OPHIDIAN I – “Solvet Saeclum”

(SFC Records) Islandesi e dovoti ad un death metal si pesante, ma concepito attraverso la tecnica. Una tecnica che appare fluente e la stessa etichetta infatti li avvicina a coloro che hanno nei propri gusti la passione per Obscura, Necrophagist eThe Faceless. Insomma, gli Ophidian I sembrano la tipica band che anziché subordinare la musica alla tecnica, mettono quest’ultima a disposizione della musica. Non tutto deve avvenire per conto dell’esasperazione esecutiva. (altro…)

Di |2012-09-17T12:10:10+02:0017 Settembre 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

OTEHI/SLUDGEBUCKET – Split: “Rise of the Elements “

(Cosmic Swamp Records & ZZPot Records) La materia di questo split è l’ideale per lanciarsi in orbita. Perfetta per prendere il cervello e lanciarlo oltre le stelle. Dopo l’ottimo “Noisy Spirit”, gli Otehi elaborano due brani per questo incontro discografico. “Delirious” è lenta, sensuale, una melodia languida, psichedelica e spaziale. Un drumming che ricorda il Mason di “Set the Controls for the Heart of the Sun”. Il brano si frattura in due, dura 13’55”, c’è una lunga pausa, sembra che arrivi una nuova canzone. (altro…)

Di |2012-09-14T09:43:01+02:0014 Settembre 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

OFFENDING – “Age of Perversion”

(Deepsend Records) Death metal cupo, a più riprese brutale ma con continue frammentazioni del ritmo, un fattore importante per non rendere i pezzi troppo claustrofobici. Diversi e continui inserti solisti delle chitarre e una trama del riffing assolutamente variegata. Una piccola gemma questo “Age of Perversion” degli Offending. Uno di quei lavori che non ti aspetti. Proprio l’abilità di Cyriex alla solista e di G.P. alla ritmica sono i due aspetti sorprendenti e piacevoli. V.R. fa il suo dovere con un drumming puntuale e privo di sbavature, continuamente accompagnato dal basso di Yoni. (altro…)

Di |2012-08-24T10:18:38+02:0024 Agosto 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

OBSCURA AMENTIA – “RITUAL”

(Autoproduzione) Atto di indicibile crudeltà e suoni devastanti. Kaos strisciante, amorfa violenza e gelida angoscia. Sensazioni orribili che il rituale imbastito da Hel (voce femminile in scream) e Black Charm (tutti gli strumenti, drum machine compresa) comunica. Loro, due bestie espulse dai recessi dell’inferno, non fanno musica estrema, creano scenari empi e immondi. “Ritual” non è solo black metal (altro…)

Di |2012-07-31T08:51:00+02:0031 Luglio 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

OPRICH/PIAREVARACIEN/CHUR – Split: “Triunity”

(Casus Belli Musica) “Triunity” è lo sforzo congiunto tra i russi Oprich, i bielorussi Piarevaracien e gli ucraini Chur. Uno split che, almeno nelle intenzioni promozionali, fa leva sulla fratellanza slava di queste tre nazioni, le quali attingono da radici culturali comuni. Musicalmente gli Oprich (Russia occidentale) sono un metal fortemente contaminato dal folk, anche per le modalità del cantato, in lingua madre. Le parti metal hanno una certa linearità e forza nelle distorsioni e infatti il retroterra dei russi è ai limiti del thrash-death metal. (altro…)

Di |2012-07-30T16:05:14+02:0016 Luglio 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

OUTOPSYA – “Fake”

(Lizard Records) Gli Outopsya sono Evan Mazzucchi (basso, violoncello, artwork) e Luca Vianini (chitarre, voce, synth e batteria) e con il nuovo lavoro “Fake” si sono presi la briga di realizzare un doppio, il quale è assolutamente indefinibile, va riconosciuto, nel volerlo semplicemente etichettare. Si può dire che siamo in presenza di un’espressione elettro-rock d’avanguardia, ma nella sostanza in “Fake” ci sono moltissime cose. (altro…)

Di |2012-05-27T07:20:36+02:0027 Maggio 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

OVERKILL – “The Electric Age”

(Nuclear Blast) Sento martellare Lipnicki. Introduce. Lui introduce. Si fa aiutare daalcuni accordi dei chitarristi. Pick-slides. Emozione. Tremo. Arriva. Quasi. Vicino. Crescendo. D.D. Verni parte. Segue gli altri. Timbro metallico. “Come and Get It”. Basso unico in mezzo a milioni di bassi. Blitz. Morto che cammina. 32 anni che canta in questa band. (altro…)

Di |2012-04-03T07:39:41+02:0003 Aprile 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

OTEHI – “Noisy Spirit”

(Cosmic Swamp Records) Plutone e Urano stanno per scontrarsi. I due pianeti ai limiti del nostro sistema solare si avviano ad uno scontro. Galleggiano nello spazio, sono silenziosi. Due enormi globi colorati e sornioni. Le stelle guardano e una catastrofe sta per giungere. Immaginate uno scenario del genere e montateci in sottofondo una colonna sonora (altro…)

Di |2012-03-29T08:04:53+02:0029 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

ORYZON – “Taste the Flavour”

