ANAL FISSURE – “Mind of a Serial Killer”
(Brute! Productions) Buon debutto per i Filippini Anal Fissure, fautori di un brutal death metal alquanto tecnico, che mescola influenze di bands come Dying Fetus, Foetopsy e Devourment. Una (altro…)
(Brute! Productions) Buon debutto per i Filippini Anal Fissure, fautori di un brutal death metal alquanto tecnico, che mescola influenze di bands come Dying Fetus, Foetopsy e Devourment. Una (altro…)
(W.T.C. Productions) E’ grazie a questo tipo di pubblicazioni che sto rivalutando sempre più il concetto di split album. E proprio in virtù della bontà dell’opera in questione possiamo dire che il fattore pubblicitario c’entra (altro…)
(Sentient Ruin Laboratories) In due tracce questi californiani vogliono decisamente farci sentire di cosa sono capaci. Riusciti nell’impresa? Diciamo che i nostri son fortunati ad aver beccato il sottoscritto come recensore. (altro…)
(Memorial Records) Se fossero anche capaci di tirare fuori una buona canzone, inteso come un pezzo da urlo, qualcosa che ti resta dentro al primo ascolto, forse gli Aseptic White Age potrebbero essere la migliore cosa nell’odierna scena metal italiana. Non è così perché gli Aseptics forse non sono interessati (altro…)
(White Tower Records) Fa piacere sentire un gruppo italiano che fa musica internazionale ma che suona… italiano! Gli Angerdome sembrano avere il piglio giusto per andare anche oltre i confini nazionali, con un Metal moderno e accattivante, figlio di riff sporchi e se (altro…)
(Drown Within Records/Martire Records/Unquiet Records) Gli Abaton son un interessante gruppo italiano che con questa prova aggiunge un secondo elemento alla propria discografia. Nove tracce molto curate sia nell’esecuzione che nella produzione. Il genere non è dei più facili, essendo una (altro…)
(Symbol Of Domination) Dopo un’intro che mi ha letteralmente trasportato dentro una scena de “Conan Il Barbaro”, tra culti infernali e danzatrici nude devote a chissà quale cornodotata creatura, ecco che comincia la (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Non a caso il bassista/cantante di questo gruppo era stato scelto con lo stesso ruolo nei Blasphemic Cruelty. E in effetti il genere proposto non si discosta più di tanto. Siamo sempre e (altro…)
(Born of Chaos Records) A prescindere dal fatto che l’album si meriterebbe un voto alto fosse solo per la copertina disegnata a mano, gli Anticosm fanno quel genere di musica che alla fine difficilmente giudicherai (altro…)
(Ronin Agency/Underground Metal Alliance) Quarto album per gli Armonight, band italiana attiva dal 2007, dedita inizialmente a sonorità gotiche e malinconiche, sulla scia di gruppi come Nightwish e Within Temptation. Nel 2013, anno d’uscita del terzo lavoro “Recover”, la band (altro…)
(Invictus) Dal primo demo sono passati ben cinque anni e ora questo EP di due tracce per ben venti minuti e rotti di musica… glaciale. Probabilmente questi baldi giovani dai nomi impronunciabili si sono persi in qualche (altro…)
CD – Angellore
(Shunu Records) Gli Angellore di oggi ricoprono quel bellissimo ruolo che ricoprivano i Crematory diversi anni fa, anche se con un orientamento molto meno death, molto più gothic (altro…)
(Autoproduzione) A distanza di tre anni dal debutto “Golden Eagle”, tornano gli Statunitensi Ambassador Gun, con il loro grindcore a cavallo tra la vecchia scuola e quello più moderno (alla Nasum, per intenderci). In questo lasso di tempo, la (altro…)
(Autoproduzione) Da Atene esordiscono gli Alphastate, con un debut relativamente breve, che punta infatti su dinamicità e compattezza dei ranghi. Feroce e tirata, ma senza dimenticare la melodia, “Out of the Black”: groove/heavy metal (altro…)
