MEDO – “Fantasmasis” (Reissue)

(Haloran Records) Uscì nel 2009 questo album pazzesco proveniente dal malsano underground portoghese. E, finalmente, ora torna disponibile rigorosamente su 200 limitate copie numerate a mano, un occasione succulenta se si pensa che all’epoca fece un sold-out che lo tolse praticamente dal mercato. (altro…)





(Nuclear Blast Records) Confesso di non aver mai prestato attenzione agli svedesi Majestica fino ad ora. Quel che sapevo di loro è che precedentemente si chiamavano Reinexeed, mentre con il moniker attuale hanno pubblicato due album, “Above The Sky” e “A Christmas Carol” (recensione
(Emanzipation Productions) I Maceration pubblicarono un album nel 1992, “A Serenade of Agony”, oltre a un paio di demo. Ritornano in attività nel 2021 per registrare e pubblicare l’anno seguente “It Never Ends…” con alla voce addirittura Dan Swanö, voce degli Edge Of Sanity e oggi quotato produttore e abile mente del mixaggio e 


(Hammerheart Records) Una buona coesione tra i principi stoner e doom metal sono il tratto caratteristico di questa formazione proveniente da Salt Lake nello Utah, Stati Uniti. Tre dei Moon Wizard provengono da una precedente band, i Thalgora, mentre Sami Wolf di Chicago è alla voce. “Sirens” è lucido e fluente nel suo scorrere, piacevole
(autoproduzione / Bella Di Notte) L’album è incentrato sulla figura della donna, raffigurata attraverso storie di sfruttamento, violenza e abbandono e diritti negati. Si intitola “Streghe” e parla delle donne messe al rogo, di quelle che migrano attraverso il Mediterraneo, delle ragazze madri, delle prostitute, come dello stupro, nonché di chi cambia
(Steamhammer / SPV) Il 10 dicembre del 2022 i mitici inglesi Magnum hanno suonato un altro dei loro concerti, una delle tantissime esibizioni che si sono svolte in cinquant’anni di attività (si sono formati nel 1972).
(Pulverised Records) Pubblicato un demo nei primi anni ’90, i Moondark sono poi scomparsi per poi rifarsi vivi nel primo decennio degli anni 2000 con un secondo demo. “The Abysmal Womb” è di fatto il primo album che la band svedese pubblica e rappresenta la coesistenza tra il doom e death metal, con suoni grossi e spessi che in certi frangenti sembrano 



(Massacre Records) Sesto capitolo e debutto con la Massacre per il progetto del virtuoso Dushan Petrossi, a ben cinque anni dal precedente e validissimo “MetAlmighty” (
(Inverse Records) Finlandia, folk e black metal sono i tre elementi che formano questo album di debutto per Metsän Alttari di proprietà di Janeski. Finlandese appunto, lui recupera le tradizioni sonore della propria terra e le infonde in queste composizioni, sette con l’iniziale intro all’album, le quali sono abbastanza pulite, ordinate nella loro forma 
(autoproduzione) L’Irlanda del Nord, fredda e ancestrale quanto gotica e misteriosa è la terra che ha dato i natali ai
(Agonia Records) Kam Lee e gli altri innalzano per la quinta volta il vessillo Massacre, attraverso un nuovo album dopo tre anni per la death metal band che nasce negli Stati Uniti, a Tampa in Florida, una delle terre ancestrali di questo genere musicale. La formazione è di prima classe: Lee è alla voce, ovviamente, con il duo alle chitarre composto da
(Osmose Productions) Sono concretamente una delle bandiere del death metal transalpino i Mercyless, suonando ormai dagli anni ’90 e pubblicando di fianco alla linea temporale degli album in studio anche molte altre cose. Concretamente legati alla propria ascendenza, la quale restituisce un songwriting che si avvicina a certi periodi
(Blade Setter Records) Suoni netti, pieni e nitidi, tali per l’ascoltatore da assorbire in pieno l’essenza di questo trio sludge-doom metal dell’Arkansas giunto al secondo album, dopo il precedente debut dello scorso anno, ascoltabile 
(Ardua Music) Emergono con eleganza i belgi Marche Funèbre, consolidando la propria posizione dopo tre lustri di vita nell’ambito del doom-death metal europeo. Con un nuovo album, il quinto, i Marche Funèbre assestano una fresca rivisitazione dei canoni di stile britannici in voga negli anni ’90, esponendo un dinamismo ben controllato
(earMUSIC) Michael Schenker con Derek Sherinian alle tastiere, Brian Tichy alla batteria, Barry Sparks al basso e numerosi ospiti al seguito, festeggia i 50 anni di carriera riproponendo 11 canzoni degli UFO, band nella quale ha militato dal 1973. Michael Schenker è fantastico, propone sempre della buona musica e la sua capacità d’esecuzione
(Adirondack Black Mass Productions / Pileofheads Productions) Manserunt è un ruvido e nichilista esempio di black metal privo di compromessi. Qualcosa che ha anche a che fare con anime e ricordi, nello specifico quello di una vecchia casa nella quale hanno transitato e vissuto persone, da cui si evince un’atmosfera sinistra e malinconia. L’esistenza 
(Massacre Records) La lavorazione del secondo album dei Mordkaul si sviluppa tra il 2022 e l’anno seguente, registrandolo in due posti diversi e il tutto poi stato maneggiato con cura attraverso mixaggio e masterizzazione, da Dan Swanö. “Feed The Machine” assume così la sua forma finale, cioè una celebrazione del tipico swedish death metal
(Autoproduzione) Giungono al quinto album i thrashers Mindwars, ora diventati un trio dopo l’uscita dalla formazione di Danny Pizzi, l’unico a vivere in Italia con il resto della band ubicato negli Stati Uniti, cosa che rendeva difficile pianificare i vari impegni, in primis le date dal vivo.
(Chaos Records) Maurice de Jong, noto per essere il pilota del progetto Gnaw Their Tongues e di qualche altra incarnazione, si cimenta ora con questo nuovo progetto – il cui nome vuol dire ‘fossa comune’ in olandese – che vuole mettere in scena qualcosa che leghi insieme il black metal con l’industrial. “The/Deholyfied” presenta chitarre affilatissime, distorte in maniera rumorosa e con basi ritmiche 