MY REGIME – “Deranged Patterns”
(Scarlet Records) Ammetto di non aver mai sentito nominare questi My Regime, così quando la redazione mi ha assegnato “Deranged Patterns”, non avevo la minima idea di cosa mi sarei dovuto aspettare. Premo il tasto play e, dopo una breve intro, vengo travolto (altro…)
(Gothenburg Noise Works/Sound Pollution) Un rock sporchissimo dalla Svezia. Un rock pieno di stoner, di blues, pieno di grunge, un rock spiattellato su una superficie temporale che va dagli anni ’70 agli anni ’90, un rock prodotto con un feeling live il quale lo rende più vero, più
(Punishment 18 Records) Con un moniker così ed una casa discografica a supporto come Punishment 18, cosa potranno mai suonare i Bulgari Mosh – Pit Justice? Risposta esatta: thrash metal ottantiano , sulla scia di acts come 
(Sun & Moon Records) In giro da cinque anni, questa band slovacca è tra le cose più putride e brutte del mondo. Ebbi prova di questo orrore al Beyond The Gates del 2018 (
(Mötley Records/Eleven Seven Music) Per quanto questo sia il momento dei media e dell’esaltazione di “The Dirt”, le cose sono iniziate molti anni fa, sia per i Mötley che per… me. Il libro originale “The Dirt: Confessions of the World’s Most Notorious Rock Band”,
(Steamhammer / SPV) Prima di tutto una sincera riflessione: che scopo ha un nuovo album dal vivo da parte dei Magnum, visto che sono molto attivi con gli album registrati in studio? Dal principio
(Boersma Records/Soulfood) Allora, che cosa abbiamo qui? C’è del cantato in tedesco, quello si sente subito. C’è pure una vena black nel thrash che esce dal disco. E un appeal molto recitativo in quasi tutte le composizioni, una componente che dona del teatrale
(Iron Bonehead Productions) Dopo un demo, debuttano con un EP gli svedesi Malakhim, entità nata nel 2016 con membri che, tra le altre bands, militano nei Naglfar (in particolare il chitarrista Andreas Nilsson). Prima di questo EP la band ha diffuso un demo,
(Osmose Productions) Monsieur Meyhna’ch aveva sei pezzi nel cassetto, messi da parte con la consapevolezza che fossero niente di più che sei demo. Registrazione dozzinale, black primitivo e maledetto, qualità dell’insieme molto underground. Questi
(Symbol Of Domination/More Hate productions) I Montes Insania sono davvero impossibili da classificare, non c’è ingabbiamento concettuale che sia in grado di iscriverli dentro ad un genere piuttosto che in un altro. E questo porta a chiedersi se il
(Deathwish, Inc) Murmur. Ovvero ‘Mormorio’. Il dizionario tra le altre cose, suggerisce: ‘Suono confuso ed indistinto, che risulta dal simultaneo mormorare di più persone’… ma risulta anche qualcosa come ‘Rumore lieve e prolungato di acque che
(Target Records) Sempre attivo, sempre dinamico il membro fondatore dei White Lion che torna con un altro disco solista, l’undicesimo. La sua carriera è sempre stata molto movimentata: White Lion, Freak of Nature, nuovi White Lion, solista, acustico, ancora
(Purity Through Fire) Pubblicato durante gli ultimi giorni dello scorso anno, “Silent Leges Inter Arma” è l’album di esordio per la one-man band tedesca Mavorim. Dietro
(Memento Mori) Quasi tutti conoscono il death metal, dai suoi esordi come genere di nicchia caratterizzato da una ceca rabbia oscura fin al traguardo di ‘musica da major’ con il death melodico. Confuso in alcune varanti con il black
(AnnapurnA) Nonostante titolo e e l’aspetto della copertina, siamo molto, molto lontani dal black metal. Musicalmente parlando, perlomeno… e -sempre perlomeno- parlando di black metal ‘canonico’. Questo album uscì nel 1995 (solo in CD, questa
(Karisma Records) Rhys Marsh è un cantante, autore, produttore e poli strumentista inglese che vive in Norvegia. Siamo in ambiti lontanissimi dal metal, ma sicuramente trapela quel senso di malinconia tipico di molte sonorità delle terre nordiche o del dark
(Massacre Records) Sono passati quasi cinque anni da “
(Grimm Distribution) Questo combo dal Belgio introduce l’EP con una canzone che richiama molto i primissimi Paradise Lost, con alcuni accenni ad un death doom pesante ma romantico. Con la traccia
(Fastball Music) Dopo un album nel 2012, “Floor 29”, i tedeschi M.I.God ritrovano la forza e le risorse per riprendere la propria attività. Un nuovo album inciso con una formazione di sei elementi, in passato erano
(Rockshots Records) I Malacoda sono un gruppo alquanto particolare. Vagamente ancorato alla musica d’atmosfera e da film, possono essere descritti indicativamente come un ideale punto d’incontro tra i Novembre e i Dream Evil.
