(Sliptrick Records) A un anno da “Obscure Diversity” (recensione qui), i giapponesi Saber Tiger si ripresentano sul mercato con un EP mastodontico, di 54’, che rilancia la ballad del precedente disco (che, come potete vedere nella recensione, non mi aveva entusiasmato…) e offre poi una mezz’ora di esecuzioni live (da un concerto a Tokyo del Novembre ’18). Il singolo è presente in tre versioni: una orchestrale, lunghissima (oltre nove minuti), quella già sentita, in studio, e una dal vivo. Si presenta come un mid-tempo in crescendo, i cui tempi sono scanditi dal ‘drammatizzarsi’ della voce di Takenori Shimoyama; l’assolo è pacato, intenso, ma nel complesso la canzone sembra non ‘scaricare’ la tensione e si chiude con una ‘normale’ ripetizione del refrain. Fra i brani live spiccano la thrasheggiante “Dying Breed” e “The Hammer”, nella quale Takenori dimostra di poter fare dal vivo ciò che fa in studio. In patria la band ha già edito altro materiale, che aspettiamo pure qui nella vecchia Europa…

(René Urkus) Voto: 6,5/10