DYSANGELIUM – “Leviaxxis”
(W.T.C.Productions) Secondo demo per i tedeschi Dysangelium che sono ormai arrivati vicini al debutto discografico proprio con la WTC Productions. Un demo che -quindi- non è più inteso come “musica dimostrativa della band” ma bensì musica che anticipa -come un singolo o un EP- ciò che proporrà il full length, ovvero una esagerazione di odio, furia, rabbia … ed ottima (altro…)
(autoproduzione) Un black metal che timidamente si affaccia alle divagazione post black metal. Un black metal che timidamente si affaccia sulla scena, offrendo qualcosa di personale, in qualche modo diverso, sincero, vero. I Dispersion si formano recentemente in Veneto, prima come duo, poi come trio. Tempi veloci ma mai estremi, ma tanta ed intensa malinconia sono le
(Hells Headbangers) Uno spietato split 7” che vede unite nel male due ottime band: gli Australiani Destruktor, death metallers feroci, ed i Polacchi Throneum, più sepolcrali e decadenti con il loro death incrociato con gli albori del black. I Destruktor propongono un pezzo veloce, non lunghissimo, orientato su precisione e violenza estrema. I riff sono devastanti, assaltano senza
(Argonauta Records) Distorsioni. Distorsioni degli strumenti, dell’atmosfera, della percezione, del pensiero. Pura sperimentazione. Suoni corrotti, perversi, decadenti capaci di materializzarsi in una sensazione infernale, terribile, occulta, resa ancora più instabile e disperata dalle linee vocali estreme, un growl deviato e devastato da
(Autoproduzione) Dopo un paio di contatti casuali con l’est europeo, in Polonia deve essersi sparsa la voce che noi di MetalHead siamo bravissimi: e quindi ancora una volta dalla terra dell’Aquila bianca ci giunge un interessante debut per il quale, almeno al momento, abbiamo l’esclusiva in Italia! I Defying
(EveryDayHate) Venti minuti di inaudita violenza! Non saprei descrivere meglio questo debutto degli Spagnoli Disturbance Project, fautori di un grind core che richiama alla mente i primi Napalm Death, Lock Up, Terrorizer e Filthy Christians. Venticinque schegge impazzite suonate a velocità siderali senza, per questo risultare confusionarie. Il bagaglio tecnico dei musicisti è infatti elevato, il riffing è letale ma non caotico e ogni passaggio è ben comprensibile, mentre
(Spiritual Beast) Da buon appassionato di symphonic power metal, nel corso degli anni non ho mai perso un’uscita dei Derdian: sono particolarmente legato al debut, uno di quegli ultimissimi esempi della golden age of power metal che si andava, inesorabilmente, spegnendo;
(Nuclear Blast Records) Il successore di “Moral & Wahnsinn” è un doppio album! I Die Apokalyptischen Reiter non hanno voluto abbassare il tiro e anzi, con il doppio formato si prendono ancora più spazio e tempo per esprimersi attraverso un artistico miscuglio sonoro fatto di atmosfere acustiche, toni popolari, metal e visioni del mondo filtrate attraverso toni oscuri. “Tief” è un assalto, un’aggressione. Metal moderno che deborda, esplode, si diffonde come una malattia fulminante.
