PSYCHEDELIC WITCHCRAFT – “The Vision”
(Soulseller Records) Psychedelic Witchcraft è uno scorcio sonoro fiorito nella scena italiana dalle parti della Toscana, grazie a Virginia Monti. La band si concede un sound tra le linee dell’occult rock, quindi del doom e del rock di matrice blues. Proprio questo (altro…)
(Blood Harvest) Interessante debutto per Triumvir Foul, formazione Statunitense che annovera tra le proprie fila due elementi degli Ash Borer. La musica proposta
(Nordvis Produktion) Gli svedesi Stilla sono uno di quei progetti in costante crescita. In cinque anni di esistenza hanno sfornato tre album potentissimi, capaci di esprimere un black metal molto personale,
(AD Inexplorata) Dopo una lunghissima pausa artistica (10 anni) il duo svedese torna con nuovo materiale, il quale fuoriesce da un lungo e minuzioso processo di composizione ed elaborazione. Risultato? Un viaggio
(War Arts Productions) Ultimamente sta prendendo piede ‘abitudine di considerare qualsiasi cosa suonata male e prodotta anche peggio come “underground”,
(Heavy Psych Sounds) I Farflung sono attivi dai primissimi anni ’90 facendosi portatori di un messaggio cosmico. Space rock e psichedelia ne sono i contenuti veri, ma non i soli. Il rock dei Farflung è progressivo e scandito con
(Debemur Morti Productions) Per quanto apprezzi la sperimentazione, le avanguardie e le nuove frontiere, prendo sempre il tutto cinicamente con le pinze. Nello split in questione figurano i Blut Aus Nord, una delle realtà più complesse e decisamente spiazzanti
(Autoproduzione) Formazione musicale che nasce dai defunti Novaseason Shot Industrial. Sono di Roma e quando hanno registrato questo EP la band non aveva ancora un cantante. Adesso invece sono ben due, uno è Hugo, il quale è stato visto esibirsi in una band tributo
(WormHoleDeath Records) Un complesso concetto di alt-metal che tuona dall’Irlanda. I Words That Burn sono in circolazione dal 2010 ed offrono quasi un’ora devastante, la quale comprende riff
(Black Lion Productions) I Vindland hanno avuto un passato burrascoso, fatto anche di uno scioglimento nel 2010. Poi devono aversi ripensato, perché siamo di fronte al loro
(Crucial Blast) Lezione di storia, nemmeno direttamente collegata al metal. Lezione di musica. Di creatività. Di manipolazione delle onde sonore. I Ramleh, inglesi,
(Sliptrick records) Questa band ha una storia un po’ particolare. Basterebbe guardare la discografia per intuirlo, in quanto il primo album è del 1999, ovvero “Anthems of Ancient Splendor”. L’album fece ben parlare di se, la band si produsse in concerti con aperture per realtà metal di un certo
(HPS – Heavy Psych Sounds Records) Anni ’70 pesantissimi, decadenti… ma anche brillanti, intensi, ritmici, melodici. Questi sono gli statunitensi Ape Machine, un quartetto di Portland che si abbandona ad un blues-doom, un po’ stoner,
(Autoproduzione) Ascoltando questi tre pezzi non si ha l’esatta certezza su genere e direzioni che la band comasca affronti. I passaggi dal rock all’heavy sono molteplici e le stesse canzoni per come sono costruite, nonostante una serie di melodie e fraseggi vari, risultano comunque slegate. “In My Soul” ha
(Godz Ov War Productions/Krucyator Productions) Poi uno dice che ascolta Black Metal e subito si va a pensare a musica pesante. E invece proprio no. Aggressiva forse, cattiva
(Agonia Rec.) Originari degli anni 90 e in vita fino al nuovo millennio, quando poi nel 2006 tutto si fermò, i Centinex hanno poi avuto una seconda vita nel 2014 attraverso l’album “Redeeming Filth” e una line up rinnovata. “Doomsday Rituals” è il secondo
(Iron Bonehead) Sono rimasto piacevolmente stupito dalla crescita tecnico/compositiva dei Khtoniik Cerviiks. Ho avuto modo di recensire il precedente lavoro “Heptaedrone”, rimanendo soddisfatto del loro death/black metal potente ed efferato,
