JUSSI LEHTISALO – “Spectrum”
(Ektro / Ruton Music) Jussi Lehtisalo è il bassista e fondatore dei Circle, ma anche parte integrante di altri progetti, quali i Pharaoh Overlord, gli Steel Mammoth o i Televisio. (altro…)
(Ektro / Ruton Music) Jussi Lehtisalo è il bassista e fondatore dei Circle, ma anche parte integrante di altri progetti, quali i Pharaoh Overlord, gli Steel Mammoth o i Televisio. (altro…)
(A Sad Sadness Song) Secondo album per questa one man band cilena: un grandioso sequel del debutto “Absence” (recensione qui), nel quale questo progetto sudamericano dimostra una vena completamente astratta ed inconsueta per la zona di provenienza, tipicamente più brutale e raw. (altro…)
(Selfmadegod) Rogga Johansson (Megascavenger, Paganizer e tantissimi altri progetti) e Lasse Pyykkö (Hooded Menace) giocano a fare i Ministry. Chitarra e basso il primo, voce, chitarra e programmi (altro…)
(Tough Love Records) Sono danesi e nella prima incarnazione erano una band rumorosa e pesante. Con il tempo si sono perfezionati, dando vita ad un sound creativo, (altro…)
(Limb Music) Tutto a posto, eppure… così riassumerei il mio rapporto con il secondo album dei bergamaschi Lionsoul, fautori di un buon power metal che, però, non fa breccia nell’ascoltatore, e non riesce a trasmettere emozioni ‘forti’ (altro…)
(I, Voidhunger Records) L’Hasard del titolo è anche l’unico solitario componente polistrumentista del progetto francese qui recensito. Trecce il cui titolo è segnato da un numero cardinale sono scandite attraverso suoni sintetici ma ispirati alle atmosfere monastiche e clericali, quasi (altro…)
(Massacre Records) Nessuna nuova, buona nuova, dice un vecchio detto: che possiamo certamente applicare ai Lonewolf e al loro nono full-length “Raised on Metal”, che succede a “The Heaten Dawn”, che succede a “The Cult of Steel”, (altro…)
(Grimm Distribution) Allora, quando si parla di black sotterraneo è molto difficile parlare di recensione propriamente detta. Si perché di tutti i sottogeneri del metal, forse questo è quello più legato alle sensazioni suscitate piuttosto che alla qualità sonora in senso stretto. A me ad esempio (altro…)
(Svart Records) Interessante raccolta da parte della Svart Records, che riunisce in un unico CD tutta l’opera dei finlandesi Lubricant, band nata nei primissimi anni ’90 che ha pubblicato tra il 1991 ed il 1993 un demo tape (altro…)
(Scarlet Records) I Light & Shade sono un interessante progetto messo su da due membri dei Temperance, Marco Pastorino (voce e chitarre) e Liuk Abbott (basso): a loro si affiancano l’inflazionatissimo Alex Landenburg, attuale batterista di Luca Turilli, (altro…)
(Season Of Mist) Può il grindcore, genere estremo ed anti commerciale per antonomasia risultare catchy? “Razorgrind”, sesta fatica discografica di Leng Tch’e dimostra che ciò è possibile. (altro…)
(InsideOut Music) “Lonely Robot”… ossia un modo per chiamare una nuova, mutevole faccia di Mitchell. Già con i Kino e gli Arena e con gli immensi Marillion, oggi uno dei genietti del prog rock torna con un secondo lavoro sotto questo nome e lo fa con eleganza e maestria. Lo confesso, non (altro…)
(Ghost Label Rec.) Sottovoce ma urlando. Senza quiete o dolcezza, attraverso una netta presa di posizione verso la vita, raccontando fatti e sensazioni con sottile ma chiara intenzione di raccontarla tutta. (altro…)
(I, Voidhanger Records) Sono rimasto un po’ spiazzato da questo “Arrayed Claws”, terza prova discografica degli altoatesini Lorn, duo dedito ad un black metal pesantemente contaminato da soluzioni psichedeliche, alternando furia (altro…)
(FOAD Rec.) Quattro album e tanti split, rendono Looking For An Answer una band ormai solida. Stile proprio, un death (altro…)
(Underground Symphony) I simpatici polacchi Lux Perpetua guardano in tutto e per tutto al passato: il loro debut sembra concepito alla fine degli anni ’90, e la sua natura ‘vintage’ costituisce indubbiamente la sua forza. (altro…)