(Autoproduzione) Mi stupisco sempre quando, nell’era di internet, non riesco a trovare informazioni precise su una band che ci manda la propria musica, in questo caso un ep. Non conosco la nazionalità dei Deathwhite, non so se questo è il loro primo prodotto né i nomi dei membri, le note promozionali rimandano semplicemente
(Solitude Productions) Il nome dei Draconian circola anche al di fuori della cerchia degli appassionati di doom: quello che non tutti sanno è che il loro leader Johan Ericson da anni porta avanti un progetto solista, i Doom:Vs, che oggi giunge al terzo album. Per l’occasione, Ericson recluta il cantante dei Saturnus, Thomas Jensen, e
(Revalve Records) Tre anni di vita per questa band di Trieste e nonostante ciò pare che il death metal brutale e con risvolti ‘core’ è qualcosa che risiede nei propri geni da sempre. “Look, We Are Dying” è una colata di morte, totale e suprema. Morte. Un assassinio continuo e sistematico, architettato
(Solitude Productions) I Doomed sono la one-man-band di Pierre Laube, artista tedesco che con ogni evidenza è cresciuto a pane e Funeral; il suo terzo disco, “Our Ruin Silhouettes”, propone naturalmente ben poco di nuovo, ma per quel che mi riguarda è uno dei dischi doom/death più soffocanti e
(High Roller Records) In teoria è estate. In teoria fa caldo. Allora c’è da prendere una macchina, la prima a disposizione, e programmare un viaggio. Non certo un viaggio tranquillo con la mamma, ma un viaggio devastato, con 3-4 amici fumati. Il baule, e tra i sedili, deve avere
(7hard/Membran – Horus Music/Edel) Un ottimo esempio di hard rock moderno arriva dai Toscani Dirty Rockers, autori di questo “From Hell”, album che pur rifacendosi alla tradizione del genere, ha dalla sua le caratteristiche per non suonare affatto datato. A una produzione potente si aggiunge un’attitudine
(Autoproduzione) Un album come “Mirroring the Abyss” è il tipico lavoro che rappresenta la fusione tra thrash e death metal. Il tipico album in cui anche elementi hardcore e le varie radici di quello che poi è diventato il metal estremo si armonizzano e montano come una marea sconcertante e dirompente.
(Agonia Records) Estrema oscurità. E’ questa l’emozione dominante del nuovo lavoro dei Norvegesi Den Saakaldte, la band di Sykelig che si è evoluta, nel tempo, da one man band a full line up. Line up che comprende personaggi importanti, che hanno
(Aphelion Productions) Ristampa da parte della Aphelion Productions di “Mota”, album uscito nel 2011 in CDR ad opera di Diononesiste, one man band Torinese dedita ad un blackened death metal molto oscuro e atmosferico, caratterizzato da una produzione scarna, volutamente grezza che se da un lato perde un po’ in potenza, dall’altro conferisce
(Ghost Record Label) Diluve è un progetto nato nel 2006 a Bientina, una cittadina vicino Pisa. Dopo quattro anni in cui hanno suonato un po’ ovunque in Toscana, nel 2010 registrano il loro primo demo/Ep “What The Hell Is Diluve?”, dopo il quale cominciano a fare concerti anche fuori regione. L’anno successivo
(Autoproduzione) I Diamond Lane sono un gruppo hard rock californiano, attivi dal 2001, di cui questo “Terrorizer” costituisce il terzo lavoro in studio, dopo i precedenti “Cut to the Chase”, del 2005, e “World Without Heroes”, datato 2011.
(autoproduzione) Debut album per i Francesi Dope Out, band nata nel 2010 e autori in precedenza dell’EP “All Hopes Inside”, dopo il quale la line up ha subito alcuni cambi di formazione. Pur provenendo dalla Francia, musicalmente hanno l’America nel cuore, proponendo un heavy rock di stampo puramente
(Livewire/Cargo) Chi ama o ha amato Enuff Z’nuff, sa benissimo chi è Donnie Vie, ormai ex membro della storica band… una band che lui stesso ha fondato. Ci sarebbe molto da dire… gli anni ’80, gli anni ’90, ed oltre… Donnie che se ne va, che torna, che se ne va di nuovo. I sentimenti
(FDA Rekotz) Esordienti da Erfurt, in Turingia, i Decembre Noir si inseriscono con stile in quel filone dell’atmosferic death/doom metal che, iniziato negli anni ’90 da Paradise Lost e Anathema, vede oggi forse i suoi maggiori rappresentanti in Katatonia e Black Sun Aeon. Incorniciato da
(Nuclear Blast Records) Quarto lavoro per gli svedesi Deathstars, dopo ben cinque anni di silenzio discografico (compilation escluse). La band ora ridimensionata a quattro elementi vede un solo chitarrista (e tastierista), ovvero Emil “Nightmare Industries” Nödtveidt (fratello del defunto Andreas
(Cruz del Sur Music) Due anni fa rimasi molto colpito dal debut dei Darkest Era: gli irlandesi dimostravano di non aver nulla da invidiare a Primordial, Suidakra e compagnia celtica, e l’appoggio della Metal Blade contribuì molto a farli conoscere a livello internazionale.
