DYSNOMIA – “Dysnomia”
(Suspiria Records) Da alcuni mesi a questa parte stiamo assistendo ad una invasione di bands che si affacciano nell’affollato panorama del melodic death metal, tendenza destinata ad aumentare grazie all’interesse suscitato dal ritorno in scena degli At The Gates. Tra i (altro…)
(Nuclear Blast) Fantastico! Non ci credo. Vedo, ma non credo! Sapete, mi sembra ottimo che un genio deviato, che domina il mondo da dentro la sua culla di marciume, decida di infestare (ulteriormente) l’aria che respiriamo con altri mefitici progetti, magari con altri demoni della scena, ad esempio il Sig. King Ov Hell o
(Autoproduzione) Debutto discografico per i Siciliani Dalia Nera, band attiva dal 1999 e inizialmente dedita a sonorità post grunge e stoner. Con il passare del tempo, il gruppo sente la necessità di trovare uno stile più personale, sterzando verso uno stile più heavy, racchiudendo svariate influenze. Il passato grunge si fa sentire soprattutto in alcuni riffs oscuri e ipnotici, propri di acts come
(Beyond…Prod.) Una disarmonia nelle onde sonore che porta alla mancanza di luce, di speranza, di vita. I Disharmonic celebrano il sedicesimo anno di (non) vita. Sedici anni di oscurità senza limite. Evocano il male dal nord est dell’Italia e producono musica che celebra l’occulto, il defunto, il condannato per l’eternità. Sarebbe offensivo catalogare questo
(Forever Plagued) A due anni di distanza dal debut album “Chrismation”, tornano i Greci Deus Ignotus con questo Ep di quattro brani più un’intro, per una durata totale di sedici minuti di black metal molto veloce e aggressivo con un cantato in growl tipico del
(Revalve Records) Dopo l’ep “Terminus”, recensito su queste pagine (
(Atomic Stuff Records) Ritorno sulle scene per i Bresciani Diamante, band attiva dal 1994 e con due album alle spalle. Questa terza fatica vede l’entrata in formazione del tastierista Alan Garda in sostituzione di Nicola, deceduto nel 2011. La proposta musicale del combo è un’elegante
(Nuclear Blast) I Decapitated vedono la propria storia segnata da un incidente d’auto in Bielorussia, dove si recarono per un concerto, nel quale perse la vita Vitek, il batterista, mentre il vocalist Covan riportò serie lesioni alla testa. Vogg, chitarrista e fratello di Vitek, dopo una breve parentesi nei Vader, decise di portare avanti i Decapitated. Nel 2011 uscì l’album “Carnival Is Forever” e ora “Blood Mantra”, il quale segna
(Nordvis Produktion) Immenso. Un album immenso. Certo, non è nuovo, non c’è un nuovo lavoro del duo svedese, ma “gli inni alla rovina” è un disco favoloso il quale ora, grazie alla Nordvis, riceve nuova vita, nuova visibilità, nuovo packaging, nuova booklet, una bonus track ed anche la
(Dead Inside Records) Mi trovo a recensire il secondo dei tre ep programmati prima del full-“length” dai californiani Dire Peril, raccolti attorno al fondatore e chitarrista Jason Ashcraft e al vocalist Norman Skinner (degli Skinner, guarda caso): tre pezzi a tematiche fantascientifiche più una bonustrack.
(Comatose Music) Se ti chiami Devangelic e nella copertina (di Toshihiro Egawa) del tuo primo album raffiguri il Cristo decapitato e non solo, vuol dire che hai un sound equiparabile ad un assassino senza scrupoli. Sound grosso e grasso, cupo, growl profondo, drumming in stile macchina di morte.
