BOMBNATION – “Night Invasion”
(PRC Music) Secondo album per i Canadesi Bombnation, band dedita ad un thrash old school con influenze che spaziano tra i primi Slayer e richiami ad acts Newyorkesi come Nuclear Assault e i più recenti Municipal Waste. I brani sono piuttosto brevi, diciotto pezzi per trentaquattro minuti di durata complessiva, durante i (altro…)
(Debemur Morti Prod.) Vindsval, il signore di Blut Aus Nord coabita in questa release con il collega, anche lui francese, Frederic Sacri di P.H.O.B.O.S., un progetto che alla nascita era un trio. Blut Aus Nord si concede una cavalcata di tre pezzi per oltre 20’ totali, di black metal oscuro e a tratti dai connotati post. Sound ipnotico, soprattutto per le cadenze e per come il riffing si intreccia e produce melodie che sembrano ripetersi come
(Jolly Roger Records) Un’opera che oggi, quattordici anni dopo la sua limitatissima pubblicazione, ancora desta interesse, attrae, ipnotizza. Black Hole: Italia, Verona. Band che si formò agli inizi degli anni ’80 e che con “Land Of Mystery” del 1985 creò basi per quello che oggi è il
(Epictronic/Wormholedeath) Nuovo EP per la creatura dell’emblematico Runar Beyond, artista norvegese emerso dalla corte della Misantrof Antirecords ed ora avviato per una sua intensa e creativa strada. Otto anni sono passati dalla fondazione: prima un duo, poi trio, poi di nuovo
(Sun & Moon Records) Una soave melodia a cavallo tra folk, dark ambient e black. I Blaze of Sorrow, Italiani, arrivano così alla prima pubblicazione che segue l’ottimo terzo full length “Echi” che ormai risale al 2012. Questo EP riprende i contenuti di un altro EP del 2010,
(Limb Music) I trevigiani Burning Black, che pubblicano il proprio terzo album dopo uno iato di ben cinque anni, sono la power metal band italiana più statunitense che mi sia mai capitato di recensire!!! Scherzi a parte, nel sound di questo “Remission of Sin” si avverte davvero un feeling a stelle e strisce, e il disco mi ha ricordato,
(Pure Steel) Mi fa sempre piacere ricevere qualche disco dalle scene ‘lontane’: questa volta tocca addirittura all’India, da cui provengono i Blood and Iron. Il loro terzo disco era già uscito come autoprodotto l’anno scorso, ma la Pure Steel ha avuto la bella idea di ristamparlo per il mercato internazionale
(Debemur Morti Prod.) Questo album non è malaccio, ma c’è qualcosa che chi scrive reputa meno buono: l’atteggiamento che a volte certi musicisti adottano nel costruire i propri album prima e le loro carriere poi. E’ positivo aumentare la sperimentazione o la voglia di cambiare, album dopo album.
