(Hammerheart Records) I Wehrmacht… quelli che suonavano ‘beercore’! Di Portland nell’Oregon sono stati dei validissimi esponenti del thrash/crossover, pur non avendo mai incassato i successi di altri. Forse troppo ruvidi, forse meno accattivanti di altre realtà, eppure non meno interessanti. Attorno alla band ruotano anche nomi come Brian Lehfeldt, batterista che si è cimentato nei Cryptic Slaughter (altra band alla quale erigere un monumento) Marco “Sharko” Zorich, chitarrista, e Tito Matos, voce, che hanno dato vita ai Spazztic Blur, una follia mai vista che non è durata molto, purtroppo. Loro però sono soprattutto gli autori dell’album d’esordio “Shark Attack”, preceduto da una buona vagonata di demo che fecero circolare il nome della band negli anni ’80, e ovviamente del seguente album “Biērmächt”, rispettivamente 1987 e 1989. “Shark Attack” inizia con una micidiale esecuzione alla chitarra del famoso tema del film “Lo Squalo”, visto che il titolo fa proprio riferimento all’attacco di uno squalo. Il seguito è un suonare a velocità vertiginose e con una sincronia tra chitarre e batteria perfetta anche quando perfetta non lo è! A tutto ciò si abbini un cantante, Tito Matos, che in realtà parla, fa discorsi, ritma su questa massa sonora qualcosa che non tutti sarebbero capaci di fare. In “Shark Attack” ci sono i DRI, ci sono i SOD molto più grezzi, i MOD, ci sono i Cryptic Slaughter, si ritrova un atteggiamento quasi grindcore, nettamente thrash, sommariamente punk eppure nulla di tutto questo regge a descrivere questa fusione di estremismo che tira fuori a raffiche improvvise rullate trascinanti, riff impetuosi, scatti assordanti. I Wehrmacht hanno suonato un thrash metal in una maniera talmente veloce che pochi altri riuscivano a stargli dietro. I Napalm Death, e mica solo loro, devono qualcosa a questi tizi. Con qualche pausa di arresto e una ritrovata verve nell’ultima dozzina di anni i Wehrmacht sono ancora in circolazione. La Hammerheart Records ristampa “Shark Attack”* e “Biērmächt” (QUI recensita) e noi tutti ringraziamo per il gesto!

(Alberto Vitale) Voto: 10/10

*La ristampa vede i formati doppio CD, vinile e cassetta. La versione CD accoglie l’intera tracklist, 12 pezzi demo e 11 pezzi live al Pine St. Theatre del 1986.