(Logic(il)logic Records) Esordiscono da Brescia, a poco più di un anno dalla fondazione, gli After Apocalypse, formazione che aspira a dire qualcosa di nuovo nell’affollato panorama gotico: (altro…)
(Tyrannus Rec.) Due band cilene dalle sembianze mefitiche e dal sound ruvido e spietato. Gli Austral nascono nel 2005 dall’incontro di Blackterium e Zaitham Iscariote. I due hanno realizzato un EP e sono al secondo split, nel quale includono (altro…)
(Autoproduzione) Esordienti assoluti dalla Svizzera, gli Atomic Symphony costituiscono una band giovane (o almeno così appare nelle foto) e agguerrita: il loro esordio “Redemption” contiene forse qualche cliché evitabile, (altro…)
(Crime Records) Bella prova quella dei norvegesi Arkentype, che un disco breve ma intenso mescolano prog classico, prog moderno (quello che qualcuno chiama extreme prog o prog/death) (altro…)
(Pulverised Records) Band greca. Titolo latino, anche quello delle tracce, che poi sono semplicemente degli atti anonimi. E l’anonimato avvolge anche i componenti della band, i quali non hanno nome, foto… non è nemmeno (altro…)
(Juste Une Trace) In Francia ci si chiede se gli ArtWeg suonino hardcore, metal, punk e la stessa band si dichiara che è tutto questo, ma viene spontaneo pensare, ascoltando “Drunk’N High”, che gli ArtWeg siano esponenti attuali del crossover vecchia (altro…)
(Underground Symphony) Da sempre dedita a diffondere nel mondo il verbo del power metal, la Underground Symphony ci gira il debut dei liguri Arca Hadian, formazione di classe dedita a un power/prog raffinato ed elegante. (altro…)
(Blood Harvest) A distanza di circa un anno dall’EP di debutto “Arcane Malevolence”, gli Ascended Dead tornano con questa compilation in formato audiocassetta. Dei sei brani (altro…)
(Einheit Produktionen) “Naturmystik”, ovvero ‘La Mistica della Natura’, è il secondo full-length dei berlinesi Aethernaeum: una band che tiene nel proprio sound più stili e influenze per un risultato originale e ben calibrato. Mi sembra doveroso notare che (altro…)
(Candlelight Records) È ovvio che per vendere il proprio prodotto ognuno tira fuori parole grosse, concetti lusinghieri, ma quando la Candlelight scrive che “The Accuser” è la migliore prova degli Abigail (altro…)
(Satanath Records) Sono quattro minuti di suoni atmosferici ad introdurci nel mondo fuligginoso di questo combo francese, dedito ad un Doom oltremodo lento e reverenziale. Con suoni tanto dilatati ci sarebbe stata bene una (altro…)
(Terror from Hell Records – Horror Records) Quanto dura la morte? E quanto ci si impiega a raggiungere l’aldilà, il Mondo dei Morti? La risposta è venti anni. O quasi, visto che proprio nel 2016 gli italiani Abysmal Grief celebrano i venti anni di (altro…)
(Pure Steel) Già attivi come Graven Image, monicker sotto il quale hanno pubblicato un disco nel 2012, gli us metallers As Darkness dies (ri)debuttano dal Connecticut con questo album autotitolato: (altro…)
(91-77) Con una storia piuttosto lunga alle spalle (il primo embrione di formazione risale al 2007) e diversi cambi di lineup e periodi silenti, i greci Accelerator giungono solo ora al debut. Il genere suonato? (altro…)
(Satanath Records/Symbol Of Domination Prod) Niente male questi ungheresi, autori di un Black magniloquente e “britannico”, pagante dazio soprattutto ai primissimi Credle Of Filth, da cui prendono direttamente ispirazione anche per la struttura delle (altro…)
(Napalm Records) A giudizio di chi scrive gli Amberian Dawn avevano iniziato con il botto, ma si sono tragicamente arenati strada facendo. Se i primi due dischi dei finlandesi (in particolare “The Clouds of northland Thunder”) (altro…)