(Godz Ov War Productions) Debuttano con un EP contenente quattro canzoni i polacchi Loathfinder, nuova band messa sotto contratto dalla giovane ma ottima etichetta Godz Ov War Productions. Il genere (altro…)
(More Hate Productions/Satanath Records) Ma come diamine fa la Satanath a trovare fuori certi gruppi dagli angoli più impensabili del globo? Questa volta mi sono arrivati sotto le grinfie questi ucraini che non mi dispiacciono nemmeno un po’. L’intro sembra (altro…)
(Mother Fuzzer Records) Mini EP per Lord Woland, formazione proveniente dal Lazio che nel 2015 ha realizzato il debut album “La Beauté Du Diable”, riscuotendo buoni consensi tra gli amanti dello stoner rock. “Abra Cabala” parte (altro…)
(My Kingdom Music) Tornano gli enigmatici Lethe, il progetto capitanato da Tor-Helge Skei, meglio noto come Cernunnus, mente dei Manes, il quale si fa accompagnare dalla brava vocalist Anna Murphy (ex Eluveitie). Tornano con un titolo emblematico apposto su una copertina veramente stupenda curata da Costin (altro…)
(Napalm Rec.) L’infaticabile Napalm Records nel 2016 ha proposto un contratto per un nuovo album ai Life Of Agony, band statunitense molto quotata negli anni ’90 per uno stile che nasceva da (altro…)
(Despotz Records) Primo album da solista per Liv Sin, cantante svedese che dal 2002 al 2015 ha militato negli hard rockers Sister Sin. Dopo lo scioglimento di questi ultimi, Liv ha messo in piedi questa nuova band, (altro…)
(Vrec / Audioglobe) “Sun” attraverso un incipit arioso e ben armonizzato, lascia capire da subito che ci si trova di fronte a un rock ben sfumato e limato, al contempo un po’ serioso. I LambStonE sono (altro…)
(Subsound Records) In occasione di “Terra 42” (recensione qui) parlai di musicisti che improvvisano, liberi e ispirati. La musica di questo progetto è strumentale, libera, intensa, senza confini… rock psichedelico con un ventaglio di ispirazioni ed influenze (altro…)
(Iron Bonehead) L’EP di pochi mesi fa ha fatto da apripista ai Light Of The Morning Star. Quanto presentato nell’uscita precedente viene qui ripreso e rielaborato in chiave ancora più rituale. (altro…)
(Cruz del Sur Music) Eccezionale esordio su Cruz del Sur per i tedeschi Lunar Shadow, band giovanissima ma capace di suonare un epic metal incontaminato e ancestrale. Raramente mi è capitato di entusiasmarmi così tanto per un debut! (altro…)
(ATMF) Molto particolari questi australiani, formatisi da poco e giunti al debutto. Riescono a mescolare black, death e thrash classico con intelligenza, senza mai risultare scontati, anzi, spesso se ne escono con (altro…)
(A Sad Sadness Song) Origine quasi incredibile per questa band (anzi, one man band) impegnata in un black a tratti post, a tratti depressivo, ricco di brutale atmosfera. Normalmente dal Sud America (Cile in questo caso) arriva un black più rudimentale, più old (altro…)
(Iron Bonehead) Beh, se vi chiedessi cosa sarebbe successo se il leader dei Type O Negative avesse cantato in una band Black probabilmente mi ridereste in faccia… E fareste pure bene, lo ammetto. Eppure ascoltando l’EP di debutto di questi inglesi (altro…)
(Send The Wood Music/Season of Mist) Furia infinita canalizzata nelle tinte grigie di una malinconia senza limite, senza confini. I Lessen sono francesi, ed il loro genere non è proprio facilmente identificabile: un post hard core con (altro…)
(Nuclear Blast) La novità è stata ben pubblicizzata, e credo che siano in pochissimi a non sapere di cosa si parli: l’ultimo album dei Luca Turilli’s Rhapsody, “Prometheus”, viene riproposto a circa un anno e mezzo dalla sua uscita su supporto Blu Ray e con un remix nella nuova tecnologia Dolby Atmos. (altro…)
(Symbol Of Domination) Sei tracce per tre bellissime realtà Black greche, quasi a fotografare una scena musicale nella sua componente più genuina, ossia quella Underground. I Dizziness (altro…)