(Season of Mist) I francesi Eths non sono prolifici. Dal 1999 ad oggi hanno prodotto solo quattro dischi. Inoltre non sono nemmeno una band in senso stretto, visto che è rimasto solo il chitarrista Staif e negli
(Satanath Records) Italiani sin dal nome, i Malamorte tentano di cominciare seriamente la propria carriera dopo l’EP di due anni fa. Ecco quindi che dopo un classica intro che più
(Satanath Records) Beh, devo dire che una volta tanto il nome non tradisce le aspettative. Gli Styxian Industries mi hanno incuriosito fin da subito per nome e copertina, entrambe
(Blood Harvest ) Mini LP di un death metal molto marcio, con qualche traccia di putrefazione black e segni di tecnica d’alta scuola per questo mini LP firmato dai francesi Cadaveric Fumes. C’è tutta
(Symbol of Domination Prod. / Metal Throne Prod.) “Stornelli Distopici” si presenta con una produzione di tipo lo-fi. In ogni caso la qualità generale permette comunque di ben udire i diversi strumenti. Premessa dovuta per un album, definiamolo
(Symbol of Domination) II The Eyes Of Desolation sono in attività ormai da undici anni ma solo tre anni fa giungono alla tappa del primo album. Ora, con la pubblicazione di
(Motörhead Music/UDR) Oltre a svariati album di grande musica, il mai troppo compianto leader dei Motörhead Lemmy Kilmister ci ha lasciato in eredità un’etichetta discografica, nella
(Satanath Records) Una lunga premessa: pur non essendo legato almeno strettamente ad alcuna corrente politica, il Black Metal non è certo un genere qualunque. Perché comunque lo
(Skulls And Flames Recordings) A distanza di quasi tre anni dalla data inizialmente prevista, esce finalmente il secondo album degli Svedesi Kaross, band non molto prolifica considerando che
(Season of Mist) Cosa succede quando Enslaved incontra Wardruna? Un’ottima domanda, di non facile risposta. Enslaved non è una band qualsiasi e Wardruna non cade nemmeno nel generale concetto di band o stile musicale. Skuggsjá è un progetto “al debutto”, composto da Ivar, il chitarrista e
(Season of Mist) Una malinconia tetra e decadente dal Portogallo. Scenari musicali introversi, tragici ma anche poetici e suggestivi, grazie ad una lead vocalist fantastica, capace di trasmettere con dolcezza
(Symbol Of Domination Records) Giusto pochi giorni fa mi apprestavo a recensire ben due gruppi del Costa Rica, sfoggiando una sicurezza piuttosto marcata sul fatto che probabilmente
(Sliptrick Rec.) La Sliptrick fa sapere che per questo progetto del talentuoso bassista Fabiano Andreacchio, si può tranquillamente parlare di djent, progressive e industrial in fatto di sound e che le sfere di appartenenze sono
(Edged Circle Productions) I Putrisect si presentano con un death metal oscuro e maledetto nei toni, musicalmente non distante dai Death della primissima ora, oltre a qualcosa degli Obituary. La band di Baltimora esiste
(Autoproduzione) Uno dei lati positivi del ritorno in auge del thrash metal, è la possibilità offerta di riscoprire bands che, nonostante l’indubbia qualità della proposta musicale, non
(Cacophonous) Dani Filth è un piccolo genio. Sa comporre sequenze infernali di parole. E con quelle parole riesce a dire di tutto. Oppure riesce a rendere mitologia una normale storiella tra amici, o riesce ad
(Eat Lead & Die) Evviva i Monsterworks! Tredicesimo album in sedici anni il quale segue “The Existential Codex”, per il quale si potrebbe discutere se fosse effettivamente il punto massimo del loro percorso musicale (onestamente chi scrive lo pensa), di
(Masked Dead Records) Doomain è l’iniziativa di Gore Soprano, già fondatore di Danza Macabra, per un doom caratterizzato da sonorità anni ’80 e inizi ’90. Quattro canzoni per un demo (disponibile