Foto, pensieri liberi, esperienze, storie, filosofie del metallo, retroscena della nostra passione e del nostro lavoro: concerti, musica, esperienze e non ultimi i libri.
MARTIN POPOFF – “Black Sabbath: Sabotage! – I Black Sabbath negli anni Settanta”
(Tsunami Edizioni) Credo sia superfluo ribadire l’importanza dei Black Sabbath. Senza di loro non saremmo qui a parlare di metal, né tanto meno di alcuni sottogeneri come il doom. Dal 1969 al 1978, la band proveniente da Birmingham ha sfornato otto dischi che hanno (altro…)
Primo dicembre 2019, ore 19.30.
(Tsunami Edizioni) Cinquant’anni? Cinquanta dannati anni? Diavolo… ed io che iniziai ad ascoltare metal quando l’allegro e colorato hard rock era ancora considerato la musica del diavolo. Quando avere i capelli lunghi era da drogati (santi dell’iconografia religiosa a parte). Quando andare in giro con una toppa sul giubbino smanicato era da sudici e reietti. Quando i belli ed eleganti (all’epoca i Paninari, oggi credo quelli con i risvoltini) ti guardavano come uno sfigato, ma tu sapevi di avere dalla tua il metallo con tutta la sua forza ed energia.
Seguo con entusiasmo i romani
(Tpic Editions Autoproduzioni) Mario è uno dei Bullet Trotter, punk band che ha inciso un album, pur avendone fatti almeno due. Nella vita quotidiana gestisce anche un bar, ma al di fuori di
L’età avanza, il diluvio universale sconsiglia, ma il richiamo dell’Heavy Metal (con l’H e la M maiuscole) è più forte di tutto il resto: raccolto il mio improbabile gruppo di defenders ciociari, e dopo un viaggio in atmosfera da gita scolastica nonostante la tempesta, raggiungo il Traffic Club di Roma per il MetalForce Festival. E sono contento di vedere che tanti, tantissimi altri hanno risposto alla chiamata:
C’è stato un momento del concerto nel quale Chris Bay ha avuto qualcosa da dire su come è stato accolto il nuovo album “M.E.T.A.L.”. Ho immediatamente chiesto lumi a uno dei massimi esperti di Freedom Call, reperibile in quel lasso di territorio compreso tra la Germania e Italia, René Urkus, che ha
I 
L’uscita dell’ottimo “
(Tpic Editions Autoprod.) Due racconti in questo libretto che è parte della nuova collana “Inchiostro Sprecato” creata da Paolo Merenda (ex Madido Respiro, Deep Throat, ora nei Kinn-Ocks), l’etichetta È Un Brutto Posto Dove Vivere e la Tpic Records. Due gli autori, Antonio
(Tsunami Edizioni) Ci sono due cose in questo libro: il 1969 e la passione. Il fatto divertente è che nessuno dei personaggi coinvolti (l’autore, ma anche Enzo Gentile e Matteo Guarnaccia, ovvero rispettivamente gli autori della prefazione e della piacevolmente strafatta copertina, degna di qualche trip di Dave Brock) c’era. Mox Cristadoro, ex roadie, musicista fai da te, radiofonico affermato, scrittore e collezionista di musica (in particolare vinili) rock… nel 1969 non c’era.
(Tsunami Edizioni) Delle grandi band della storia, sul mercato, ci sono antologie, biografie, estratti di interviste, racconti, descrizioni di album, analisi, altre recensioni ed altre interviste. C’è letteralmente di tutto. E di più. 

La terza edizione del 


(Tsunami Edizioni) Martin Popoff è uno dei giornalisti musicali più famosi e prolifici di sempre, grazie alle innumerevoli recensioni e libri scritti durante la sua carriera. Non è certo facile scrivere qualcosa di nuovo, quando ci si cimenta con un gruppo come i Megadeth. La storia 


(Tpic Editions Autoprod.) Questa antologia di Carlo Cannella (ex Dictatrista, Stige, Affluente), è un libricino in stile “Millelire” della nuova collana “Inchiostro Sprecato” ideata da Paolo Merenda (ex Madido Respiro, Deep Throat, ora nei Kinn-Ocks), l’etichetta
(Tpic Editions Autoproduzioni) Questo volumetto è parte di una collana chiamata 
(Tsunami Edizioni) Thomas James Gabel nasce l’8 novembre del 1980 in Georgia negli USA, anche se non ha mai detto di essere del sud degli Stati Uniti. Gabel raccontava sempre di essere di un altro posto, per esempio dell’Ohio o addirittura del Lago Patria in Italia. I suoi genitori si spostavano di continuo perché suo padre era un militare, infatti Gabel con la sua famiglia ha vissuto anche a Napoli, in quanto suo papà per un certo periodo di tempo era assegnato alla base NATO di quella città. Propio in Italia avrà i suoi primi approcci alla chitarra che successivamente lo porteranno a fondare la punk rock band Against Me!. Il nome nasce dal 
«sugli ostacoli che una donna deve superare per imporsi nel mondo del rock [Robin Beck] ha dichiarato alla stessa testata “È una storia vera […]. Il rock music business ci vuole separati in categorie (maschie e femmine) così ci può distinguere più facilmente”».