(Iron Shield Records) Thrash metal di stampo americano, con sporadiche cadenze teutoni, un lieve incedere punk in alcune situazioni, ma nella sostanza il thrash resta imperioso e dominante. Un inferno che divampa, una sezione ritmica che sconquassa ogni cosa, nonostante sia asciutta, essenziale. Fiamme dirompenti e un riffing che lavora come un motosega. Fuoco, furioso
(Century Media) Vent’anni sono passati dalla formazione di questa band Bavarese estrema, ed estremamente complicata. Lo ammetto: li adoravo disperatamente quando al microfono c’era Azathoth, ma l’attuale vocalist -Morean-, arrivato al terzo album, offre una vasta gamma di perversione, oscurità, malvagità…ed ampiezza nel
(W.T.C.Productions) Secondo demo per i tedeschi Dysangelium che sono ormai arrivati vicini al debutto discografico proprio con la WTC Productions. Un demo che -quindi- non è più inteso come “musica dimostrativa della band” ma bensì musica che anticipa -come un singolo o un EP- ciò che proporrà il full length, ovvero una esagerazione di odio, furia, rabbia … ed ottima
(autoproduzione) Un black metal che timidamente si affaccia alle divagazione post black metal. Un black metal che timidamente si affaccia sulla scena, offrendo qualcosa di personale, in qualche modo diverso, sincero, vero. I Dispersion si formano recentemente in Veneto, prima come duo, poi come trio. Tempi veloci ma mai estremi, ma tanta ed intensa malinconia sono le
(Hells Headbangers) Uno spietato split 7” che vede unite nel male due ottime band: gli Australiani Destruktor, death metallers feroci, ed i Polacchi Throneum, più sepolcrali e decadenti con il loro death incrociato con gli albori del black. I Destruktor propongono un pezzo veloce, non lunghissimo, orientato su precisione e violenza estrema. I riff sono devastanti, assaltano senza
(Argonauta Records) Distorsioni. Distorsioni degli strumenti, dell’atmosfera, della percezione, del pensiero. Pura sperimentazione. Suoni corrotti, perversi, decadenti capaci di materializzarsi in una sensazione infernale, terribile, occulta, resa ancora più instabile e disperata dalle linee vocali estreme, un growl deviato e devastato da
(Autoproduzione) Dopo un paio di contatti casuali con l’est europeo, in Polonia deve essersi sparsa la voce che noi di MetalHead siamo bravissimi: e quindi ancora una volta dalla terra dell’Aquila bianca ci giunge un interessante debut per il quale, almeno al momento, abbiamo l’esclusiva in Italia! I Defying
(EveryDayHate) Venti minuti di inaudita violenza! Non saprei descrivere meglio questo debutto degli Spagnoli Disturbance Project, fautori di un grind core che richiama alla mente i primi Napalm Death, Lock Up, Terrorizer e Filthy Christians. Venticinque schegge impazzite suonate a velocità siderali senza, per questo risultare confusionarie. Il bagaglio tecnico dei musicisti è infatti elevato, il riffing è letale ma non caotico e ogni passaggio è ben comprensibile, mentre
(Spiritual Beast) Da buon appassionato di symphonic power metal, nel corso degli anni non ho mai perso un’uscita dei Derdian: sono particolarmente legato al debut, uno di quegli ultimissimi esempi della golden age of power metal che si andava, inesorabilmente, spegnendo;
(Nuclear Blast Records) Il successore di “Moral & Wahnsinn” è un doppio album! I Die Apokalyptischen Reiter non hanno voluto abbassare il tiro e anzi, con il doppio formato si prendono ancora più spazio e tempo per esprimersi attraverso un artistico miscuglio sonoro fatto di atmosfere acustiche, toni popolari, metal e visioni del mondo filtrate attraverso toni oscuri. “Tief” è un assalto, un’aggressione. Metal moderno che deborda, esplode, si diffonde come una malattia fulminante.
