PINK COCOON – “Alienation” (EP)
(autoproduzione) Pink Cocoon è un trio di Montreal, in Canada, capitanato da un giovane chitarrista e cantante, cioè Zolla Marc. Il trio cementa un doom dalle pesanti influenze blues, tanto (altro…)
(autoproduzione) Pink Cocoon è un trio di Montreal, in Canada, capitanato da un giovane chitarrista e cantante, cioè Zolla Marc. Il trio cementa un doom dalle pesanti influenze blues, tanto (altro…)
(Iron Bonehead Productions) Split da parte della Iron Bonehead Productions, che ci presenta due emergenti realtà in ambito black metal. Trentasei minuti di musica estrema divisi equamente tra due formazioni che hanno in comune il fatto di avere un (altro…)
(Dissonance Productions) La definizione (autoapplicata) di ‘melodic metal’ per la musica degli inglesi Primitai è decisamente fuorviante, almeno se, come me, quando la sentite pensate subito a un sound scandinavo: gli albionici, (altro…)
(Moribund Records) Allora, non vorrei mai essere frainteso quando dico che il black, più è becero e meglio è. Perché c’è modo e modo di fare del proprio peggio, paradossalmente bisogna impegnarsi per suonare in modo inammissibile, non basta (altro…)
(Avantgarde) “Chant of Rosha” è un’intro piuttosto lunga, popolata di synth, giochi ritmici, sampler, lascia sperare in un metal dal carattere futuristico o forse industrial. Intro evocativa, ma non l’essenza (altro…)
(Gates of Hell) Da Aschaffenburg, in Baviera, i Pulver esordiscono con un 7’’ davvero interessante, che mescola più influenze in ambito classic heavy metal per un risultato che fa venire voglia di ascoltare di più. Sfaccettati i tre brani in scaletta: se “Howl” (altro…)
(Rogue Records) Il progetto Pompeii nesce a fine anni ’70, un periodo di crisi per il classic rock. Stava infatti prendendo piede il punk, spazzando via tutto quello che il rock ha proposto fino a quel momento. Una situazione analoga a quella dell’avvento (altro…)
(Nuclear Blast Records) “Believe In Nothing”, nel 2001, fu il seguito del meraviglioso ma controverso “Host”. Qui iniziano a tornare i riff classici della band, anche se l’elettronica di “Host” rimane e non sembrava aver intenzione di andarsene. Con questa reissue, (altro…)
PREMESSA: Questo disco è già stato da noi recensito (qui). Ma, scrivendo per passione, ammettiamo -a volte- delle seconde opinioni. Spesso contrastanti, a conferma che l’arte è soggettiva, forse una delle sue caratteristiche più pure.
(SGW Productions) Sono una persona con un senso dell’umorismo demente, decadente, sarcastico e privo di rispetto, quindi è per me impossibile resistere al fascino di una band assurda come gli inglesi Peosphoros. O forse LE inglesi Peosphoros? Musicalmente siamo (altro…)
(Golden Antenna Records) Terzo disco per questi criptici ed oscuri bavaresi. Il loro sound è tetro, palesemente sludge e marcatamente post metal, ma ricco di decadente groove, intensità e valore (altro…)
(Sneakout Records) Un album decisamente interessante questo “Fallen America”, debutto dei veneti Pacino. Un lavoro difficilmente inquadrabile in un genere preciso, per via della diversa estrazione musicale di questi (altro…)
(SGW Productions) È caos questo album e anche dozzinale nella qualità. Lo si evince guardando la copertina, ma andando oltre le apparenze, il punto è che la musica dei Peosphoros è qualcosa che viene fuori da una serie di concetti che stanno insieme (altro…)
(Dissonance) I Pungent Stench erano anche soprannominati “Los tres hombres”. Deriva dal fatto che i tre austriaci usavano questo nome quando a Vienna si esibivano in piccoli posti, per suonare in versione death metal pezzi di successo pop e rock. I Pungent Stench si sciolsero nel 2007, forse (altro…)
(Dissonance) Quinto album e giunto dopo “Masters of Moral – Servants of Sin”, riconosciuto come la rinascita della band in quanto pubblicato dopo sette anni di silenzio e con l’assenza definitiva del bassista Jacek Perkowski. “Ampeauty” solca quanto la band aveva tracciato nel 1994 (altro…)
(Dissonance) Dopo una valanga di death metal perverso e imbastardito da scorribande thrash metal, ecco che i Pungent Stenche tirano fuori in maniera evidente la propria anima crossover. L’avevano già manifestata in passato, si pensi al brano “Bonesawer” sul primo album e in (altro…)
