unfaithful_cover2(Mighty Music) Giungono al debutto gli Svedesi Unfaithful, band dedita ad un metal potente e cadenzato ricco di groove e con una spiccata attitudine hardcore, come si può evincere anche dalle tematiche affrontate, improntate nel sociale, in particolare la lotta al bullismo, al punto di devolvere una parte degli introiti delle vendite dell’album ad un’organizzazione impegnata a combattere proprio contro il bullismo. La proposta musicale del gruppo è un groove metal dal riffing cadenzato, tra Pantera, Hatebreed e Five Fingers Death Punch. L’opener “Vegas Baby” è dominata da un riff portante cadenzato e ricco di groove, con una buona alternanza tra vocals rabbiose e melodiche e sonorità vicine ai Trivium. La title track è cadenzata, potente e ricca di rabbia. “Childhood Friend” è groovy, con linee vocali vicine ai Metallica. Non mancano i pezzi più rabbiosi e tirati, come “Trendkiller”, molto più veloce e con ritmiche vicine al thrash metal, o la conclusiva “Unrestrained”, un attacco frontale in puro stille hardcore, stemperato da rallentamenti melodici nel mezzo, prima dell’assalto finale. L’album in se non è affatto male, con brani davvero coinvolgenti e ben strutturati. Il difetto principale è una certa mancanza di originalità, visto che questa mediazione tra parti aggressive e la ricerca a tutti i costi di parti catchy è piuttosto frequente. Album che comunque, senza la pretesa di stupire, si lascia ascoltare, e che risulterà gradito agli amanti del genere.

(Matteo Piotto) Voto: 6,5/10