KAMELOT, il terzo singolo “Eventide” dal nuovo album in uscita domani
L’attesa è quasi finita! Questo venerdì, 17 marzo, i leader del modern heavy symphonic metal KAMELOT finalmente sveleranno il loro disco più introspettivo, edificante e vitale di sempre. The Awakening entra a far parte dell’eredità dei KAMELOT come il loro lavoro più massiccio e diversificato: mescola stili sinfonici, gotici, melodici, progressive e power metal e contiene alcuni dei brani più pesanti della storia della band.
Dopo acclamato singolo di debutto, “One More Flag in the Ground” e l’inno operistico “Opus of the Night (Ghost Requiem)” (con la partecipazione della violoncellista Tina Guo, nominata ai Grammy), i KAMELOT svelano oggi il terzo singolo “Eventide”. Il brano è un pezzo modernizzato di proporzioni epiche, con gli apprezzati paesaggi sonori della band ed esplora temi sentiti come il legame di una vita, la lealtà incrollabile e i ricordi duraturi.
Il cantante Tommy Karevik dichiara: (altro…)
(Inferna Profundus Records) Continua l’opera di recupero dei Wampyric Rites da parte della Infernal Profundus. Questa volta tocca ad una demo del 2020 di quattro brani, il quale apre con una lunga e malinconica intro strumentale. 







(Massacre Records) “Bring Out Your Dead” è l’esempio di come sprecare una buona occasione, a nove anni dal precedente e secondo album “Someplace Better” pubblicato come il precedente debut da Massacre Records. La gothic metal band da subito lascia trasparire che elemento gothic è debolmente presente
(Long Branch Records) Dopo un EP di debutto nel 2019 intitolato “The Thing With Feathers”, i britannici ci riprovano con un secondo di cinque pezzi con oltre 24’ di musica, la quale potrebbe essere classificabile come un prog nel quale entrano sia elementi rock quanto pop. Il trio che vede Lynsey Ward al canto, ed è un canto 


(Metal Blade Records) Il sesto album dei Downfall Of Gaia viene pubblicato quattro anni dopo il precedente “Ethic of Radical Finitude” che data 2019, dunque l’anno prima della pandemia da Covid-19. Oggi dopo con il ritorno a una normalità che ovviamente normale non lo è 


(CrazySane Records) Jolle, ovvero un chitarrista e un batterista armati di intenti garage rock, stoner, grunge, noise e una sano, robusto e sincero bagaglio krautock. Il duo di Potsdam mischia le carte nel proprio studio casalingo, prendendo a prestito un po’ di cose del rock e del pop anni ’60 e ’70, con concetti punk e garage