HYRGAL – “Serpentine”
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Nati nel 2007, i provenzali Hyrgal -i quali vantano un chitarrista-voce ex Svart Crown- arrivano solo ora al debutto (hanno in curriculum solo uno split con i Kairn). Un debutto (altro…)
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Nati nel 2007, i provenzali Hyrgal -i quali vantano un chitarrista-voce ex Svart Crown- arrivano solo ora al debutto (hanno in curriculum solo uno split con i Kairn). Un debutto (altro…)
(Iron Bonehead) Mini album per la one man band tedesca Horn, a poco più di un anno dalla settima fatica discografica, l’ottimo “Turm Am Hang”. “Retrograd” non presenta grossi mutamenti dal precedente platter, regalandoci (altro…)
(autoproduzione) Arrivano dall’Ucraina e professano un amore incondizionato verso la nera fiamma che nel black metal ha trovato la via prediletta per manifestarsi. Bastano queste poche parole per inquadrare cosa aspettarci quando ci accosteremo al primo ascolto dell’album di debutto degli Hevvn. Con (altro…)
(Arkeyn Steel) I texani High Risk pubblicarono alla fine degli anni ’80 due demo di power metal grezzo e istintivo: oggi vengono editi in un unico cd, e sarò controcorrente ma, al di là di quanto dice la nota stampa, io ci sento anche molte influenze europee. (altro…)
(Massacre Records) Il secondo album degli svizzeri Headless Crown presenta pressappoco le stesse caratteristiche del primo, “Time for Revolution”: heavy/power metal dal taglio molto classico, mediamente cupo, (altro…)
(BlackHeavens Music / Aesthetic Death / Azermedoth Records / MetalScrap Inc./ Masd Records) Live EP tosto per gli italiani Hortus Animae, che per l’occasione si sono esibiti a Banská Bystrica, in Slovacchia. Attivi ormai da vent’anni, propongono un avantgarde extreme metal (altro…)
(Hellbones Records) L’esordio discografico dei marchigiani Haegen lascia sicuramente il segno, in positivo o in negativo che sia: il pagan/folk degli anconetani alterna epicità, goliardia e qualche caduta di stile un po’ triviale che potrà soddisfare, credo, soltanto i sostenitori ad oltranza delle sonorità ‘festaiole’. (altro…)
(Red Cat Records / 7Hard ) Hard rock agile, pieno di spunti. Un album dinamico dunque, come dimostrano i momenti appena un po’ Red Hot Chili Peppers, “Stinking Like a Dog”, l’indimenticato funky già espresso nel precedente album, (altro…)
(Time To Kill Records) Gli Hellucination sono un gruppo capitolino attivo dal 2010 con alle spalle un lavoro datato 2015. L’intro ”The First Ten Seconds” mi ha ricordato da vicino proprio l’intro del debutto dei Fragments Of Unbecoming, (altro…)
(Harvest Of Death/Signal Rex) Questo split prodotto in un affascinante 10” contiene le prime prove ufficiali di due gruppi se si escludono i rispettivi demo. Gli Holocausto Em Chamas sono (altro…)
(Svart Records) Sarà passato del tempo da “Sinister Vibes” del 2015 (recensione qui), ma questi ragazzacci proprio rinunciano a crescere e maturare. Poco più di mezzora di punk rock… ancora una volta inneggiando ai Ramones, ma con un tocco moderno, (altro…)
(Avantgarde Music) Ryan Wilson… Io non capirò mai come la mente che ha creato realtà sonore davvero estreme come gli Intestinal Disgorge e altre possa nel contempo aver partorito album di una calma e bellezza (altro…)
(Hells Headbangers) Ottimo ritorno sulle scene per Hades Archer, duo cileno poco conosciuto ai più, ma decisamente valido. La proposta musicale è tutt’altro che innovativa. Il loro black metal risente infatti delle pesanti influenze di acts come (altro…)
(Epitctural Production) Giunge al secondo album il progetto Heimsgard, gestito interamente (o quasi) dal francese Raido, attivo in numerose formazioni black della Franca Contea. Stavolta però il nostro si dedica a un pagan/viking (altro…)
(Throats Prod.) Sound sporco e dirompente, propenso a riff netti e ruvidi che restano impressi nella testa. I francesi Hoeverlord abbinano qualcosa come i Darkthrone della seconda metà degli anni duemila, alla voglia (altro…)
