(Napalm-Audioglobe) Sotto l’attenta guida di Masha “Scream”, gli Arkona si confermano una delle band più longeve e interessanti della Grande Madre Russia, e dopo l’ep apripista “Stenka na Stenku”, di appena tre mesi fa, danno oggi alle stampe il proprio sesto album completo. Nulla è cambiato rispetto al passato: “Arkaim” dispiega subito la classica miscela sonora degli slavi, che si muove fra black, folk, cori femminili e harsh vocals maschili. “Bol’no Mne” alterna violini e blast beats, “Zakliatie” presenta i caratteri di un canto sciamanico sostenuto da cornamuse alla Eluveitie, potente e arrabbiata la titletrack: insomma, ce n’è per tutti i gusti! Splendide pure le atmosfere genuinamente russe di “Tam Za Tumamami”, mentre per chi vuole darsi alle danze c’è la già citata “Stenka na Stenku”, re-inclusa senza cambiamenti nel full-length. I testi restano del tutto inestricabili, ma questo è forse l’unico neo di un disco decisamente ottimo per l’orda degli appassionati di pagan metal. Disco, peraltro, che suona anche abbastanza originale: per quanto ne sappia, un sound simile si trova soltanto nei Wolfmare, non a caso un’altra band sovietica.

(Renato de Filippis) Voto: 8/10