(AFM Records) Dirette, schiette, melodiche, potenti, tanto femmine quanto scatenate e fuori controllo. Che disco è? Il quinto album in poco più di dieci anni? Wow! La band di Filippa Nässil non teme confronti, non vede confini… tanto che anche questa volta si va in tour con gente pesante come gli Scorpions… che volete di più? “Black and Gold” è melodico, è punky, è rock: ci sono W.A.S.P., ci sono Motörhead, c’è del punk, del metal, c’è tanto AOR quanto lascivo glam, e brani come “Watch Out” sono la conferma di questa stintesi heavy metal tutta al femminile, roba che fa tremare le radici solide di rocking girls quali Doro o Lita. Sempre cattive, sempre propense ad accettare sfide, sempre pronte a salire su qualsiasi tipo di palcoscenico, come quel camion dei pompieri riadattato: come resistere alla seducente ed incalzante melodia di un piccolo capolavoro come “I Don’t Know You”? Poi, non c’è pace per i dannati con “Wasted”, le pulsazioni si fanno elettrizzanti con quelle radici AC/DC che riaffiorano con “Loud And Free”. Altro rock’n’roll senza confini con “Stratosphere”, prima della malinconica e conclusiva “Borrowed Time”. Thundermother… ovvero heavy al femminile made in Sweden; quattro ragazze che non solo suonano del rock’n’roll… qui ci sono quattro ragazze dichiarano essere loro stesse il rock’n’roll! E noi, umili mortali, possiamo forse dar loro torto?

(Luca Zakk) Voto: 8/10