(Eihwaz Recordings) Anche dopo questo cd penso che non inquadrerò o comunque non riuscirò ad inquadrare questo gruppo/progetto. Ancora permane un sostrato di death melodico, complice la voce che rispetto alla pubblicazione
(Century Media) Phil Fasciana è una garanzia; il chitarrista e leader dei Malevolent Creation porta avanti da ben trentadue anni e con invidiabile coerenza uno stile subito riconoscibile nel folto panorama death metal
(War Arts Productions) Nel bene e nel male la scena underground portoghese è il punto di riferimento indiscusso del genere in Europa e non solo. Una scena che ha un corso simile solo in Francia: un manipolo di band dove spesso i componenti e il pubblico sono
(Blood Harvest) Davvero promettente il debutto dei Maligner, terzetto proveniente dalla Svezia dedito ad un thrash metal che spesso e volentieri sconfina nel death di stampo statunitense. “Attraction To Annihilation” ci catapulta direttamente a fine
(Subsound Records) Ottimo ritorno per Mr Bison, trio tricolore che si era già messo in mostra con il precedente album “Asteroid”. Il nuovo “Holy Oak” consolida quanto di buono fatto in precedenza, dimostrando una maturità compositiva che nulla ha da invidiare a
(Sliptrick Records) Avevo già avuto modo di appurare che esiste una band di extreme folk metal che si chiama Mongol ma proviene dal Canada: dopo l’
(Time To Kill Records) Nonostante il fatto che si tratti di un debut album, dietro al nome Madvice si nascondono alcune vecchie conoscenze della scena estrema tricolore. Il progetto nasce infatti dalle menti di Maddalena Bellini e Raffaele Lanzuise, rispettivamente chitarrista
(Nuclear War Now! Productions) Devo dire che l’ascolto di “Ancient Spells Of Darkness” mi ha lasciato alquanto combattuto; da un lato l’ascolto di questo disco mi ha dato belle sensazioni, riportandomi all’epoca d’oro del black metal.
(Massacre) Una firma con la Massacre è un giusto premio per la thrash metal band italiana. I Methedras hanno pian piano portato il genere ai confini del death metal nei propri album, grazie anche a suoni irrobustiti da una carica di groove.
(Seahorse Recordings / Audioglobe) Conosciuto anche per i suoi lavori con Hortus Animae e poi con i Space Mirrors, Martyr Lucifer trova nuovamente spazio per un lavoro solista. Il registro di “Gazing at the Flocks” punta a
(Nuclear Blast) Dodicesimo album in carriera per i Metal Church. Una carriera caratterizzata da alti e bassi, con almeno tre album fondamentali ed altri caratterizzati dalla giusta attitudine ma mancanti
(Season Of Mist) Mayhem, divinità black metal, leggenda! Nel 1994 l’unico e solo album in studio “De Mysteriis Dom Sathanas”, uscito solo dopo la vicenda di Euronymous e Varg “Burzum” Vikernes, poi il silenzio. A seguire compilation, i vari
(Funeral Industries / Omnipresence Productions) Agli albori. Torniamo all’inizio, alle origini. Mortiis è ormai sulla scena dal 1992, ovvero da oltre 25 anni. Ha prodotto un sacco di album, è sempre stato contro ogni trend, lontano da ogni