St Petersburg, Florida luogo abitato da Gordon Denhart, voce, chitarra, batteria programmata, e Mike Kilborn, chitarra e voce. Uniti insieme danno vita ai Never To Arise. Il risultato è l’omicidio sonoro perpetrato attraverso l’album”Hacked to Perfection”, death metal brutale, suonato con una forza devastante e bestiale.

La prima cosa che voglio chiedervi è se non avete un batterista perché è stato difficile trovarne uno che avesse le caratteristiche a voi necessarie o per un altro motivo.
Michael Kilborn: Never To Arise è stato inteso come un duo al principio. La batteria programmata era pianificata per cominciare. Dal momento che siamo due individui con forti opinioni, ci preoccupa che l’aggiunta di un terzo membro potrebbe sconvolgerne la chimica.
Gordon Denhart: Io volevo un drumming semplice e non che fosse uno tecnico e naturalmente che fosse veloce. Sarebbe difficile per noi trovare un batterista disposto a suonare in questo modo. Soprattutto se si considera comunque che non potevamo permetterci di pagarlo!

Posso sapere come è andata con il processo creativo e la stesura delle canzoni?
Gordon Denhart: Sono un grande fan del metal in generale così come dei classici stili del death metal. Un riff in se non può che essere brutale, ma alla fine si farà sempre pesante. Quando Michael aggiunge le sue parti alle mie composizioni, il prodotto finito è unicamente Never To Arise in death metal style.
Michael Kilborn: Gordon scrive le canzoni e registra le sue parti di chitarra, programma anche le parti di batteria nel suo studio casalingo. Il tutto viene poi portato nel mio studio, dove incido le mia chitarra solista, il basso e le voci di Gordon ed è anche dove inizia il processo di editing e missaggio.

Invece quali sono i soggetti tipici dei vostri testi?
Michael Kilborn: Quasi tutti i nostri soggetti sono vari tipi di omicidi horror, dal punto di vista del perpetratore.
Gordon Denhart: Mi piace scrivere di film violenti o di sfruttamento. Si, le donne sono le vittime primarie. Ma questo non è un espediente, tanto quanto il fatto che mi piace essere in grado di tirare fuori certe frustrazioni attraverso i miei testi. Molte canzoni raccontano delle vere short story e potresti trarne circa 4 o 5 minuti di film horror e con la musica inclusa.

La cover: mi piace, l’adoro. Chi l’ha realizzata e come è stato scelto questo art work?
Gordon Denhart: Tutto l’artwork originale per il CD è stato fatto dalla mia amica Bridgett Leavitt, la quale è anche una fan della nostra musica. È stata ispirata da alcune nostre canzoni, anche se la donna nuda smembrata sulla copertina proviene esclusivamente dalla mente contorta di Bridgett. Sentiamo che in generale l’artwork si adatta bene all’atmosfera del CD nel suo complesso, anche se molte persone non lo capiscono.
Michael Kilborn: Il booklet della copertina è stato fatto come se lo avesse realizzato il killer come un memento.

La scena della Florida è davvero importante. Vi sentite parte di questa scena?
Gordon Denhart: I giorni gloriosi della scena della Florida sono passati ormai, sebbene la sua importanza rimarrà sempre. Siamo semplicemente dei tipi solitari in questo momento. Nessuno nella nostra area sa chi siamo perché non suoniamo dal vivo o abbiamo una qualche reputazione individuale nella scena. Speriamo che le cose cambino.
Michael Kilborn: Siamo stati rimossi per anni dalla scena della Florida, anche se qualcosa di quella musica ci ha ispirato in questo album. Questi sono solo i lacci che sentiamo verso il death metal della Florida.

Avete dei side-project o i Never To Arise sono la vostra band a tempo pieno?
Gordon Denhart: E’ la nostra band a tempo pieno, sebbene abbiamo entrambi altri progetti che vorremmo realizzare. Never To Arise è la nostra priorità numero uno.
Michael Kilborn: A partire da ora, questo è il mio obiettivo principale.

E i vostri piani nell’immediato futuro?
Michael Kilborn: Progredire musicalmente e aumentare la nostra fan base!
Gordon Denhart: Abbiamo scritto abbastanza canzoni per un secondo CD e considerando il tempo impiegato per ottenere il primo finito, registrare queste canzoni ci occuperà gran parte del futuro prossimo. Vogliamo stabilizzare noi stessi come una band che può progredire senza alienarsi i nostri fan esistenti. Il mondo ha appena iniziato a sentire l’ira di Never To Arise!

(Alberto Vitale)

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