cophyaena(Qua’ Rock Rec.) Sono passati un paio di mesi da quando ho avuto modo di recensire “Metamorphosis”, demo risalente al 1987 da parte degli Hyaena, band tricolore che vede in formazione l’ex Death SS Ross Lukather ed il poliedrico axe man Gabriele Bellini, unici membri originali della band. La line up ha infatti subito una rivoluzione, con l’entrata della giovane bassista Isabella Ferrari, mentre alla voce troviamo il soprano Claire Briant Nesti. È proprio la prova di quest’ultima ad avermi profondamente colpito, grazie ad una voce versatile ed estremamente duttile, cavandosela alla grande in partiture epiche ed aggressive e sfoggiando tutta la sua classe cristallina quando lascia partire acuti operistici, parte integrante del suo repertorio. La produzione moderna giova moltissimo alla qualità delle composizioni, che se da un lato perdono quell’atmosfera naif che caratterizzava il demo, dall’altra mette maggiormente in evidenza il mostruoso lavoro dietro le pelli di Ross Lukather, autentico motore ritmico della band ed il riffing tagliente ad opera di Gabriele Bellini. Rispetto alla versione del 1987, manca in scaletta il brano “Unlimited Power”. Non ne conosco la ragione, ma è un peccato, perché lo ritenevo un ottimo pezzo, ma l’amarezza si trasforma in gioia con “Phenomena”, il brano che chiude questo lavoro, cover dei Goblin, nel quale Claire dimostra tutta la sua bravura. Un album che sembra non risentire dell’età delle composizioni, rinvigorite a dovere da una produzione all’altezza e da una formazione preparata, con una Claire Briant assolutamente sugli scudi.

(Matteo Piotto) Voto: 8,5/10