il fatto che da ora in avanti non mi stuferò di aspettare (altro…)
(Solitude Productions) Dietro questo progetto di matrice russa si nasconde di certo qualcuno, peccato che non se ne sappia nulla o quasi. E ancora più certo è il fatto che da ora in avanti non mi stuferò di aspettare (altro…)
(Solitude Prod.) Quando una band è portoghese, nella sua musica c’è sempre un senso di nostalgia e decadenza: sarà la vista dello sconfinato Oceano Atlantico, sarà essere ai confini dell’Europa, sarà quello che volete… ma i Dream of Poe (altro…)
(Solitude Productions) Doppio CD ad opera della Solitude Production, che raccoglie i primi due album degli Autumnia, duo Ucraino che vedeva alla voce Vladislav Shanin, famoso per il ruolo dietro al microfono con i connazionali Mournful Gust. (altro…)
(Comatose Records) Un demo e poi l’album “Echoes of the Rotting”, pubblicato nel giorno di Halloween del 2007. Poi il silenzio con assestamento di line up e le registrazioni tra l’inverno del 2011 e del 2012 per “Formed in Disgust”. Gli Atrocious Abnormality nascono grazie (altro…)
(Nuclear Blast) Sgombriamo subito il campo da ogni dubbio: “For All Kings” è l’album che i fans degli Anthrax attendevano sin dal 1990, anno in cui uscì l’ottimo “Persistence Of Time”, ultimo lavoro con Joey Belladonna prima (altro…)
(Steamhammer / SPV) Riflettendoci, dopo avere dichiarato interiormente che “Anvil Is Anvil” è una delle cose migliori usciti in questi soli primi due mesi dell’anno, dunque per forza di cose lo sarà per il resto del 2016, che è raro ritrovarsi insoddisfatti dall’ascolto (altro…)
(Inverse Records) I finlandesi Amoth danno alle stampe il secondo full-length “Revenge”, terzo prodotto nel complesso di una carriera che dura da dieci anni. E per il valore della musica proposta, siamo sulla media Inverse Records: “Revenge” è uno di quegli album che portano dentro, (altro…)
(Signal Rex) Dopo molto digitale e pure una cassetta in edizione limitata, debuttano su CD questi Atila, ovvero un side project della mente che sta dietro il progetto black/noise Örök proveniente dal Portogallo. (altro…)
(Give Praise Records) Fa sorridere al giorno d’oggi vedere delle band che si presentano o vengono presentate come grindcore. Il genere a volte è decisamente frainteso. Qualche vispa accelerazione, all’interno di un oceano hardcore, thrash o altro non fa proprio grindcore! Gli Agathocles (altro…)
(Solitude Prod.) Per celebrare i dieci anni di attività l’etichetta russa Solitude Productions, naturalmente specializzata in doom e derivati, edita una raccolta che contiene alcune fra le rarità da lei stessa distribuite in passato (tracklist a fine recensione). (altro…)
(Shaytan Productions) Prima di addentrarmi nella musica dei sauditi Al-Namrood, vorrei precisare che certe affermazioni su di loro, come il rischio di un’esecuzione con l’accusa di apostasia a causa dell’attività black metal nel loro paese e tenuta abilmente nascosta, mi lascia alquanto perplesso e dubbioso. (altro…)
(Hells Headbangers) Ritornano, ad un anno di distanza dal mini EP “Storms Of Unholy Black Mass”, gli Statunitensi Abysmal Lord. In questo full length ritroviamo praticamente (altro…)
(Buil2Kill Records) Terzo album per i Bergamaschi Aleph, band in circolazione dal 1998, nella quale ha militato anche Fabio “Thunder Bellan, successivamente membro fondatore dei doomsters (altro…)
(Nuclear Blast Records) So che il parere dei miei colleghi sarà pressoché unanime, ma a costo di essere l’unica voce fuori dal coro dirò: “Ghostlights” mi sembra l’album più debole degli Avantasia. Certo, stiamo parlando di una band che ci ha abituato a lavori eccellenti, (altro…)
(Autoproduzione) Con Armonite siamo nella maniera del prog che incastra insieme diversi elementi. Il prog che assembla parti e stili di musica classica, rock, jazz, elettronica, world music e altri orizzonti sonori. Tuttavia Paolo Fosso, tastierista, compositore e arrangiatore, usa tutto questo per (altro…)
(Steamhammer/SPV) Mitico Axel! Con una discografia intensa che parte del 1989 e vede ben 17 album, ma sono un totale di 30 releases contando i vari live, cover album o best-of. E per Axel in versione non solista, la carriera à ancora più lunga visto che annovera anche quattro dischi con gli (altro…)