(autoproduzione) Nuovo EP, dopo un anno dal precedente. Il tempo è servito agli Oryzon per concepire dell’ottima musica, anche se confinata in soli cinque pezzi. Il nuovo lavoro degli Oryzon si presenta bene: una copertina geometricamente astratta, una confezione decisamente elegante e funzionale. Anche l’occhio vuole la sua parte. (altro…)

Di |2012-03-26T18:39:08+02:0026 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

ORRENDA ACCIAIERIA – “Orrenda Acciaieria”

(Cosmic Swamp Records) Una rivoluzione psichedelica iniziata negli anni 60 e mai estinta. Incrocio artistico ai limiti dell’incomprensibile, dove non basta saper suonare uno strumento per poter essere amalgamati, fusi, assorbiti. Metallo disciolto nell’acido. Ritmi aggressivi, distorti al limite dell’indecenza. Effetti Larsen, che ritornano nelle tracce (altro…)

Di |2012-03-21T07:31:21+01:0021 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

ORNE – “The Tree of Life”

(Black Widow Records) Mellotron e hammond. Flauti e sassofoni. Melodia e trasporto. Viaggio verso l’infinito. Atmosfere in equilibrio su un filo invisibile, luce da una parte, oscurità dall’altra, salvezza e peccato, mondo reale e mondo onirico. Uno stile che vaga irrequieto in uno spazio di cinquanta lunghi anni. (altro…)

Di |2024-08-12T00:34:26+02:0015 Marzo 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

ON TOP – “Top Heavy”

(Horror Pain Gore Death Productions) Downingtown in Pennsylvania non è esattamente la casa dell’hard rock. E forse nemmeno dell’heavy metal. Però è da li che questo trio proviene, ed è sempre da li che accendono gli amplificatori e torturano le chitarre. Il risultato è infatti un misto tra hard rock ed heavy metal classico. Canzoni semplici, non particolarmente tecniche, ma perfette per fiondarsi a 150 in autostrada, o per un party con ragazze, (altro…)

Di |2017-12-06T23:13:05+01:0010 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

ORANGE GOBLIN – “A Eulogy for the Damned”

(Candlelight Records) Con tutta sincerità, questo lavoro è bello a prescindere. Non è un giudizio a scatola chiusa, infatti l’album è in mio possesso dalla fine di novembre e ho avuto modo di intervistare Ben Ward e ascoltare lungamente “A Eulogy for the Damned”. L’affetto per gli Orange Goblin mi è nato tardi, ma l’approccio alla band si è tramutato nel tempo, appunto in affetto. “A Eulogy for the Damned” supera anche l’ottimo (altro…)

Di |2012-02-06T08:32:10+01:0006 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

OUTCUBE – “Anima Liquida”

(This Is Core Music) Nuovo lavoro per la band sarda Outcube, autrice di un alternative rock che offre diversi spunti. “Anima Liquida” è un lavoro costituito da lacerazioni distorte e momenti introspettivi o comunque più rilassati. Su tutto campeggia la voce di Mauro Aragoni, dotata di un bel timbro, ma gestita in modo non ancora definitivamente personale. I pezzi più accattivanti sono “L’Alieno”, “Assurda Follia”, “L’Uomo Non E’ perfetto” (altro…)

Di |2012-01-25T08:08:01+01:0025 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

OMINOUS CRUCIFIX – “The Spell of Damnation”

(FDA Rekotz) La band messicana Ominous Crucifix è attiva da qualche anno, ma solo adesso riesce a pubblicare un vero e proprio album, dopo alcune pubblicazioni minori. “The Spell of Damnation” è l’espressione di un death metal marcio e virulento. Un death metal che è inquinato dal passato e quindi si allontana dalle produzioni stilistiche più recenti. Gli Ominous Crucifix creano un’atmosfera lugubre e inquietante, con le sei corde (altro…)

Di |2012-01-10T07:54:45+01:0010 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, O|Tag: |

OZ – “Burning Leather”

(AFM-Audioglobe) Manca ancora qualcuno nella lista dei comeback dagli eighties? Credo ormai di no, e intanto possiamo aggiungere i finlandesi Oz, fondati nel 1977, autori fra il 1982 e il 1991 di cinque album e svariate altri prodotti minori, poi naturalmente scioltisi a causa dell’invasione grunge e oggi di nuovo in pista con questo “Burning Leather”. Il disco, dal titolo scontatissimo e dalla copertina ancor più prevedibile, contiene alcuni inediti e le nuove registrazioni dei classici della band, resi più fruibili per le ultime generazioni. “Dominator” è scanzonata e fracassona quanto basta per stamparsi subito in testa;“Let sleeping Dogs lie” è altrettanto classica e ingenua, mentre “Seasons in the Darkness” è l’unico mid-tempo cadenzato e di spessore dell’album. Dopo la blasfemia di “Turn the Cross upside down”, il pezzo simbolo e più famoso di questa formazione, abbiamo i ritmi molto catchy di “Gambler” e quelli da stadio di “Enter Stadium” (chi l’avrebbe mai detto). Non manca il rombo di un motore in “Total Metal”, ma in fin dei conti i 43 minuti di “Burning Leather” non hanno molto di più da dire rispetto alle centinaia di uscite di un settore, quello dell’heavy metal classico, che ormai si è saturato come negli anni passati è successo al power, al black e al death. Per i consueti nostalgici.

(Renato de Filippis) Voto: 6,5/10

Di |2011-11-21T19:47:29+01:0021 Novembre 2011|Categorie: ALBUM, O|Tag: |
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