(Karisma Records) I D’accorD sono una band progressive norvegese, giunta, come il titolo lascia intuire, al terzo album in studio e le sonorità dei musicisti nordici sono molto aderenti al vecchio prog rock, quello degli anni ’70. La somiglianza è tale soprattutto per le modalità del cantato, docile, per l’equilibrato
(Levitation Records) Esordio discografico con questo 7” da parte dei Danesi Demon Head, band nata nel 2012 a Copenaghen. I due brani contenuti si rifanno all’hard rock degli anni ’70, con una forte matrice doom. Stilisticamente siamo vicini a bands come Pentagram per quanto riguarda il lato prettamente musicale,
(High Roller Records) Ed ecco qui il debut dei Deep Machine, ormai fra le vecchie glorie NWOBHM ripescate dalla ‘famiglia’ Pure Steel in questi anni mancavano solo loro! Fra le band seminali del genere, hanno visto transitare fra le loro fila diversi membri di Angel Witch e Tokyo Blade,
(Debemur Morti Productions) Sesto elaborato album per i Parigini Dirge. Il loro post metal, con influenze doom, atmosferiche, gotiche, oscure è esemplare ed è sempre stato diverso, molto personale. Vari cambi di line up, vent’anni di carriera dagli albori, ma rimangono comunque
(Iron Bonehead) Ristampa su vinile del debut album datato 2013 e inizialmente uscito solo in cd per questa band Cilena che propone un death metal ricco di rallentamenti, come insegnano acts quali Autopsy e Grave, alternati a riffs velocissimi di scuola Morbi Angel. Il
(ATMF-De Tenebrarum Principio) È quasi un decennio che gli Italiani Deadly Carnage sono in circolazione. Dalle origini orientati al black, deviano e debuttano nel 2008 con una idea oscura, decadente, che prende spunti dall’esperienza black, traendo ispirazione dal doom e da traiettorie sonore più teatrali,
(badGod Music/Cimmerian Shade Recordings) Ottima convergenza tra sludge e death metal. Questa band Croata nasce con intenzioni death metal, ma segue un naturale percorso di evoluzione, sfociando su uno sludge che non dimentica le origini del gruppo. Ritmi
(Fantaì’Zic) Buone idee e capacità di elaborare un genere, il melodic thrash/death metal, arrivano da una band francese, i Deficiency, che non è parte del grande giro, ma ha tutta l’aria di essere un buon esempio di lavoro e serietà e non da meno passione. La band della Lorena è al secondo album, dopo
(Autoproduzione) Debutto sul mercato con questo EP auto intitolato per i Texani Dirigiri, attivi dal 2010 e con una certa esperienza dal vivo, avendo suonato a supporto di bands quali Overkill, Lethal Aggression ed Exodus. Il genere proposto è un thrash death abbastanza canonico, dotato di una buona sezione ritmica e
(Noiseheadrecords) Debut album per gli Altoatesini Depreciate The Liar, band dedita ad un death metal dalle forti influenze deathcore. L’opener “Dimwitted to Destruction” parte subito aggressiva con chitarre ribassate in evidenza e un mostruoso lavoro
(Inverse Records) Death metal sinfonico. Un death metal sapientemente snaturato e reso orchestrale, teatrale, più accessibile, esattamente come successe con il black metal. E’ questo il marchio di fabbrica dei finlandesi Dead End Finland, che con questo album