(The Church Within Records) Il 2011 è stato un anno fantastico per i The Gates Of Slumber e a dirlo è Karl Simon. È L’unico superstite di quell’anno e dei tre che veleggiarono ovunque. Simon ricorda il tour nel nostro continente e in USA, i palchi condivisi con Cathedral, Place Of Skulls e Orange Goblin, oltre alle registrazioni dell’album “The Wretch” a Londra nonostante siano avvenute nel dicembre del 2010. In tutto ciò trova posto il The Clubhouse a Tempe, appunto in Arizona. In quello stato cotto dal sole e sul palco del The Clubhouse, il doom metal dei The Gates Of Slumber si è espresso con assoluta freschezza e ipnotica forza. Batteria, basso, chitarra e voce sono una fiumana di lucida, grassa, conturbante opulenza. Per quanto chi scrive non è un tecnico del suono e comunque non ha mai trafficato in fatto di registrazioni, questo live dei The Gates non appare come la solita patina smaltata dei live moderni. Anzitutto già avere solo tre strumenti in azione e un microfono, rende tutto molto più diretto, naturale, vero e in più libera i suoni. Sei pezzi: “Bastards Born”, “Coven of Cain”, “Day of Farewell”, “Ice Worm”, “The Jury” e “The Wretch”. Dunque quattro pezzi dall’allora fresco “The Wretch”, uno da “Conqueror” e uno da “…the Awakening”. Un set semplice ma perfetto! Karl scrive: «negli anni quando ho guardato spesso indietro a questo tour e poi nel tempo (con lacrime che scorrevano dagli occhi…). è stato un grande momento con buoni amici che mi mancano molto. Spero vi piaccia!”. Certo che si!

(Alberto Vitale) Voto: 8,5/10