KAAL AKUMA – “Turiya”

(Nuclear Winter Records) Non capita tutti i giorni di imbattersi in una metal band proveniente dal Bangladesh, a dimostrazione che la musica travalica ogni differenza etnica e culturale. Kaal Akuma è un progetto nato nel 2019, con un full length all’attivo ben accolto tra gli appassionati di musica estrema. (altro…)
(AFM Records) Ci hanno messo quattro anni gli italiani Elvenking per pubblicare il secondo capitolo della trilogia “Reader Of The Runes”… ma, hey, l’attesa è valsa la pena! Se “Divination” (

(Blood Fire Death/Autoprodotto) Gli Unchosen Ones rappresentano tutto ciò che il metal è stato a cavallo tra gli anni ’80 e gli anni ’90: voce pulita, squillante, ritmi cadenzati e potenti, riff rocciosi e assoli ruffiani, con una particolare predisposizione per le melodie.
(Century Media Records) Richmond, Virginia si sta confermando come una nuova terra promessa in ambito metal; dopo Lamb Of God e Municipal Waste, tocca ai thrashers Enforced a tenere alta la bandiera del metal locale.
(Cherry Red Records) È proprio la title track ad aprire il nuovo album dell’immortale band britannica Hawkwind. Oltre 10’ come un viaggio che scatena sensazioni e la percezione di atmosfere lontane. Suoni che attraversano le galassie più remote in maniera vivace, stratificazioni di sintetizzatori, elettronica, percussioni, mellotron. Un riff ruvido 



(Rock Of Angels Records!) Due nuovi EP dai maestri Iced Earth che sostanzialmente raccolgono del materiale del periodo 2007-2008 nel quale la band ha visto l’avvicendamento del cantante Tim ‘Ripper’ Owens e il sia predecessore che successore Matt Barlow. Quest’ultimo lasciò la band una prima volta nel 
(Ipecac Recordings) Dave Lombardo è uno dei più grandi batteristi della storia del metal. Ha fatto parte degli Slayer per poi separarsene, ritornare e definitivamente chiudere il suo legame con la storica band californiana. Fuori dagli Slayer Dave Lombardo si è lanciato in svariati progetti e collaborazioni, come 


(Punishment 18 Records) Sono passati ben undici anni dal precedente album dei Cadaveric Crematorium e c’era quasi da non sperarci più in qualcosa di nuovo da parte degli estremisti bresciani. “Zombology” è la brutale collisione tra death metal e grindcore, esposta in maniera lucida e con una produzione limpida. Quasi cinquanta minuti
(Scarlet Records) In dieci anni gli Ulvedharr hanno espresso costantemente un suonare concettualmente vicino a sonorità scandinave e tedesche. Sia esso thrash o death metal i bergamaschi hanno esposto un suonare, per esempio, vicino agli Unleashed, il primo nome che può venire in mente messo in relazione con le loro cavalcate, e non da meno 