(Nuclear Blast) Tornano gli svedesi Avatarium, forti di un successo inarrestabile iniziato immediatamente dopo la formazione (2012). Ovviamente il fatto che line up ci siano Leif Edling (ex Candlemass), Marcus Jidell (ex Evergrey) e (altro…)
(Autoproduzione) Esordio con un full length per gli Aktaion. Scelta legittima vista la quantità di cose da suonare e comunicare al mondo. La band proviene dalla Svezia e rappresenta una forma ben articolata del melodic metal di quella latitudine ai giorni nostri. Elementi metalcore, melodic, djent, (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Dopo il non certo esaltante LP di inizio anno (recensione qui), forse gli australiani han messo la testa a posto e han deciso di cambiare musa ispiratrice. Ecco quindi che per (altro…)
(Avantgarde Music) “Outer” è sostanzialmente il debutto di questa band internazionale (ma con radici Italiane) e fa seguito a “A.S. 777”, il demo del 2009 composto dai membri originali, ovvero il vocalist Nihil e (altro…)
(Eisenwald / Bindrune Recordings) Oltre cinquanta minuti di totale abbandono. Un disco che cattura, incanta, ipnotizza, conduce in un viaggio senza fine tra lande fiorite ed abissi oscuri. Terzo lavoro degli (altro…)
(Signal Rex) Cristo, questa cassetta non dovrebbe nemmeno esistere: non se ne sentiva l’esigenza, non esiste in cd e le canzoni che la compongono sono datate al massimo “1999”. Sarà per questo che l’adoro… I primi tre volumi di questa (altro…)
(Underground Symphony) Esordienti da Rovigo, gli Arcanum XII propongono un progressive di chiarissimo stampo italiano, raffinato ma allo stesso tempo capace di passaggi di potenza. Dopo la brevissima intro, che simula il passare nervoso fra più stazioni radio, abbiamo “Why”: (altro…)
(Brute! Productions) Buon debutto per i Filippini Anal Fissure, fautori di un brutal death metal alquanto tecnico, che mescola influenze di bands come Dying Fetus, Foetopsy e Devourment. Una (altro…)
(W.T.C. Productions) E’ grazie a questo tipo di pubblicazioni che sto rivalutando sempre più il concetto di split album. E proprio in virtù della bontà dell’opera in questione possiamo dire che il fattore pubblicitario c’entra (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) In due tracce questi californiani vogliono decisamente farci sentire di cosa sono capaci. Riusciti nell’impresa? Diciamo che i nostri son fortunati ad aver beccato il sottoscritto come recensore. (altro…)
(Memorial Records) Se fossero anche capaci di tirare fuori una buona canzone, inteso come un pezzo da urlo, qualcosa che ti resta dentro al primo ascolto, forse gli Aseptic White Age potrebbero essere la migliore cosa nell’odierna scena metal italiana. Non è così perché gli Aseptics forse non sono interessati (altro…)
(White Tower Records) Fa piacere sentire un gruppo italiano che fa musica internazionale ma che suona… italiano! Gli Angerdome sembrano avere il piglio giusto per andare anche oltre i confini nazionali, con un Metal moderno e accattivante, figlio di riff sporchi e se (altro…)
(Drown Within Records/Martire Records/Unquiet Records) Gli Abaton son un interessante gruppo italiano che con questa prova aggiunge un secondo elemento alla propria discografia. Nove tracce molto curate sia nell’esecuzione che nella produzione. Il genere non è dei più facili, essendo una (altro…)
(Symbol Of Domination) Dopo un’intro che mi ha letteralmente trasportato dentro una scena de “Conan Il Barbaro”, tra culti infernali e danzatrici nude devote a chissà quale cornodotata creatura, ecco che comincia la (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Non a caso il bassista/cantante di questo gruppo era stato scelto con lo stesso ruolo nei Blasphemic Cruelty. E in effetti il genere proposto non si discosta più di tanto. Siamo sempre e (altro…)
(Born of Chaos Records) A prescindere dal fatto che l’album si meriterebbe un voto alto fosse solo per la copertina disegnata a mano, gli Anticosm fanno quel genere di musica che alla fine difficilmente giudicherai (altro…)