VOLAND – “VOLAND 2” (EP)
(Masked Dead Records / Xenoglossy Productions) Seconda prova in studio per i Voland, progetto nato dalle menti di Rimmon (alla voce) e Haiwas (tutti gli strumenti). Già visti in azione nei Veratrum, i due (altro…)
(Masked Dead Records / Xenoglossy Productions) Seconda prova in studio per i Voland, progetto nato dalle menti di Rimmon (alla voce) e Haiwas (tutti gli strumenti). Già visti in azione nei Veratrum, i due (altro…)
(Svart Records) Dopo cinque anni dal precedente “Manhole”, esce il secondo album per Throat. Attiva dal 2009, la formazione finlandese ha giù una nutrita discografia, tra demo, EP e split, mentre non si può dire che sia prolifica nel pubblicare full length. (altro…)
(Dying Victims) A ben cinque anni da “Mark of the Beast” tornano i Sign of the Jackal: i trentini ci regalano un’altra mezz’ora di metallo senza compromessi. Dopo la intro si parte subito forte con la martellante “Night Curse”, (altro…)
(Iron, Blood & Death Corp.) Il poliedrico musicista Rogga Johansson, cuore e mente dietro al progetto Those Who Bring The Torture, torna a far parlare di sé con la pubblicazione del sesto album (altro…)
(Indie Recordings) Sono scomparsi per quattro anni i norvegesi Iskald, quattro anni dal loro feroce “Nedom Og Nord” (recensione qui). Rispetto proprio al disco precedente, qui risultano più diretti… leggermente meno atmosfera, qualche (altro…)
(Seance Records) Negli split non bisogna far altro che accettare quello che arriva all’orecchio, cercando di carpire il più possibile di una realtà musicale partendo da un unico brano. Gli austriaci The Negative Bias aprono le danze con un brano (altro…)
(autoproduzione) Stoner, grunge e hard & heavy, inquadrano questa nuova incisione del trio lombardo. La band presenta un album dalle sonorità piene, non patinate e ruvide quanto (altro…)
(Nuclear Blast Records) Debuttarono quattro anni fa su Svart Records con il ‘timido’ “Death By Burning” (recensione qui). Da allora questo duo, questi due amici, di strada ne hanno fatta. Dopo l’ottimo “Ode to the Flame” del 2016, il loro debutto su Nuclear (altro…)
(Transcending Obscurity Rec.) Le tenebre si diradano, qualcosa di imponente spunta fuori. Questo è ciò che si coglie dall’incipit dell’opener “At the Left Hand of Satan”. La canzone (altro…)
(Willowtip Records) E ridendo e scherzando, questi americani sono entrati nel terzo decennio di attività. Quattro album in carriera, tra qui questo appena sfornato. E in venti anni non son cambiati di una virgola. La parola d’ordine è solo (altro…)
(Werewolf Records/Hells Headbangers) Se nell’immaginario comune la Finlandia è un luogo freddo ed oscuro, immaginario poi supportato dalle molteplici bands nell’ambito estremo alle quali quel paese ha dato i natali, con i Mørketida tale immaginario diventa limitato, ridicolo, e (altro…)
(Hellbones Records) Da Matera, la prolifica one-man viking metal band Bloodshed Walhalla rilascia il proprio quarto full-length di inediti: dopo “The Battle will never end” e il recente “Thor”, Drakhen ha deciso di fare le cose davvero in grande, (altro…)
(Apathia Records) Esordio sulla lunga distanza per i Profane Burial, attivi dal 2013 ma arrivati alla pubblicazione del primo album in studio quest’anno sotto (altro…)
Agosto, tempo di vacanza per noi Italiani. C’è chi va ad ammucchiarsi in spiaggia, chi si disperde in montagna e chi fa vacanze intelligenti. Secondo il mio parere, partecipare ad un festival black metal ed attaccarci giorni extra di… vacanza… è appunto la definizione di ‘vacanza intelligente’. (altro…)
(Seance Records) Da qualche anno a questa parte, l’Australia si sta dimostrando una nazione in prima linea in ambito metal estremo. È dalla terra dei canguri che provengono le formazioni più marce, grezze e deliziosamente old school. Ed è (altro…)
(Dissonance) La Dissonance si è lanciata da diverso tempo in un’ampia opera di ristampe, spesso con cofanetti affatto lussuosi o dal confezionamento esclusivo, al contrario (altro…)
