(Impure Sounds) Atmosfere decadenti e sulfuree popolano “Cenotaph”, nuovo EP per questa formazione australiana. Graveir è una realtà recente, già autrice di un full length un paio di anni fa, poi lo scorso anno uno split con i conterranei Mar Mortuum. “Cenotaph” è stato registrato in maniera adeguata, le atmosfere infatti sono plasmate al meglio dai singoli strumenti. Le chitarre sono vibranti, oscure, drammatiche nelle fasi lente, imperiose nei passaggi black. Il basso è un’anima oscura onnipresente, mentre il drumming sorregge tutte le variazioni e andature in maniera atletica. Cinque pezzi solenni, forse qualcuno leggermente lungo nella forma, tutti stemperati da toni malinconici che richiamano al doom, mentre l’atmosfera generale è plumbea, perduta e appestata di ogni tipo di maledizione.

(Alberto Vitale) Voto: 7,5/10