(Comatose Music) A tre anni dall’ottimo “The Death of Hope”, (
(Ektro Release) Progetto parallelo di musicisti appartenenti ad altre band, tra le quali i deathsters finalndesi Vorum. Solo che questa band dal nome impronunciabile non suona death, piuttosto un esplosivo rock’n’roll, pieno di energia, carica emotiva: decisamente travolgente. Solo tre tracce per ora .un EP-, ma molto convincenti: cantante in
(Autoproduzione) Prodotti da Massimiliano Forte dei power/progsters 4th Dimension, i Balt Hüttar esordiscono sul mercato discografico con questo gradevole demo di quattro tracce, il cui titolo significa “Danza Cimbra”. I nostri, infatti, si fanno fieri sostenitori delle tradizioni della propria terra, il Veneto o più precisamente
(DeFox Records / Heart Of Steel Records) Hard rock melodico d’alta classe quello proposto da Red Bertoldini, artista Veneziano (ma ora vive negli States), già batterista della metal band Dark Lord e successivamente cantante presso Foxy Lady, Rebel Toys e Mary Rose. Questo album, risalente al 1992 ma inspiegabilmente mai pubblicato
(Blood Harvest) Infame e sordido split tra gli argentini Black Vul Destruktor e i cileni Et Verbi Sathanus. I Black Vul Destruktor sono un vero e proprio massacro sonoro, perpetrato con mezzi approssimativi. Registrazione greve, ombrosa, distorsioni pastose, strutture death metal lanciate a velocità folli. I Sathanus si presentano con un thrash/death
(Pesanta Urfolk) Folk malinconico. È così che definirei il sound degli americani Blood And Sun (del Minnesota). La band è un progetto nuovo, formato da alcuni elementi della scena metal -doom, black- e space rock, ovvero Tanner Anderson (Obsequaie/Celestiial), Luke Tromiczak (Maledicere) e Erik Wivinus (Thunderbolt Pagoda). I tre artisti,
(Nuclear Blast) Onestamente non ho mai capito le ragioni del successo degli svedesi Bullet, che nel corso di questi anni (la fondazione risale al 2001) sono ormai arrivati al quinto full-“length” in studio. I nostri sono accasati con la Nuclear Blast, vanno in tour con i Primal Fear, entrano nelle charts, ma non mi sembrano offrire
(Nuclear Blast) I Belhegor sono tra le migliori band in circolazione nell’ambito blackened. Gli Austriaci sono una maledizione in terra! Devastanti, neri, assassini, violenti. “Blood Magick Necromance” ha dato una buona dimostrazione di queste caratteristiche e ora ecco l’avvento di un nuovo abominio, il quale sembra essere un gradino più in basso rispetto al precedente succitato. “Conjuring the Dead” non è manchevole di atmosfere oscure, durissime, brutali eppure la capacità di stupire e concretizzare in suoni un atteggiamento estremo e ricco di
(Fono Ltd) Se il symphonic black più spinto sembra un po’ assopito, anche a causa della lunga pausa di grandi acts come i Dimmu Borgir, allora un marcato risveglio sembra arrivare dal nord della Russia, luogo che da origine ai Bjarm, band formata nel 2010 ora al debutto con “Imminence”. Una copertina molto ben creata (anche il
(Suspiria Records) Full Length di debutto per Bloodhunter, band Spagnola attiva dal 2008, ma con una formazione stabile solo dal 2012, anno in cui cominciano a scrivere i brani che formeranno il loro primo demo “The First Insurrection”, uscito nel 2013 il quale fa ben capire che direzione assumerà il loro sound che pesca molto dal death metal, soprattutto per quanto riguarda la voce growl della singer Diva Satanica o alcune accelerazioni molto brutali controbilanciate da parti più
(Nuclear Blast Records) Ogni tanto fa bene staccare dai propri ascolti abituali: e nella selva dei miei dischi, quasi tutti power, epic, viking e classic metal, scelgo per una serata di relax i miei primissimi amori di quattordicenne, il rock anni ’70, i Led Zeppelin, i Doors e i Wishbone Ash. Anche nella selva (ben più grande e caotica)
(Metal Blade Records) Oscuri rituali. Congreghe di streghe che diffondono morte, male, oscuri auspici. Arrivano al debutto questi doomster del West Virginia. Ma doomster non è la definizione esatta, se non per i temi trattati, il feeling dannato, l’oscurità che si diffonde. A livello
(Invictus Productions) Secondo EP per il brutale duo Svizzero. Questo progetto nasce nel 2008, ma non ha ancora prodotto un full length (solo un demo e due EP finora)… ma vanta un seguito underground importante, che li ha portati fino al Maryland Deathfest di quest’anno. Il loro
