HAMMERFILOSOFI – “Signum”
(Osmose Productions) Maledetti, ossessivi, infernali sia nel suonare che e nel cantare: Hammerfilosofi è qualcosa che si avvicina alla descrizione della dannazione eterna. Il black metal presentato nella sua maniera sulfurea, ereditato dalle cose più oscure del genere, suonato però con distorsioni fredde e pattern ritmici progressivi e nervosi. Si un debito con (altro…)
(Pulverised Records) Jonny Pettersson e il resto della truppa sono alla seconda pubblicazione con la Pulverised Records, dopo l’EP di due anni fa intitolato “In the Absence of Faith”. La band capitanata dall’autore, musicista, nonché anche produttore e tecnico di studio, si ripresenta con il tipico e arcaico death sound di matrice svedese, corredato da atmosfere tenebrose, concepite 


(Sentient Ruin Laboratories) Se “Threat” fosse uscito nel 1988 poteva essere il fratello maggiore di molti album successivi a quella data o almeno il cugino di molti del periodo e dunque avere incidenza sui musicisti negli anni successivi. Di certo i Killing 
(Ripple Music) Lavoratori indefessi i giapponesi Hebi Katana che dal 2020, anno di fondazione, si sono dati da fare a oggi con quattro album, degli EP e diversi live album. Sono di Tokyo e il nome deriva da una filosofia del loro paese che vuole accettare la transitorietà
(Century Media Records / Sony Music) “Heimat” vuole confermare, cementificare, l‘essenza stessa della band tedesca percepita negli ultimi lavori realizzati. Heaven Shall Burns inaugurano la loro carriera nel 1995 e dunque viene difficile al giorno
(Prophecy Productions) Il progetto Hexvessel di Mathew McNerney ha assunto negli anni dimensioni sempre diverse, attraverso una concezione musicale in divenire da parte del musicista inglese. “Nocturne” è un titolo perfetto per descrivere questo album 
(Ripple Music) Il secondo album degli HolyRoller si inttiola “Rat King” e manifesta in maniera corposa questo hard & heavy/stoner. La band statunitense sente e restituisce nel proprio suonare, una discreta ascendenza dei Red Fang, pur concedendosi lo spazio 
(Sentient Ruin Laboratories) Sono la rappresentazione del black metal ma nella sua forma più dissoluta, violenta e apocalittica. Questa formazione finlandese giunge al suo secondo full length e sembra che lo abbia inciso all’inferno. I suoni sono 
(Osmose Productions) Roman Saenko è Hate Forest e se qualche musicista lo spalleggia è sempre difficile esserne a conoscenza, anche quando lui stesso annuncia il supporto di altri spesso non dichiara la loro identità. Come in questo caso nel quale suona un vero ma ignoto batterista. Hate Forest è comunque un punto fermo del
(Svart Records) Tetro e avvincente, glorioso ed elettrico, maestoso ed epico, quanti aggettivi possono venire in mente ascoltando “Tavastland”, consapevoli poi che quelli siano non siano esaustivi nel definirlo? Il ritorno dei Havukruunu a cinque anni dal precedente “Uinuos syömein sota” è un buon evento. La formazione finlandese è da sempre
(Metal Blade Records) Armati della produzione di David Castillo (Candlemass, Carcass, Dark Tranquility, Katatonia), gli Hate pubblicano un album strutturato e ricco di intenzioni. Ben oltre il black e il death metal, la band che vede in Adam The First Sinner l’unico membro originario, presenta una sorta di prog, decisamente
(Hells Headbangers) È dai primi anni ’90 che gli Haemorrhage appestano il mondo e continuano a farlo con la pubblicazione di un mini album, ovvero nemmeno diciannove minuti con cinque pezzi e dei quali una cover dei Dismember. La goregrind band della Spagna 

(Nuclear Blast Records) Marko Hietala debuttò nel 2020 come solista, pubblicando il buon album “Pyre Of The Black Heart”,
(Darkness Shall Rise Productions) Nel 2005 gli Hell Militia pubblicarono il loro debut album “Canonisation Of The Foul Spirit”, dopo due pubblicazioni minori, a pochi anni dalla loro nascita. Nella band vi confluirono musicisti di spicco della scena underground del paese. Dave Terror, batterista di Vorkreist, Love Lies Bleeding e altri, c’era
(Armageddon Label) Ecco dunque il sesto album in carriera per una delle più taglienti, rabbiose e genuine thrash metal band, ben undici anni dopo il precedente lavoro “Immortal Legacy”. I californiani Hirax vedono alla voce uno dei migliori cantanti del genere, Katon W. de Pena, ma lui resta il solo elemento originario e infatti dallo scorso 
(Nuclear Blast Records) Formatisi quasi per noia pandemica per mano di autentiche leggende del melodic death svedese, ovvero Jesper Strömblad (il fondatore degli In Flames) e Niclas Engelin (ex In Flames), assieme a Mikael Stanne dei Dark Tranquility (nonché ex In Flames!), Peter Iwers e Daniel Svensson (entrambi ex In Flames!), ‘debuttanti’ nel 2022 con il convincente “Days of the Lost” (

(Hammerheart Records) Epopea musicale e narrativa da parte di Hesperus, mente e padrone del progetto Hesperia. “Fra Li Monti Sibillini” è un lavoro di oltre settanta minuti nel quale il black metal viene influenzato da melodie e concezioni medievali, all’interno di un’atmosfera fredda e ruvida, attraverso cui si intravedono ascendenze stilistiche dei
(Purity Through Fire) Con “Om Vinteren, På En Sort Trone”, cioè ‘in inverno, su un trono nero’, i norvegesi Hjemsøkt, siglano il loro primo album nel segno del black metal, genere suonato con la tradizionale attitudine che lo ha visto nascere proprio nel loro paese. Lo suonano in maniera ruvida, quasi primitiva e con un gelo che permea 

(Listenable Records) È da pochi anni che ha visto la luce questa formazione composta da elementi di Izegrim, Bleeding Gods e God Dethroned, attraverso il debut album “Prey”,
(Ripple Music) È un piacere riascoltare John Garcia e tutti i ragazzi di Hermano. La stoner band che vede elementi di Kyuss, Disengage, Supafuzz che in passato ha compreso anche altri di Afghan Whigs, protagonista di uno stoner puro e arrembante, pubblica un nuovo album dopo ben diciassette anni, pur raschiando il fondo del
(Amor Fati) Dannato e maledetto il black metal dei Häxenzijrkell. Quello che si ode in “Portal” è tra la dannazione, l’abisso e l’ignoto pur constatando che il parco testuale si basa su concetti cabalistici e per tanto di elevazione dello spirito. “Portal” ad aprirlo e poi varcarlo, significa però cedere, franare nell’oscurità i cui unici bagliori possibili