ARCHGOAT – “The Luciferian Crown”
(Debemur Morti Productions) Da sempre sulfurei e blasfemi, gli Archgoat risorgono dalle lande finniche con il loro quarto album. L’opener che segue l’intro, cioè “Jesus Christ Father of Lies” mostra immediatamente i (altro…)
(Shadow Kingdom) Uscito originariamente nel 1987, “The Avatar” è il primo e unico prodotto discografico degli Angel of Mercy, band di Las Vegas che, nel corso degli anni, ha raggiunto uno status cult che molti ritengono immeritato:
(autoprodotto) Nuovo quartetto spagnolo che debutta con questo EP di black metal travolgente e a tratti ispirato al blackned death. Con una line up che comprende personaggi che militano anche nei Pestkraft e nei Noctem, nonostante si tratti del primo approccio discografico, la band si rivela 
(Greyhaze Records) Non si può rimproverare nulla ai Deiphago. A loro non è mai importato niente di niente, neppure di aver cambiato nome per ben tre volte. Ma cosa si può dire a sfavore di un gruppo che nelle Filippine (si, avete letto bene) fa
(UKEM Records) Una breve, brevissima intro fa da apripista a tre tracce tiratissime, un black atavico ed essenziale quello degli inglesi, un black pieno di tradizione e spiritualità. Il continuo giostrarsi tra cacofonia e musica più che
(Dissonance) Forse più importanti degli stessi In Flames e Dark Tranquillity, gli At The Gates rappresentano una colonna portante dello ‘sweden sound’, in particolare
(The Artisan Era) Riusciti a stabilizzare la line-up in seguito alla pubblicazione dell’EP “Ego Futurus” nel 2015, gli Aethereus giungono finalmente al rilascio del primo album
(Iron Bonehead Productions) Split da parte della Iron Bonehead Productions, che ci presenta due emergenti realtà in ambito black metal. Trentasei minuti di musica estrema divisi equamente tra due formazioni che hanno in comune il fatto di avere un
(This Winter Will Last Forever) Sacerdos Magus festeggia i venti anni di attività con un’antologia sostanziosa. Oltre settantasette minuti di black metal dirompente, malefico, con tratti sinfonici e
(Avantgarde Music) Progetto polacco, ma proveniente da Bergen in Norvegia, città nella quale l’artista di questa one man band ormai risiede da tempo. One man band con qualche estensione, visto che dai tempi del debutto ormai ci sono un singer ed
(Massacre Records) Il direttore Alberto Vitale ha recensito il precedente disco dei symponic/gothic metallers Aeternitas, “
(Osmose Productions) Dalla Osmose non mi aspetto altro che il meglio o quasi della produzione metal estrema mondiale, quindi il mio approccio con gli svedesi è cominciato con alte aspettative; anche perché proprio gli svedesi hanno ormai raccolto
(Mighty Music) Stavolta ammetto di esserci rimasto male! Gli Highland Glory erano (dato che si sono sciolti nel 2011) una ottima band power metal danese, autori di un disco, “Forever Endeavour” (2005), prezioso quanto sottostimato.
(Fighter Records) Ho sempre ritenuto i torinesi Airborn una delle band più dotate e sottovalutate della scena power italiana: i loro primi due dischi, per quanto ‘ingenui’, sono davvero delle gemmine di happy metal,
(Cleopatra Rec.) La grandezza passa anche per la grazia. La grandezza è la varietà di stile che fonda “And the Stars Above”, seconda opera del duo Armonite, ovvero il violinista Jacopo
(Wormhole Death) Con una storia lunga vent’anni, i britannici Apparition danno oggi alle stampe il proprio terzo album: un gothic/symphonic metal che evita i percorsi più triti per un approccio vagamente vintage. Ecco allora una analisi dei principali brani in scaletta.
