(Pure Steel Records) A ben cinque anni da “Stars aligned” (ma in mezzo c’è stata la ristampa in vinile del debut) tornano i cristallini hard rockers/power metallers Stargazery: il loro terzo disco è in continuità con i precedenti, dunque con un sound pieno di tastiere e spesso ancorato agli stilemi di quindici o venti anni fa. Brio e belle armonie vocali per “Sinners in Shadows”, mentre assomiglia (nel bene!) agli ultimi Sonata Arctica la lenta “War Torn”. C’è come sempre in scaletta un brano dal flavour power folk, in questo caso si tratta di “Self-proclaimed King”; “I found Angels” è una sontuosa power ballad che sconfina bene in tonalità hard rock. La titletrack, energica e positiva, rimanda ancora a quella che mi sembra la band più simile nel sound, gli Altaria – non a caso anch’essi finlandesi, e non a caso con in formazione lo stesso bassista, Marko Pukkila. Tastiere pervicacemente anni ’80 in “Caught in the Crossfire”; si chiude con la solidità chiaramente alla Rainbow di “Raise the Flag” (e attenti all’accelerazione del break!). Certo, ci sono un paio di filler (“In my Blood” ha un refrain sentito mille volte, sembra quasi una versione powerizzata di “Have a nice Day” di Bon Jovi!), ma il materiale è buono e “Constellation” si fa ascoltare con piacere.

(René Urkus) Voto: 7,5/10