(The RockBuzz Promotion) Nonostante la piccola realtà musicale che rappresentano, gli Hadeon sono dei musicisti piuttosto dotati. Evidentemente i Dream Theater sono stati la principale ispirazione per gli italiani, capaci in sette (altro…)
(Jolly Roger Records) John Goldfinch incarna con la sua voce pulita un certo e preciso modo di intendere il metal, vale a dire l’accezione più classica del termine che si può trovare. Con la creatura L’Impero Delle Ombre si era già potuto (altro…)
(Argonauta Records) Gronda di una potenza inaudita “Swamp Wizard Rises”, album di debutto degli Hell Obelisco. Nonostante la genesi abbastanza recente, la formazione (altro…)
(Satanath Records/Death Portal Studio) Nella cultura ebraica ‘Hak-Ed Damm’ significa grossomodo ‘campo di sangue’ ed è legato alla figura di Giuda, si proprio quello della Bibbia. Unite questo al titolo dell’album e considerate che il (altro…)
(Svart Records) Band finlandese recente, formatasi nel 2017 che giunge al debutto con questo coinvolgente ed estremamente oscuro full length. Death metal. Doom. Toni atmosferici intensi fino ad arrivare a concetti appartenenti, (altro…)
(I, Voidhanger Records) Molto interessante questo split tra due formazioni in un certo senso complementari nel modo di intendere la musica estrema, ma allo stesso (altro…)
(Karisma Records) Un debutto pieno di oscurità luminosa, amarezza romantica e a tratti dolce, possente energia piena di quiete ed indole introspettiva. Sono di Bergen, Norvegia, ed offrono un rock elettrico, ma anche psichedelico, con idee (altro…)
(Season of Mist) Un gruppo solido, da tempo un pilastro del mondo doom, nonostante i cambi di formazione. Arrivati al quinto album in poco più di dieci anni di carriera, oltre a tanti split tra i quali uno con gli Asphyx, i finlandesi hanno siglato nel tempo un’evoluzione completa verso (altro…)
(Heavy Psych Sounds Records) Rock, stoner, deserto, birra, metallo. Da Indio, in California, questi tre tizi poco raccomandabili ed assetati di birra, mettono in piedi della musica cattiva, sporca, sfacciata che per certi versi (altro…)
(Dissonance) Cosa buona e giusta da parte della Dissonance di riportare nella scena (e soprattutto nel mercato) metal il nome degli Holy Terror. Il box in questione raccoglie infatti gli unici due album della speed-thrash metal band nata in California (altro…)
(Stygian Crypt) Finora un solo album solista all’attivo, ma una miriade di collaborazioni in ambito folk e una voce (nonché uno stile canoro) assolutamente inconfondibile: a quasi dieci anni di distanza da “Shield Brothers of Valhalla”, (altro…)
(Punishment 18 Records) Pregevole reissue da parte della Punishment 18, che è andata a ripescare gli Headcrasher, formazione considerata tra i prime movers della scena speed/thrash tricolore. Fondata a Cosenza nel 1984 da Roby Vitari (altro…)
(Black Market Metal) Quattro brani, per un totale di poco più di un quarto d’ora di musica. Un minutaggio piuttosto esiguo, ma sufficiente a mettere in mostra le ottime qualità tecnico/compositive dei romani Helslave, già autori di (altro…)
(Ektro) Tornano dopo quattro anni dall’acclamato debutto auto intitolato i finlandesi Hopeajärvi. L’esordio aveva convinto critica e pubblico all’unanimità, permettendo alla band di ritagliarsi uno spazio nel panorama indie rock. Le coordinate stilistiche della formazione scandinava sono rimaste più o meno le stesse: (altro…)
(Hellbones Records) Promettente EP di debutto per Hybrid Practice, duo nato circa un anno fa, quando il cantante Demetrio Lo Buono ha risposto ad un annuncio su internet presso il sito (altro…)
(Fighter Records) È bello vedere Elisa C. Martin, storica cantante di Dark Moor e Fairyland, ancora in attività! I power/ethno metallers Hamka pubblicano il loro secondo full-lenght dopo una lunga pausa (altro…)
(Svart Records) Ho un rapporto di amore ed odio con le uscite della Svart Records. Da ascoltatore di musica, trovo le uscite per questa etichetta assolutamente geniali e quasi sempre esaltanti. Le difficoltà iniziano quando (altro…)