DEAD EARTH – “Et Disperdam Illud” (Reissue)

(Chaos Records) Mathias Kamijo, da oltre vent’anni negli svedesi Algaion (anche session degli Hypocrisy), si è inventato un nuovo progetto, che conduce tutto da solo, e che ha battezzato Dead Earth dando poi vita a questo album di debutto. Se gli Algaion seguono un black più, diciamo, mediterraneo, questa nuova entità torna al nord, nel death/black più melodico e deliziosamente uggioso, tipico di quei luoghi. (altro…)
(Napalm Records) Quando si parla dei Samael non può non saltare fuori il binomio “Ceremony of Opposites” e “Passage”. Al di là di chi ritenga il primo superiore al secondo o viceversa, il primo album pubblicato degli svizzeri dediti all’industrial black-death metal è stato “Worship Him”. I Samael hanno pubblicato
(Sepulchral Voice Records) Secondo album per i Drowned, a dieci anni di distanza dal debutto “Idola Specus”; evidentemente la band tedesca ama prendersela comoda, considerando che il succitato debutto è uscito ben ventidue anni dopo la nascita della band, avvenuta nel 1992.
(Art Gates Records) Nati a Madrid nel 2011 i Rabia Pérez sono una rabbiosa quanto melodica proposta di metal di taglio moderno che comunque raccoglie anche qualcosa dell’old style. Un suonare rabbioso, come già annunciato, con distorsioni delle sei corde affilate e una produzione 






(Go Down Records) Guardi le foto di questo duo italiano e non puoi non pensare ad una versione rockabilly post apocalittica di, che ne so, dei Roxette magari! E poi, quando premi play ecco che quel rock’n’blues ti annienta con le sue perversioni alternative a tratti assurdamente surreali! 
(Signal Rex) Gli Hollow Woods sono un’eccezione, come più volte sottolineato nella recensione del loro album precedente (recensione