(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Formatisi nel 2016, attivi dal 2018, con solo un EP nel 2019… giungono ora finalmente al debutto! Ce ne hanno di tempo messo i francesi A/Oratos per trovare una stabilità artistica, una stabilità anche in ambito line up, per giungere finalmente alla pubblicazione di un album. Il progetto ruota attorno al chitarrista Wilhelm, il quale ha scelto il moniker ispirandosi alla parola greca ‘Aoratos’ (traducibile come ‘in/visibile’): il genere dichiarato è gnostic black metal… sicuramente per i contenuti dei testi (in lingua madre), in quanto musicalmente si tratta di un black melodico molto ricco e variegato. La band si pone una missione: una lotta contro la materialità e il vuoto spirituale della società contemporanea attraverso la conoscenza (da cui la definizione ‘gnostic black metal’), offrendo una riflessione musicale sulle connessioni che governano i regni del visibile e dell’Invisibile (da cui il gioco sulla parole che compone in moniker). Il black proposto è molto ricco di intense melodie, tanto da arrivare a vicinanze con la musica classica, come si può percepire sull’ottima “Le Septième Sceau”. C’è anche molta teatralità di matrice rituale, come evince “Le Hiérophante”, con una tendenza che diventa quasi epica, cosa che poi notiamo su “Daath”. C’è una base folk su “Deuteros”, risulta piacevolmente contorta “Disciplina Arcani”, mentre appare trionfale la coinvolgente “Ô Roi des Eons”. Un black melodico molto ben composto e suonato, ricco di dettagli, spesso con tendenze progressive di un certo livello, le quali giocano con i vari passaggi acustici ed atmosferici. Tanto esoterismo, tanta tetra spiritualità, molta tradizione affiancata da un’originalità musicale di un certo spessore.

(Luca Zakk) Voto: 8/10