(Autoproduzione) Mi stupisco sempre quando, nell’era di internet, non riesco a trovare informazioni precise su una band che ci manda la propria musica, in questo caso un ep. Non conosco la nazionalità dei Deathwhite, non so se questo è il loro primo prodotto né i nomi dei membri, le note promozionali rimandano semplicemente
(Solitude Productions) Il nome dei Draconian circola anche al di fuori della cerchia degli appassionati di doom: quello che non tutti sanno è che il loro leader Johan Ericson da anni porta avanti un progetto solista, i Doom:Vs, che oggi giunge al terzo album. Per l’occasione, Ericson recluta il cantante dei Saturnus, Thomas Jensen, e
(Revalve Records) Tre anni di vita per questa band di Trieste e nonostante ciò pare che il death metal brutale e con risvolti ‘core’ è qualcosa che risiede nei propri geni da sempre. “Look, We Are Dying” è una colata di morte, totale e suprema. Morte. Un assassinio continuo e sistematico, architettato
(Solitude Productions) I Doomed sono la one-man-band di Pierre Laube, artista tedesco che con ogni evidenza è cresciuto a pane e Funeral; il suo terzo disco, “Our Ruin Silhouettes”, propone naturalmente ben poco di nuovo, ma per quel che mi riguarda è uno dei dischi doom/death più soffocanti e
(High Roller Records) In teoria è estate. In teoria fa caldo. Allora c’è da prendere una macchina, la prima a disposizione, e programmare un viaggio. Non certo un viaggio tranquillo con la mamma, ma un viaggio devastato, con 3-4 amici fumati. Il baule, e tra i sedili, deve avere
(7hard/Membran – Horus Music/Edel) Un ottimo esempio di hard rock moderno arriva dai Toscani Dirty Rockers, autori di questo “From Hell”, album che pur rifacendosi alla tradizione del genere, ha dalla sua le caratteristiche per non suonare affatto datato. A una produzione potente si aggiunge un’attitudine
(Autoproduzione) Un album come “Mirroring the Abyss” è il tipico lavoro che rappresenta la fusione tra thrash e death metal. Il tipico album in cui anche elementi hardcore e le varie radici di quello che poi è diventato il metal estremo si armonizzano e montano come una marea sconcertante e dirompente.
(Agonia Records) Estrema oscurità. E’ questa l’emozione dominante del nuovo lavoro dei Norvegesi Den Saakaldte, la band di Sykelig che si è evoluta, nel tempo, da one man band a full line up. Line up che comprende personaggi importanti, che hanno
(Aphelion Productions) Ristampa da parte della Aphelion Productions di “Mota”, album uscito nel 2011 in CDR ad opera di Diononesiste, one man band Torinese dedita ad un blackened death metal molto oscuro e atmosferico, caratterizzato da una produzione scarna, volutamente grezza che se da un lato perde un po’ in potenza, dall’altro conferisce
(Ghost Record Label) Diluve è un progetto nato nel 2006 a Bientina, una cittadina vicino Pisa. Dopo quattro anni in cui hanno suonato un po’ ovunque in Toscana, nel 2010 registrano il loro primo demo/Ep “What The Hell Is Diluve?”, dopo il quale cominciano a fare concerti anche fuori regione. L’anno successivo
(Autoproduzione) I Diamond Lane sono un gruppo hard rock californiano, attivi dal 2001, di cui questo “Terrorizer” costituisce il terzo lavoro in studio, dopo i precedenti “Cut to the Chase”, del 2005, e “World Without Heroes”, datato 2011.
(autoproduzione) Debut album per i Francesi Dope Out, band nata nel 2010 e autori in precedenza dell’EP “All Hopes Inside”, dopo il quale la line up ha subito alcuni cambi di formazione. Pur provenendo dalla Francia, musicalmente hanno l’America nel cuore, proponendo un heavy rock di stampo puramente
(Livewire/Cargo) Chi ama o ha amato Enuff Z’nuff, sa benissimo chi è Donnie Vie, ormai ex membro della storica band… una band che lui stesso ha fondato. Ci sarebbe molto da dire… gli anni ’80, gli anni ’90, ed oltre… Donnie che se ne va, che torna, che se ne va di nuovo. I sentimenti
(FDA Rekotz) Esordienti da Erfurt, in Turingia, i Decembre Noir si inseriscono con stile in quel filone dell’atmosferic death/doom metal che, iniziato negli anni ’90 da Paradise Lost e Anathema, vede oggi forse i suoi maggiori rappresentanti in Katatonia e Black Sun Aeon. Incorniciato da