STARGAZERY – “Stars aligned”
(Pure Legend Records) Non sono affatto male, i finlandesi Stargazery: il loro secondo disco di heavy metal rock potrebbe facilmente attirare anche i fan del power più easy listening. Non pensate però ai Sonata Arctica, cui magari potrebbe rimandare la nave in copertina (spero ricorderete tutti “Reckoning Night”): (altro…)
(Sleazy Rider) La band death/black belga Thurisaz ha deciso per una volta di abbandonare l’extreme metal e di suonare il 1° Marzo 2014 un concerto acustico: la performance è stata immortalata su questo cd/dvd “Live & Acuoustic” (qui ci occupiamo soltanto della parte sonora). È davvero interessante 

(Pure Steel) Sono i due i motivi che dovrebbero spingere i metalheads a interessarsi ai Trauma: sul loro primo demo ha suonato nientemeno che Cliff Burton; e un loro brano apparve sulla compilation “Metal Massacre II” della Metal Blade. Dopo un disco nel 1984, “Scratch and scream”,
(Pitch Black Records) Riappaiono sul mercato i Crimson Wind, a quasi quattro anni dal gradevole esordio “Wings of Salvation”, e rinverdiscono la gloriosa tradizione del symphonic power metal siciliano, che a mio giudizio ha nei Thy Majestie i suoi maggiori rappresentanti e negli Ancestral 
(Inverse Records) Non so come definire la musica dei Lykaion… ma mi piace! I romani, al secondo full-“length”, propongono un mix estremamente accattivante di heavy metal classico, gothic, groove sound alla Nevermore e tonalità dark alla HIM: queste undici ninnananne metalliche assumono così un’aura cool 

Ecco l’elenco delle date del prossimo tour europeo degli EARTHLESS. Sono previste due tappe italiane.
(Nuclear Blast) Cos’è che fa la differenza fra un album buono e uno ottimo? Gli Enforcer, inutile dirlo, non inventano assolutamente nulla, eppure nelle loro mani il sound che condividono con Striker, Steelwing, Evil Invaders, Screamer e decine di altri gruppi diventa qualcosa di fresco, vitale e coinvolgente…
(Pitch Black) In occasione della partecipazione all’Up the Hammers Festival, i greci Valor danno alle stampe un 7’’ limitato a 250 copie, con un inedito e una cover di “The King” degli Accept. “The Crown of Evermore” si apre inaspettatamente su un giro di pianoforte; 

(Earsplit) I newyorkesi Grey Skies fallen ristampano in un unico package (anzi stampano, dato che finora erano usciti soltanto in digitale) i due ep del 2010 “Along came Life” e del 2012 “Introspective”. La band è attiva da quasi venti anni e presenta un mix sonoro realmente funambolesco: promoter, Metal Archives
(Doowet) Un tempo lunghissimo – dieci anni! – intercorre fra il primo e il secondo degli Eltharia, power/prog metal da Grenoble. Però questo mi sembra abbia portato un grande vantaggio: il sound dei nostri è rimasto praticamente incontaminato ai bei tempi del power, e “Innocent” si riveste di una gradevole aura vintage.
(Inverse Records) I finlandesi Arkadia giungono al debut con la Inverse Records dopo una lunga trafila di demo ed ep: il loro stile è un heavy/death abbastanza melodico e profondamente scandinavo, con la maggior parte delle vocals in growling. “Before the Dawn” apre le danze con ritmi pieni e un groove deciso, 
(Scarlet Records) Sono stati degli interessanti newcomer (ho recensito il precedente album 

(My Kingdom) Poco più di un anno fa, i Dragonhammer erano finalmente tornati sul mercato con un album di inediti (recensito
(Dark Descent Records) Doom/death metal potente, ma onestamente d’ordinanza per gli svedesi Anguish, qui al secondo album. Sono rimasto onestamente colpito dall’entusiasmo che alcuni colleghi hanno manifestato nei confronti di questa uscita: non sto riconoscendo il disco doom del decennio? 