(AOP Records) Un po’ one man band capitanata da L.G., un po’ duo (P.F. è elemento fisso alla batteria anche in studio), un po’ band vera e propria in quanto i session live sono sostanzialmente gli stessi fin dagli inizi, gli austriaci Ellende sono una realtà black metal estremamente intensa, decisamente lontana da uno standard riconducibile ai vari filoni. C’è infinita atmosfera nella loro musica, tanta rabbia e violenza, sentore epico, malinconia infinita ed una cinica mancanza di luce, anche se la musica gode di una luce propria, di una brillantezza intrinseco. Questo EP non è una semplice uscita in attesa del successore di “Lebensnehmer” del 2019 (recensione qui), ma è una specie di nuova edizione dell’EP “Weltennacht” uscito 2014… non una riedizione ma un riadattamento, una nuova interpretazione ed un nuovo mix di materiale sia precedente che nuovo. I tre brani sono fondamentalmente gli stessi, con uno scambio di ordine tra le prime due tracce, qui “Triebe II” è la opener (in richiamo a “Triebe” dell’EP originale), seguita da “Weltennacht” (title track e opener dell’altro EP), con “Zwischen Sommer und Herbst” sempre posta in chiusura. Anche se i brani sono melodicamente gli stessi, c’è nuova energia, nuova atmosfera, nuova enfasi: non si tratta di un ‘remix’ derivante da scarsa creatività, piuttosto siamo al cospetto di un una voglia di ribadire concetti oscuri, di riaffermare, di portare a conclusione un’opera rimasta per qualche ragione incompiuta nella travagliata mente del mastermind. “Triebe” rappresenta mezzora di musica intensa, di melodie deviate, di spunti folk, di strumenti orchestrali (gli archi su “Triebe II” sono immensi). Di infinita e meravigliosa oscurità.

(Luca Zakk) Voto: 8/10

Il video della nuova versione di “Weltennacht”:

L’intero EP del 2014: