(Avantgarde Music) A quattro anni da “Vsesvit” (qui) torna il progetto atmospheric black ucraino, una one man band che punta lontano dal nostro pianeta, verso l’infinità del cosmo, guardando lontano, sfiorando pesantemente i sentieri tracciati da altri progetti noti, Lustre in primis. Illia Rafalskyi vuole andare oltre l’orizzonte visibile, vuole intensificare le emozioni generate, cercando di estrarre il meglio dall’ascoltatore, ricordando che c’è sempre una dimensione migliore, un barlume di speranza. “By the Way of Light / Шляхом світла” è impattante, è epico (come conferma “To The Stars! / До зірок!”), è glaciale (“Sons of Steel Will / Сталевої волі сини”), è infinitamente atmosferico (“Sunrise Will Come / Сонце зійде”). Cantato in una incomprensibile lingua madre, tanta è la distorsione delle linee vocali, “By the Way of Light / Шляхом світла” ha affrontato profonde difficoltà per poter vedere la luce, considerate le vicende del paese d’origine. Ma Illia ci è riuscito, è riuscito a donarci un piccolo capolavoro di black cosmico, di black siderale, tanto epico quanto gelido, tanto futuristico quanto incredibilmente legato a temi folkloristici, tanto pungente quanto incredibilmente catchy e trascinante. Dietro la misteriosa quanto affascinante copertina creata da Julia, la moglie dell’artista, “By the Way of Light / Шляхом світла” è il sesto incredibile sigillo di Severoth!

(Luca Zakk) Voto: 8,5/10