Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
WILDERNESSKING – “… And The Night Swept Us Away/The Devil Within” (Reissue)
(Les Acteurs De L’Ombre Productions) I sudafricani Wildernessking hanno pubblicato agli inizi di quest’anno l’immenso “Mystical Future” (recensione qui) il quale faceva seguito al debutto del 2012 (altro…)
(Pulverised Records) Un EP che da solo vale come un album. Questi cileni non hanno lesinato nero e cattiveria nello scrivere i due lunghi episodi musicali che occupano ciascuno un lato del 7 pollici. Il genere proposto è un Doom a base di pece e cattivi sentimenti, molto lento nell’incedere e con brevi
(Motörhead Music/UDR) UDR? Si, ma la label non è esattamente la UDR. Quindi vale la pena drizzare le orecchie, perché si tratta di qualcosa che Sir Lemmy ha voluto, ha approvato, per dar spazio alle band che solleticavano i suoi interessi o, comunque, secondo lui degne di avere una
(Napalm Rec.) Ritorno dei Zodiac attraverso l’eterna riproposizione di schemi blues-hard rock. Matrice anni ’70 con una serie di canzoni energiche, vive e godibili. I Zodiac sono, e
(Autoproduzione) Questo EP ha un piccolo limite: suoni impastati e forse eccessivamente cupi. In ogni caso niente evita all’ascoltatore di udire il lavoro dei singoli strumenti. È
(The Ajna Offensive / Invictus Productions) Riti occulti dalla Svezia, riti concepiti per infestare il mondo terreno con quello degli spiriti assetati di sangue. Secondo lavoro per i fantasiosi
(Sleaszy Rider) Ristampa del primo album dei Even Vast, formazione italiana già a quota tre in fatto di album in studio. “Hear Me Out” presenta sonorità gothic, dark e doom con
(AFM) Gli svedesi capitanati dal buon vecchio Englund sono arrivati a quota venti. Tanti sono gli anni passati dai loro esordi come talentuosa seppur modesta entità che viveva su un Prog abbastanza semplice quanto decadente. Lo
(UDR Music) Tre quarti d’ora di musica esplosiva. Un disco irresistibile, poderoso, travolgente. La prima cosa che ti viene in mente è una provenienza a cavallo tra la solita Inghilterra o la scontata Svezia… e qui cade il primo luogo comune: questi sono Israeliani, di Tel Aviv (anche se ormai
(Westworld Rec.) Raccolta che comprende “Dem Bones”(1984), “Bonecrusher” (1985), “F.O.A.D.” (1987) e “Decapitated” (1987), ovvero i primi tre album e la raccolta “Decapitated” che comprese brani dell’omonimo singolo
(Autoprodotto) Indomabili ed immortali gli olandesi Countess che arrivano al quindicesimo disco in quasi venticinque anni di attività. Fedeli alla vecchia scuola, un metallo che ignora le evoluzioni e che rimane essenziale, fedele alle origini, diretto…
(Transcending Obscurity Records) I Seedna si manifestano da una Svezia oscura, decadente, fredda. Black metal. Post-metal. Entrambi. Nessuno. In queste sette imponenti traccie i cinque musicisti firmano di proprio pugno un personale black, manifestando un possente post-metal,
(Dead Center Prods) Sacrosanto è e sia ogni tributo a una delle band più influenti dell’universo, metal e non! I Possessed vengono investiti degli onori di Pyre, Decease, Violentor, Bestiality,
(Autoproduzione/Transcending Obscurity) Un album estremamente originale questo “Obnoxious”, partorito dalla mente geniale dei portoghesi Colosso. Pur essendo fermamente ancorati ad una solida base death metal, la formazione lusitana ingloba nel proprio sound
(Iron Bonehead) Gran bella mazzata questo “The Coming Of War!!”, secondo album degli australiani Decrepit Soul. Partiti come band totalmente dedita al black metal, i nostri hanno aggiunto elementi death metal, con rallentamenti che conferiscono una
(autoproduzione) Uscito alla fine dello scorso anno, “Point Nemo” riceve adesso una nuova spinta promozionale. I parigini Seed From The Geisha (
(Westworld Recordings) Li chiamano G.B.H. eppure si chiamano Charged G.B.H., ma non tutti alla fine sanno di questa cosa. Tutti però sanno bene la band è nitroglicerina pura, la
(Moribund Records) Espressione musicale volutamente inospitale tuonante dagli USA (nonostante il titolo ingannevole). Decisamente inospitale ma anche assurdamente melodico -virtuoso?- risulta essere questo black/heavy di Waxen, progetto di Toby