(Dissonance) La copertina creò qualche grana alla band, ma quella non fu l’unica volta, inoltre i testi sempre ironici ma espressamente estremi, resero gli austriaci Pungent Stench una band da maneggiare con cautela. Era il 1991 e il death metal fioriva rigoglioso di morte, sangue, dannazione (altro…)
(Karisma Records) Progetto della metà degli anni ’80 (scioltosi nel 1990), palesemente pop, deliziosamente sensuale, ma in qualche modo pregno di oscurità sexy. I musicisti alle spalle della band di allora, hanno deciso di (altro…)
(Dissonance) Nel 1990 la Nuclear Blast pubblicando “For God Your Soul… For Me Your Flesh”, estrae dalle profondità dell’underground una singolare band austriaca. Tre musicisti dediti a un death metal torbido con influenze statunitensi, spunti thrash metal di carattere mittleuropeo, oltre a una misurata (altro…)
(Dissonance) Una band dall’anima crossover e forte di una spiccata ironia. Per anni sotto la Nuclear Blast, il trio austriaco si è messo in pausa nella seconda metà degli anni ’90 e poi nuovamente riformatosi nel nuovo millennio e di nuovo sciolto nel 2007. Questa volta (altro…)
(ROAR! Rock Of Angels Records) Una collisione di svariate nazionalità da vita a questo progetto di hard & heavy tagliente e poderoso! I musicisti provengono da Svizzera, USA e Finlandia… (altro…)
(Caverna Abismal) Asphyx e Obituary. Ecco, ora che ho scomodato due mostri sacri direi che si è capito il livello di questa pubblicazione. Questo gruppo ha un unico problema: è (altro…)
(Autoproduzione) Secondo EP per gli statunitensi Pile Of Priests, terzetto statunitense attivo dal 2010 con anche un full length all’attivo. Il pregio principale della band è quello di riuscire a restare ancorati nel death old (altro…)
(Autoproduzione) Debuttano con questo EP di tre pezzi i greci Project Renegade, quartetto interessante che mescola sonorità di diversa estrazione musicale. La base è un alternative metal composto da corposi riffs di chitarra (altro…)
(Selfmadegod Records) È incredibilmente difficile stare dietro alle pubblicazioni degli Agathocles. I fiamminghi infatti pubblicano l’ennesimo split, dell’anno e in carriera, e questa volta con i polacchi Psychoneurosis. Questi (altro…)
(Nadir Music / Audioglobe) Non ha certo bisogno di presentazioni Pino Scotto; tra i prime movers della scena hard and heavy tricolore, Pino ha scritto pagine indelebili del genere con Vanadium, Pulsar, Fire Trails, prima (altro…)
(BMG) I miei colleghi certo si stupiranno di un’analisi così lunga e particolareggiata di un disco da parte del sottoscritto, ma la ragione è ovvia. Un album degli A Perfect Circle, specie se arriva a quindici anni dall’ultimo (altro…)
(Cimmerian Shade Recordings / United By Chaos Records / Symbol Of Domination) “Formador” ha tutte le carte in regola per divenire una delle next big things in ambito estremo. Per il loro secondo album, gli spagnoli Pànico Al (altro…)
(Ektro / Hydra Head) I finlandesi Pharaoh Overlord, band composta da membri dei pazzi Circle, sono pura pazzia. Giungono al nono album (ovviamente denominato “Zero”… considerando che i primi quattro erano numerati.. da 1 a 4… evitate di cercare (altro…)
(Ektro / Ruton Music) Il ‘cerchio’ si chiude. Ancora una volta. È impossibile che un progetto finlandese così assurdo non abbia a che fare con gentaglia che milita nei Circle. Infatti ecco nuovamente Jussi (altro…)
(Nigredo Records) Spesso se si parte senza troppe speranze o pretese si finisce per essere stupiti in positivo. Inoltre questa ipotesi è sempre e comunque migliore del partire con troppe (altro…)
(Fighter Records) La proposta degli argentini Preludio Ancestral, giunti al quarto album dopo una carriera più che decennale, mi ha ricordato la sgangheratezza istintiva (e dunque tutto sommato positiva) di un’altra formazione sudamericana attiva nei 2000, i Six Magics. (altro…)
(Memento Mori) Debut album per Pile Of Ecxrements, formazione greca dedita ad un death metal old school. Sin dal monicker della band risulta ben chiara la passione nutrita dai nostri per le tematiche gore e schifezze assortite; (altro…)