(Steel Gallery Records) Per quanto le nostre strade non si siano incrociate finora, i greci Wardrum hanno una storia decennale e cinque album all’attivo: questo esce abbinato a un romanzo breve (scritto dal drummer della band, Stergios Kourou) dedicato al Messenger, simbolo della band, che appare su tutte le loro copertine. “Hunt For Survival” è una opener dalla struttura sufficientemente originale per farsi notare; la titletrack ha quel tipico e riconoscibilissimo andamento del power ellenico, sempre con una nota epica di sottofondo, ma ci sono spunti prog che portano in direzione Crimson Glory. “Sands Of Time” è un mid-tempo di sostanza, inevitabilmente condizionato (nel bene e nel male) da un ondeggiante tono mediorientale; epica “Mavro”, “No One Believes” sono tre minuti acustici di (quasi) puro folk greco. Il sound si fa arcigno con “Raven Days”, per la quale non è improprio lo (scontato) paragone con i Symphony X; con l’ottimo riff di “Silver Of Eternity” si chiude un disco meritevole. I Judas Priest menzionati nella bio non mi sembra ci entrino nulla, ma “Mavericks” resta un godibile album di power/prog che varia molto nelle strutture e nell’approccio. Bravi!

(René Urkus) Voto: 8/10