(Black Lodge Records) Settimo album per Abramis Brama, formazione svedese che vede al proprio interno l’ex Grand Magus Fredrik Liefvendahl alla batteria e l’ex Avatarium Mats Rydstrom al basso. Musicalmente ci troviamo davanti ad un
(Dark Descent Records) Il death suonato vecchio stile fa sempre il suo dannatissimo effetto, pur non promuovendo nulla di nuovo nella scena metal, anzi. Gli spagnoli Ataraxy hanno tinto a piene mani dagli Asphyx e inserendo però delle strutture
(Massacre) Nel 2013 l’album “Okkult” riuscì a sorprendere per la sua architettura. Gli Atrocity allora erano ai 25 anni di carriera. Oggi ne sono trenta e c’è da chiedersi cosa possa dare ancora la formazione tedesca
(Transcending Obscurity) Il debut dei simpatici indiani Against Evil, dediti a un heavy metal classico e ortodosso, sarà per me occasione per un piccolo sfogo sul modo di recensire certi dischi in internet. “All hail the King” si costituisce di otto brani più intro:
(Cloister Recordings) I suoni li padroneggia questa signora di San Francisco e attraverso il basso, la chitarra e la tromba, strumenti suonati con The Bastard Noise, Vastum e Hammers Of Misfortune, alcune delle band nelle quali lei prende parte
(autoproduzione) Quarantanove minuti di musica. No, anzi, di Musica. Immaginate gli obiettivi sonori di artisti quali Malmstenn o Derek Sherinian… e potrete arrivare vicino alla 
(Xtreem Music) Confesso di essermi approcciato agli Anialator con un certo scetticismo. Contrariamente a come faccio di solito, stavolta ho letto la biografia della band prima di ascoltarne il
(Dark Essence Records) Bella la definizione che si danno, una definizione che parla di hard rock occulto ed addirittura blackned. Effettivamente non sono convenzionali, tipici o comuni. I territori sono estremi, tra black e death, ma non sono queste le loro componenti di
(Season of Mist) Nati nella seconda metà degli anni ’80, i francesi Agressor dopo alcuni demo realizzarono il primo album nel 1990. Lo intitolarono “Neverending Nestiny” e lo pubblicarono per la Noise Records, la stessa di band come Bathory, Kreator, Destruction, Celtic
(Mighty Music) Esordiscono da Foggia i gothic/symphonic metallers Asphodelia: “Welcome Apocalypse” è un disco fondato su mid-tempo d’atmosfera e momenti sinfonici avvolgenti, forse un tantino monolitico nell’insieme ma non certo malriuscito.
(Iron Bonehead) Da non confondere con i thrasher svedesi (e con un’altra manciata di band che hanno scelto questo moniker), questi death-doomsters tuonano da Lima, in Perù. Attivi ormai da quasi tre lustri, dopo vari demo
(Blood Harvest) Nonostante il minor numero di bands rispetto alla Scandinavia o agli Stati Uniti, l’Olanda è sempre stata una garanzia di qualità in ambito death metal. Basti pensare a formazioni storiche come Asphyx, Pestilence o Sinister,
(autoprodotto) Il duo scozzese A Cunning Man è molto particolare, estremamente personale. Si tratta di musica che si aggira nei dintorni del metal melodico, ma ingloba una variante ampia di generi, dall’ambient al post-rock e al
(Hellbones Records) EP di debutto sotto il monicker Amraam, formazione capitolina nata nel 2011 con il nome Not Ready Yet. La trafila è più o meno la medesima di tante altre formazioni: dopo aver trascorso i primi periodi
(Nuclear Blast Records) A tre anni da “Under The Red Cloud”, trovo conferme. Quando parlai del precedente album (
(Comatose Music) Stesse modalità anche per questo nuovo album, dopo il buon “The Art of Violent Torture” (
(Revalve Records) Un gothic metal potente e sfaccettato è quanto offrono i veneti Afterlife Symphony nel loro terzo disco, “Lympha”. Lo dimostra subito la opener “Artemisia”, che si muove fra tastiere potenti, un mood vagamente mediorientale e la potente voce di Anna Giusto.