(Godz Ov War Productions) Monumentale esordio per i Toughness. “The Prophetic Dawn” è infati un album di death metal marcescente, oscuro, anche disarmonico in certi momenti nei tratti melodici e soprattutto per via di un atteggiamento neo-prog da parte della formazione polacca. Toughness ricordano certi passaggi misteriosi, allucinati e al contempo arditi di band come Sadus, Convulse, i primi passi degli Immolation. La band rende ogni passaggio, esecuzione, arrangiamento, sempre con un tono macabro, allucinato e tenebroso. Durante l’ascolto di “The Prophetic Dawn” emergono momenti nei quali i Toughness vanno oltre il death metal perché emergono trovate e arrangiamenti che vanno fuori da quelle coordinate. Una ragnatela di cose impenetrabile si sviluppa attorno a questo nucleo di death metal marcescente e dalle atmosfere soffocanti. Un senso di lentezza pervade il tutto, eppure i musicisti polacchi si spingono avanti nel concetto di estremismo musicale. Le melodie, sempre brevi ed improvvise nel marasma ribollente, decretate da fraseggi delle chitarre, sono lampi che si inseriscono in queste atmosfere oscure. Le trame ritmiche possono essere serrate oppure seguire le basse andature dei pezzi, mentre il muro del riffing è fragoroso, distorto in una maniera ‘ronzante’ e fosca. Il cantato è un growl molto profondo e alimenta questo mondo condannato alla dannazione che è “The Prophetic Dawn”.

(Alberto Vitale) Voto: 8/10