(Symbol Of Domination) Il Black non è un genere affine alle contaminazioni, o meglio è difficile fare del Black che resti con una propria identità se si vuole mischiarlo ad altro. Lo stesso dicasi per il Doom. E ai tedeschi Endlos è riuscito l’improbo obiettivo di fondere i due generi e
(Primeval Records) Un buon debutto davvero quello degli Aephanemer, gruppo che ha voluto fare le cose per bene, dalla copertina alla produzione, dai suoni alle composizioni. Finalmente una voce femminile in growl con un po’ di personalità, una sorta di Stanne al
(Westworld Rec.) La Westworld ama i Chelsea. È un dato di fatto incontrovertibile, in quanto proprio qualche mese fa l’etichetta ha pubblicato tre imponenti raccolte (
(Iron Bonehead Productions) “Malay Magick Black Metal”: questa è la definizione fornita da Adlan, precedentemente con gli Impious Blood, per definire la sua nuova creatura denominata Voidnaga, one band man malese dedita ad un black/death metal arricchito
(SPV) Per chi ha adorato i Running Wild nell’epoca d’oro, l’uscita di un nuovo disco genera sempre una certa ansia… E allora, prima di descrivere pregi e difetti iniziamo subito con il dire che “Rapid Foray”
(Westworld Rec.) Album interessante “Massacre Divine”. Ruvido, non rozzo, ma in una certa misura spietato quasi come i capolavori “Why”, “Hear Nothing See Nothing Say Nothing” e alcuni EP. I Discharge dovevano
(Saarni Records) A ben sei anni dalla formazione, debuttano i blacksters finlandesi Kausalgia. In realtà la band esiste dal 2004, inizialmente con il moniker Hypotermia, anche se non ha mai pubblicato una release ufficiale. Siamo in territori black, ma con
(Moonlight Records) Decisamente affascinante la musica proposta dai romagnoli Tangerine Stoned. Un sound ipnotico, avvolgente, che pesca a piene mani dalla psichedelia di fine anni ’60 e impastata con il blues Hendrixiano, suggestioni stoner
(Satanath Records) Comincio seriamente ad avere un debole, peraltro mai celato, per il Death sudamericano. Questa volta è il turno del Venezuela. Boh, sarà che me li immagino un po’ tagliati fuori dal mondo e dal progresso questi ragazzi, ma la loro
(Autoproduzione) Synthetic è una band inglese nata nel 2014 dalla mente di Simon Charkas e Sterge B., due amici che avevano precedentemente militato nei Dimensional Traces. Dopo anni trascorsi senza suonare insieme, Simon (nel frattempo trasferitosi in
(Insideout Music) Descrivere in un’unica recensione la parabola artistica di Devin Garrett Townsend non è impresa facile, ma ahimè doverosa. Perché son solito scindere sempre e comunque l’artista dall’opera, ma mai come in questo caso non si può parlare
(Bestial Invasion Rec.) I Gehennah esistono dai primi anni ’90 e sono autori di quattro album realizzati in studio, a questi vanno poi aggiunti EP e split. La band svedese mischia al black
(Century Media) A volte troppa ambizione fa brutti scherzi. Sembra infatti che gli statunitensi Sindrome abbiano rifiutato di venire messi sotto contratto da svariate etichette discografiche poco famose, aspettando la chiamata di qualche grossa label, la
(Nuclear Blast) Quanto ce l’abbia con i Sabaton credo si possa evincere chiaramente da
(Greyhaze Records) “Rotting” uscì due anni dopo l’album d’esordio “I.N.R.I.” e due prima del secondo, cioè “The Laws Scourge”. Questo era il contesto dell’EP realizzato dai brasiliani
(Nuclear Blast) Va subito fatta una premessa: “Death Resonance” NON è il nuovo album dei Soilwork, ma una raccolta di rarità e bonus tracks che, fino a pochi anni fa, prima dell’avvento di youtube sarebbero stati oggetto di ricerca e pagate a peso d’oro dai fans. Va detto che non si tratta di una raccolta di pezzi di scarto, o almeno, i brani qui inclusi
(Sentient Ruin Laboratories) Le poche tracce non devono fuorviare, perché i Vrtra fanno Doom nero e pesante, arrivando a toccare con questo disco quasi trentun minuti. Il mio mentore di Metalhead.it me li ha proposti per la recensione con la promessa di musica