(Pure Rock Records) Quanti anni ha il sound degli AC/DC? Siamo vicini all’eternità in una scala temporale proporzionle alla storia del rock? Forse. Eppure, dannazione, è un maledetto sound immortale, sempre fresco, sempre attuale. Piace a tutti, trasuda energia, sprizza rock, sprizza voglia di far festa -casino- e
(Doomentia Rec. / I Hate Rec.) Quattro anni fa i cechi Brutally Deceased incisero il loro primo album “Dead Lovers’ Guide”. Un arco di tempo ragionevole e popolato da uno split, hanno portato poi al parto di “Black Infernal Vortex”, un death metal realizzato con distorsioni alla Entombed, un growl cupo e una batteria ben cadenzata. In sintesi questo è l’aspetto
(Nuclear Blast Records) Terzo full length per gli Inglesi Bury Tomorrow, band nata nel 2006 e già considerata tra le migliori in ambito metalcore, genere che personalmente ritengo agonizzante per via della tendenza di molti gruppi ad accodarsi al trend senza inventare niente di nuovo e saturando così
(Mother Fuzzer Records) Esplosivi, cattivi, travolgenti. A volte mescolando due sostanze chimiche ottieni una reazione imprevista, che non sembra essere la semplice unione di due cose. Ed è questo che è successo con i Milanesi Black Bear, che tre anni fa hanno deciso, tra amici, di dar vita al progetto musicale
(Byelobog Productions) Varg Vikernes ci ha sempre creduto: in tutto quello che ha fatto mai si è piegato a filosofie non sue. Anche il suo ritorno al black metal – votato a uno stile pagano e segnato dall’atteggiamento di un cantore, prefiguratosi con “Belus” – è stato un atto sentito, ma allo stesso
(Sepulchral Productions) Il black metal ha avuto una evoluzione. Tutto iniziò ai tempi di acts storici come Venom, Hellhammer, Celtic Frost… dove si suonava un metallo più duro, con testi più estremi… ma era sempre il metallo diffuso ad essere la componente dominante: il rock pesante, i Motorhead, le regole fino ad
(Sliptrick Records) Dalla Svezia giunge il debutto dei Blister Brigade, band che si dedica, con risultati molto buoni, a uno streetrock maturo e fracassone, che in qualche passaggio arriva addirittura a ricordare i Guns’n’Roses dei tempi che furono. In ogni caso
(Beläten) Passo con terrore da uno stato di “carino” ad un livello di “schifo” per approdare ad un concetto di “geniale”. Questo EP è composto da nove pezzi. Dura oltre quaranta minuti. E già non ci siamo. Però in realtà ha quattro tracce non inedite, quindi forse un
(Minotauro Records) Il 1990 è l’anno del secondo e omonimo album dei Bootlegs, forse la più celebre formazione thrash/speed metal d’Islanda e che in questo momento è oggetto dell’attenzione della nostrana Minotauro Records che ripropone l’album in una curata confezione digipack. I Bootlegs
(Minotauro Records) Ciò che sorprende di “WC Monster” è il fatto che sebbene abbia i suoi natali nel 1989, il sound sembra ancora più retrò, cioè un thrash metal di fabbricazione primi anni ’80. Un sound sul quale pesa l’intera tradizione ed essenza del genere e non da meno le sue componenti che lo formano.
(Minotauro Records) La Minotauro Records ci ripropone oggi, nei consueti lussuosissimi package che imitano i vinili gatefold, il primo disco dei Burning Starr, la band ‘ufficiale’ di Jack Starr ancora oggi in attività. L’album uscì originariamente nel 1985, in un momento cruciale
(Blitz Music) Monaco di Baviera-Sydney, in quaranta minuti. Quaranta minuti di hard rock poderoso, potente, pieno di carica energetica irresistibile. Ma i Black Blitz non sono semplicemente una imitazione degli AC/DC, anzi! Sono un qualcosa che trova certamente origine dalla band di Angus & Co, ma con meno bluesy
(Autoproduzione) Il tocco di Bastian sembra una collusione tra Ritchie Blackmore e Yngwie Malmsteen. In effetti il primo ha influenzato il secondo, ma nel contempo si potrebbero rintracciare altre scuole, però il punto è la tipologia dei pezzi che Bastian costruisce, i quali sembrano molto inclini
(Cruz del Sur) Quando mi è giunta la notizia che i BattleroaR avrebbero pubblicato un nuovo album, sono inizialmente rimasto molto scettico: dopo aver perso tre membri, fra cui il singer veneto Marco Concoreggi, pensavo che la band fosse entrata in una stasi pressoché definitiva. Eppure