(Nordvis Produktion) Prima un trio, poi con il secondo album, quel “Love & Ashes” (recensione qui) del 2020 che riscontrò un buon successo, il progetto assunse la veste di one man band, l’idea artistica di Luke Tromiczak (Maledicere). Con questa nuova c’è il passo successivo: quattro nuovi brani (l’EP “Ochre” sul lato A) eseguiti da vari musicisti sparsi in giro per gli Stati Uniti. Musica oscura, con immensa ispirazione tratta dal neo folk e dall’Americana, brani intimi, riflessivi, introspettivi, meravigliosamente uggiosi, autunnali. L’EP “Ochre”, e specialmente la title track, tocca nel profondo, esaltando una senso di malinconia e nostalgia infinito, con una intensità poetica strepitosa, esaltata dalla profonda voce di Luke. Sul lato B alcune chicche: il folk di “The Confession” (dalla compilation “Communion of the Saints”), la bellissima “At Rest”, originariamente uscita sullo split con i Brittsommar (edito dalla Pesanta Urfolk nel 2016) e la ripubblicazione dei tre brani dell’EP “Cain’s Orchard”, bellissimo lavoro del 2018 che merita essere avvalorato in quanto ormai sold out da tempo. Tornando al materiale nuovo, questo “Ochre” esalta la forma artistica scelta da Luke: i quattro brani sono stati tutti concepiti nelle zone rurali del New England, un dettaglio che gli arrangiamenti e la musica stessa mettono in evidenza, riuscendo a trasmettere con incredibile forza una gamma di sensazioni altrimenti difficilmente immaginabili.

(Luca Zakk) Voto: 8/10