(Tsunami Edizioni) Bel debutto letterario per Antonio Zuccaro, il quale può vantare l’introduzione di Steve Syslvester nel suo primo libro. Ma dopotutto lo sappiamo, Steve è un noto collezionista di dischi, quindi chi meglio di lui potrebbe mai introdurre con autorità un libro che parla di una cosa tanto strana quanto ‘fuori formato’ come gli EP metal in formato vinile? Questo libro è una specie di manuale, di guida, di mini enciclopedia. Ma cosa sono gli EP? Zuccaro cerca di spiegarlo in quanto gli EP sono di fatto un oggetto misterioso; sono mini album o edizioni speciali tra album e album, contenenti materiale altrimenti inedito? Sono un formato discografico o un’idea commerciale? Sono album ridotti che venivano messi nei Jukebox? Che poi ‘Extended Play’ è un concetto ho sempre trovato divertente in quanto quel ‘extended’ è una definizione comparativa relativa ad un singolo e non ad un album… quindi è più esteso (di un singolo!), ma meno lungo (di un album!). C’è da sorridere… oppure da ripercorrere a ritroso la storia delle stampe discografiche, scavando e cercando con metodo e dedizione… cosa che Zuccaro ha palesemente fatto. Ma oggigiorno cosa è un EP? Un disco che dura meno? Ha senso di parlare di inediti reperibili solo sull’EP nel mondo digitale? La durata minore o maggiore di un’altra edizione ha ancora senso in un mondo di musica immateriale e fruibile on-demand, musica per la quale basta chiedere ad un asettico assistente vocale anziché alzare il culo per andare a cambiare facciata del disco che si sta ascoltando, gustandosi l’occhio con le due immagini diverse collocate sulle due facciate dell’ambito picture disc? Ma a noi nostalgici tutto questo non interessa. Chi scrive continua a comprare vinili e non ha mai sottoscritto alcun servizio di musica in streaming online (con fierezza!) mentre Zuccaro va oltre e formula una best of, una top 100, catalogando rigorosamente le uscite in ambito metal, spesso quello meno commerciale possibile, concentrandosi specialmente sul decennio d’oro: gli anni ’80! Ogni scheda è ben organizzata, come ci si aspetta da una mini enciclopedia: autore (secondo il quale le schede sono ordinate alfabeticamente), titolo, anno di pubblicazione dell’edizione in vinile, copertina, tracklist, formazione… oltre alla descrizione ricca di informazioni storiche e completata da una recensione definibile ‘postuma’, visto che stiamo parlando di capolavori e pietre miliari che non hanno più bisogno di alcun giudizio. Divertitevi a cercare tra i titoli e gli autori. Questo ce l’avete? E quello? O ce l’avete solo in formato CD? Magari in vinile non si trova più… o sono rimaste solo le copie che girano tra i collezionisti, piene di sigle del tipo “EX”, “NM”, VG+”… un codice massonico misterioso per i non addetti ai lavori. Chissà quante soffitte abbandonate, ancora inesplorate, stanno celando copie che avrebbero un valore inestimabile per noi drogati di cloruro di polivinile. Poi questi 100 sono una selezione ed in quanto tale soggettiva e difficile da comporre. Zuccaro ammette che si tratta di 100 scelti da una lista stilata di almeno 600 titoli… quindi sentitevi liberi di arrabbiarvi per l’omissione di quel titolo, quel vinile, quell’EP che avete comprato decenni or sono e che ancora troneggia tra i vostri preferiti assieme ad le altre centinaia di dischi sullo scaffale. Intanto vi immagino mentre scorrete l’indice per cercare tra gli EP descritti quelli in vostro possesso, per leggere cosa ne pensa l’autore del libro, dando vita ad un’altra bella occasione per far girare quell’erotico oggetto circolare sul piatto del giradischi. Zuccaro ci ha provato, ci è riuscito con stile, professionalità e passione. Magari, quella lista di 600 titoli è ancora sulla sua scrivania ed apre la porta per un prossimo libro, magari con altri 100 titoli… posticipando la vostra soddisfazione o rinnovando la vostra futura divertente arrabbiatura!

(Luca Zakk)