Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
YUZU! – “Radio Non-Sens” (EP)
(autoproduzione) Nome giapponese ma la band è di Nizza. Un EP ma potrebbe anche essere un album. Punk-noise ma tanta libertà. Victor Martin, batteria, e Sarah Basso, chitarra e voce nonché autrice della musica, costruiscono un muro del suono ribollente, possente. Maestosità (altro…)
(Moribund Rockers!) I virtuosi della chitarra sono proprio delle brutte bestie. Apprezzabili fino in fondo solo da chi suona la chitarra e chi è nel mondo delle composizioni, certe volte sono davvero poco digeribili dal pubblico di massa.
(Sun & Moon Records) C’è poco da fare: nello scenario black internazionale ci sono bands che seguono il trend e bands che se ne fottono completamente. Alla seconda categoria, con la deliziosa aggravante dello status di ‘culto’, appartengono senza alcun
(Punishment 18 Records) Con un moniker così ed una casa discografica a supporto come Punishment 18, cosa potranno mai suonare i Bulgari Mosh – Pit Justice? Risposta esatta: thrash metal ottantiano , sulla scia di acts come
(AFM) Ho raccontato la storia dei Bloodbound recensendo il precedente album “
(Metal Blade) Progressive folk metal: quando lo ascoltai la prima volta rimasi folgorato… oggi i Tyr non sono più una sorpresa, ma restano una band sui generis, dal sound praticamente inimitabile.
(Black Lodge Records) Ottimo ritorno per Roulette, band svedese nata nel 1985 e che nei primi anni ’90 ha sfiorato il grande botto, sfortunatamente mai concretizzatosi. Nel 2015, il successo del singolo “Secret Room” ha
(Ektro / Full Contact) I finlandesi Hebosagil progrediscono. Attivi dal 2003 come band sludge/doom con influenze che arrivavano al thrash, si sono poi evoluti negli anni, rivelando sia lati punky che noise. Tuttavia, dopo oltre dieci anni, le cose iniziarono a cambiare ed il quarto album “Lohtu” del 2016
(Season of Mist Underground Activists) ‘Poche righe in ucraino arcaico’ raccoglie tre split di una delle più importanti, fondamentali forse, black metal band ucraine. 2016, giugno, split
(Nuclear Blast Records) Il secondo album dei danesi Forever Still, successore di “Tied Down” (
(Autoproduzione) A quattro anni dall’ottimo “
(Sun & Moon Records) In giro da cinque anni, questa band slovacca è tra le cose più putride e brutte del mondo. Ebbi prova di questo orrore al Beyond The Gates del 2018 (
(Pathogenic Records) Forse non tra i nomi che arrivano subito in mente quando si parla di tech-heavy-thrash metal, ma i Tourniquet di Ted Kirkpatrick rappresentano la qualità 
(Noise Appeal Records) Il duo austriaco Reflector è in giro da oltre vent’anni con il loro sludge/doom Metal spesso principalmente strumentale. Vent’anni che non hanno poi portato molto, chiudendo la band in circolo vizioso stilistico dal quale era difficile uscire.
(Signal Rex) Non capita tutti i giorni di ascoltare un gruppo islandese. Di sicuro non esiste un genere preciso che identifichi l’Islanda, ma pare che il qui presente gruppo se la cavi più che bene con il black vecchio stampo. Però qui si parla di un black
(Argonauta Records) Ricordo ancora il loro primo EP del 2014, e la loro disagiata presentazione (
(Season of Mist) La musica metal propone da sempre progetti e album realizzati da musicisti noti e non o comunque di spessore, provenienti da diverse realtà. I ‘supergruppi’ si sprecano nella musica metal e forse solo il jazz ne propone di più. Anche gli
(Metal Blade Records) I Whitechapel dal vivo suonano esattamente come nei loro album. Lo scarto tra lo studio e il palco non è abissale; quella pulizia e brillantezza dei brani si coglie in ambedue le circostanze. La carica, gli stratagemmi, le capacità dei musicisti statunitensi si colgono
(earMUSIC) Domenica 25 agosto 1996 al Reeding Festival. Io Rudy e Sabrina siamo lì per i Sonic Youth. I soldi erano pochi, il tempo in Inghilterra limitato e nonostante la tre giorni
(code666) Il quarto album di Déhà e Lore, conosciuti appunto come SLOW, viene nuovamente registrato, missato e infine rimasterizzato, con l’aggiunta di una bonus track
(Osmose Productions) Dei Gorgon si parla spesso come la prima band black metal in Francia, tra l’altro poi nata nel sud della nazione e cioè dalle parti di Antibes. Anima
(Despotz Records) Quasi vent’anni di attività ed un nuovo album, l’ottavo, per i deathsters greci Nightrage. Deathsters, certo, ma con pesanti influenze melodiche, influenze che derivano dall’heavy e, non ultimo, da un thrash vecchia scuola accattivante e potentissimo! Un
(M-Theory Audio) Ogni volta che si parla o scrive di questa band britannica, salta sempre fuori il nome di un’altra band dell’isola, fondata a Ipswich e che esordì con tematiche di
(Season Of Mist) Il thrash di natura crooover, influenzato dall’hardcore e una dose di bizzarra, ironica e mordace follia sono la base degli Insanity Alert, band austriaca che guarda da sempre ai S.O.D., Municipal Waste e tutti gli altri di questa corrente. Nuovo album, il
(Season of Mist) Nonostante l’attività live non si sia mai interrotta, i norvegesi 1349 sono in silenzio dal 2014, anno di pubblicazione dell’ultimo full length, “Massive Cauldron of Chaos” (
(Inferna Profundus Records) La one man band inglese giunge al terzo lavoro con una chiara idea in testa: la totale distruzione. Nonostante sia tutti in mano ad un solo oscuro individuo (un certo Phil, qui riportato come ‘A|V’, nonché vocalist dei metalcorer Taken by the Tide), la band ha anche una dimensione live, grazie
(Osmose Productions) Un album di black metal d’assalto, cinico, violento, potente, possente ed aggressivo! Sono alla seconda prova i norvegesi Nordjevel ed offrono tre quarti d’ora abbondanti di macilenta oscurità con istinti epici, oltre che brutalmente assassini. Dopo la
(Nordvis Produktion) La Nordvis si è presa l’impegno di ripubblicare la discografia degli Armagedda, cominciando dal mitico “The Final War Approaching”, ovvero il debutto full length del 2002. Gli Armagedda furono una realtà svedese operativa dalla fine anni ’90 fino al 2004, tempo durante il quale
(Century Media Records) In coda o nel mentre delle registrazioni di “
(MDD Records) La “
(Dark Essence Records) Strano oggetto del desiderio questo EP ormai vecchio di dieci anni (per quanto riguarda le registrazioni), anche se originariamente pubblicato nel 2014. I norvegesi Black Magic sono una bestia altrettanto strana: attivi dal 2006 al 2012, per poi riprendere dal 2015, finendo anche sul
(AOP Records) Nuovi due brani per gli svedesi Spiral Skies, i quali hanno debuttato l’anno corso con l’ottimo “Blues For A Dying Planet” (
(Memento Mori) Che cosa porta la gente ad ascoltare metal, nello specifico il death metal? Che sensazioni va cercando? Cosa vuole sentire? Certo che da un genere che si fregia della morte nel nome di