(UKEM Records) Una breve, brevissima intro fa da apripista a tre tracce tiratissime, un black atavico ed essenziale quello degli inglesi, un black pieno di tradizione e spiritualità. Il continuo giostrarsi tra cacofonia e musica più che (altro…)
(Casus Belli Musica / Beverina) Album di debutto per i Vol’Ga, band proveniente da Rybinsk (profonda Russia) che non conta una vera e propria formazione con componenti (altro…)
(Iron Shield) Il terzo album dei tedeschi Blackslash recupera due pezzi già contenuti nel tributo ai Randy, al quale rimando per ulteriori informazioni sulla band. Questi giovani crucchi si inseriscono bene nel ricchissimo filone revival, (altro…)
(Saturnal) Secondo album per i Djevelkult, band che incarna in maniera ortodossa tutti i cliché del black metal della natia Norvegia. Lo stile del quartetto ricalca in tutto e per tutto gli stilemi imposti negli anni dai vari Darkthrone, (altro…)
(Pavement Ent.) La title track è uno street rock svelto, trascinante. Chitarre chiare e riff con argento vivo, alimentati da un basso alquanto vispo. La canzone apre l’album e precede (altro…)
(Werewolf Records/Hells Headbangers) Band black metal e dark metal (rispettivamente) che si uniscono per dar vita ad un intenso split puramente orientato all’ambient basato su sintetizzatori. Due brani di oltre venti minuti, (altro…)
(Scarlet Records) Dopo “Into the glorious Battle” è tempo per i power metallers svedesi Cryonic Temple del sesto disco in studio: la longeva band scandinava produce un altro disco di buona fattura, stavolta forse meno potente e più ricercato nei suoni e nelle atmosfere. (altro…)
(Hells Headbangers) Uscita discografica secondo copione per questa splendida etichetta. Il gruppo in questione è al debutto per modo di dire, visto che bazzica il sottosuolo del Nuovo Continente da ormai tre lustri. In realtà poco è invariato (altro…)
(Cleoparta Records) Industrial metal in forma purissima. Immaginate un essere deforme figlio di Rammstein, Mortiis e Samael… con molto nu metal anni ’90 (stile Jonathan Davis) ed un tocco di The Monolith (altro…)
(Azermedoth Records) Provenienti dall’Ucraina e precisamente da Leopoli, come tengono a sottolineare, i Paganland immortalano in questo “XX Years of Paganland” il concerto tenutosi in febbraio nella loro città natale e (altro…)
(Nuclear War Now! Productions) Il nome del gruppo, oltre a non indurre, forse, in tentazione non deve nemmeno indurre a pensare che ci troviamo di fronte ad un combo sudamericano. No, siamo in Texas, nel pieno del Nuovo Continente. E il (altro…)
(Massacre Records) Si accasano addirittura presso la Massacre i francesi Elvenstorm, band heavy/power metal fracassona e roboante, dedita a quello stile cui i defenders raramente dicono di no. I risultati di questo terzo disco sono certamente superiori (altro…)
(Bad Mood Man Music) Copertina e titolo non lasciavano molto spazio ad interpretazioni, se poi ci aggiungi una casa produttrice da un nome così particolare e decisamente a tema… Insomma, prima di ascoltare i Rome In Monochrome (altro…)
(Dissonance) Forse più importanti degli stessi In Flames e Dark Tranquillity, gli At The Gates rappresentano una colonna portante dello ‘sweden sound’, in particolare (altro…)
(Moribund Records) Album di densa atmosfera, di intensa evocazione dell’occulto. Un rituale tetro esaltante. Tornano i Profezia con il quarto lavoro, l’ultimo con la voce di Marco de Rosa (ex Opera IX, Darkness, Emortualis, The (altro…)
(Argonauta Records) Dopo una lunghissima pausa di otto anni, i torinesi escono con una nuova fatica discografica. Ormai possiamo definirli dei musicisti navigati vista l’esperienza accumulata sui palchi e direi che si sente tutta nelle tracce (altro…)
(Blut & Eisen Productions) Non voglio nemmeno sapere perché son passati nove anni dall’EP precedente a questa uscita, di fatto l’opera prima del gruppo… Che poi non si è nemmeno sicuri di parlare di gruppo, coppia o one man band… Poco (altro…)
(Season Of Mist) Giungono al sesto album i Black Tusk, il primo senza il bassista storico Athon, morto nel 2016 per un incidente in moto. La band statunitense ha deciso di continuare, arruolando il loro amico Corey Barhost (ex Kylesa) ed (altro…)