ORBIT CULTURE – “Death Above Life”
(Century Media / Sony Music) Orbit Culture sono un prodotto della scena metal di questi anni e lo si percepisce da come manifestano energia, con toni muscolari nel riffing quanto nella base ritmica. L’architettura dei pezzi è una nervosa e volubile espressione strutturale che incamera melodia, forza, influssi dell’elettronica e sporadiche (altro…)
(Reigning Phoenix Music) Tanti e tanti anni fa gli Onslaught di Bristol suonavano punk e hardcore, poi furono deviati dal thrash metal e sono stati tra i pochi in quella nazione, a recepire quel messaggio arrivato da oltreoceano e farne un motivo di vita
(Heavy Psych Sounds) Due album alle spalle e in attività dal 2009 gli Ocultum che con “Buena Muerte” si ripropongono con i loro pesante, voluminoso e vibrante doom metal, contornato dalle forti influenze sludge e in parte anche stoner. In “Buena Muerte” i cileni proseguono la lezione dei primi esempi degli Electric Wizard, creando 

(autoproduzione) Nel 2020 hanno pubblicato un EP, 



(Soulseller Records) Un album nel 2023, “Sutwyke”
(Nordvis Produktion) Örnatorpet è un valido esponente di musica strumentale di taglio ambiente e atmospheric o, per dirla alla maniera delle etichette che si affiabbiano, dungeon synth artist. Artist si, perché tutto ciò è la creatività del solo Anders Ragnar, musicista svedese che recupera le tradizioni della propria terra d’origine e le trasferisce in 

(Dusktone) Invadente la malinconia che divampa in “Succumb”, la quale però è anche una naturale conseguenza di questo post metal fatto da momenti riflessivi e d’atmosfera, controbilanciati dalle tipiche sfuriate tempestose con il montare dei volumi, della pesantezza dei ritmi e non da meno delle trame chitarristiche. Malinconia
(Nuclear Blast Records) La bussola artistica degli Oranssi Pazuzu è sempre stata impazzita. Senza un Nord magnetico, una direzione maestra. Oggi i finlandesi intraprendono un percorso artistico con “Muuntautuja” che si discosta da quanto fatto in precedenza. In italiano il titolo dell’album suonerebbe ‘mutaforma’, in tal caso la forma è 

(Season Of Mist) Da Century Media passano alla Season Of Mist questi artigiani della musica texani chiamati Oceans Of Slumber. Al microfono Cammie Gilbert, una cantante che potrebbe ben dedicarsi al soul/jazz e invece no, lei è la gemma incastonata in queste trame lavorate nelle quali il metal e in certa misura anche il rock, vengono espansi da un
(Avantgarde Music) Juuso Peltola, musicista finlandese già in azione con Old Sorcery, Warmoon Lord e altri, si cimenta come Oneironaut per creare mondi sonori sconosciuti, attraverso un largo uso di sintetizzatori datati. Un’esperienza sonora non dissimile da certe cose udite dai tedeschi negli anni del krautrock, ovvero la kosmische musik. Tutto ciò
(Debemur Morti Productions) I californiani Other World hanno impiegato nove anni per pubblicare un secondo album, il quale raccoglie cinque composizioni che sommate non arrivano a quaranta minuti di durata totale. Votati al black metal ma in una chiave contemporanea, il sound del mastermind Christopher Garcia e soci presenta una
(Peaceville Records) Gli Orange Goblin sono stati tra le migliori realtà stoner e da qualche anno quel genere non è più sufficiente a catalogare la musica dei londinesi. “Science, Not Fiction” conferma la validità artistica della band. Tuttavia la produzione, almeno dal promo ricevuto, restituisce una band con sonorità piatte, compresse, in fondo 
(Reigning Phoenix Music) Gli Orden Ogan all’inizio degli anni 2000 hanno rappresentato una seria controproposta al canonico power metal, tuttavia l’abilità della band tedesca col passare del tempo, album dopo album, ha svelato una cedevolezza alla semplicità. Forte è stata l’impressione che gli 

(Heavy Psych Sounds) La Heavy Psych Sounds Records ristampa i due album della Orquesta Del Desierto, band di Palm Desert in California, fondata da Dandy Brown (Hermano) con l’ausilio di membri dei Queens Of The Stone Age, Kyuss, Stone Age e altre band. 
(Puffin Artlab) Il tipico sound rabbioso perché “Echoes” è la testimonianza di una collisione tra post hard core e lampi di metalcore. Per quanto la promozione del trio danese veicoli su un atteggiamento punk degli Osmorg, la band non sembra poi esporlo in maniera coerente alla tradizione. “Echoes” non è un punk 


(Purity Through Fire) Prolifici Count Revenant e Anzillu che arrivano al quinto album ad oggi dal 2021. Batterista Anzillu, multistrumentista e voce l’altro, si producono con Order Of Nosferat non solo a tendenze vampiric negli scenari melodici, ambientazioni e testi ma anche in un più generale atmospheric black metal di
(Godz Ov War Productions) Una band di recente formazione, 2022, alla terza pubblicazione di un certo peso, in precedenza infatti un demo e una partecipazione a uno split. “Visions of Blood and Gore” è una marcia espressione del death metal perché come da titolo l’EP, pubblicato in cassetta e digitale, ha i suoi risvolti un po’ brutal 
(Dusktone) Dopo due album ecco il secondo EP per i veneti Obscura Qalma, ormai consolidata realtà del metal fatto in Italia. “Veils Of Transcendence” si apre con una piccola e intrigante intro, parte della stessa opener “Ophidian’s Enthronement” che serve all’ascoltatore