HELMUT–”XI IX XI”

(Heimathome) Cinque tizi di Ginevra si incontrano ad un concerto degli ZZ Top. Fanno un casino bestiale, e capiscono che, alla fine, è il divertimento che conta. Prendono gli strumenti, li accordano uno o due toni sotto, ed iniziano a strimpellare. Evidentemente strimpellano bene in quanto incidono un EP, un disco ed infine con la produzione di Laos Etxemendi (Goijra) escono con questo “XI IX XI”. Gli Helmut suonano blues. (altro…)

Di |2012-02-24T08:25:56+01:0024 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, H|Tag: |

HEMOPTYSIS – “Misantrophic Slaughter”

(Autoproduzione) Phoenix Arizona. Non è la Bay Area. Non è la Florida. E nemmeno la Germania. Eppure l’ascolto di queste undici tracce mi fa saltare indietro di un paio di decenni, quanto gloriose band come Death e Kreator imperversavano, dettando stili e impostando nuovi riferimenti.  Ma attenzione: questo quartetto non è un’altra imitazione di ciò che fu. E’ esattamente la continuazione di questi stili. Dopo l’EP “Who Needs a Sheppard” (altro…)

Di |2012-02-01T09:19:56+01:0001 Febbraio 2012|Categorie: ALBUM, H|Tag: |

HYBORIAN STEEL – “Blood, Steel and Glory”

(My Graveyard/Masterpiece) Questa è davvero la colonna sonora per le vostre letture heroic fantasy! Il gruppo cult Hyborian Steel proviene dal Missouri e questo “Blood, Steel and Glory” è il suo secondo album – dopo il debut “An Age undreamt of…”, che la My Graveyard Productions aveva originariamente stampato solo in 500 copie e oggi si è vista ‘costretta’ a rieditare dato l’interesse suscitato dalla misteriosa band americana. (altro…)

Di |2012-01-24T09:32:37+01:0024 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, H|Tag: |

HORRENDOUS – “The Chills”

(Dark Descent) Gli Horrendous con questo debutto pur suonando bene, non si rivelano più o meno bravi di altre band death metal old style. Il fatto di suonare del death metal vecchia maniera e, aggiungo, appestato di Entombed e Death, non fa che stiparli in un determinato filone. Non c’è nulla di male in questo. Il terzetto è capitanato da Damian Herring (Father Befouled, Undead Creep, Corpsessed ecc), il quale è autore dei brani (altro…)

Di |2012-01-20T10:37:51+01:0020 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, H|Tag: |

HIBRIA – “Blind Ride”

(King Records) I brasiliani Hibria sono una formazione interessante per chi ama le sonorità più tradizionali e allo stesso tempo grintose, a cavallo fra classic, power e thrash metal. L’esordio “Defying the Rules”, del 2004, rappresentò una delle migliori uscite di settore dell’anno; “Blind Ride” è il terzo disco della loro carriera, non si mantiene sul livello del debut ma ha comunque le proprie carte da giocare. (altro…)

Di |2012-01-16T00:05:46+01:0016 Gennaio 2012|Categorie: ALBUM, H|Tag: |

HIGH SPIRITS – “Another Night”

(High Roller Records) Gli High Spirits di Chichago sono un’altra di quelle band che al giorno d’oggi… non dovrebbe esistere: merito della High Roller Records averli scoperti e lanciati sul mercato. “Another Night” è il primo disco ufficiale, dato che l’ellepì autotitolato di due anni fa raccoglieva semplicemente i due demo (altro…)

Di |2014-07-23T23:47:57+02:0027 Novembre 2011|Categorie: ALBUM, H|Tag: |

HERESIARCH – “Hammer of Intransigence”

(Dark Descent) Breve e coinciso questo lavoro dei newzelandesi Heresiarch. Solo sei pezzi votati ad un death-grind semplice e di marca europea nello stile. “Hammer of Intransigence” è dunque un EP che prova a dare un volto a questi spietati estremisti del metal, i quali hanno assemblato un sound solido ma irruento, ovvero a metà da una profonda essenza death metal e laceranti e caotiche bordate di grindcore. Ne esce fuori un death metal più che brutale, perché accelera in più occasioni come hanno fatto i Carcass, per fare un esempio. La velocità si fa sentire, ma cede il passo alla calma (per modo di dire) al primo brano, ovvero una intro, e alla lenta taratura del tempo della conclusiva “Intransigent”. Non resta che aspettare qualcosa di più appena gli Eresiarch realizzeranno il loro primo album.

(Alberto Vitale) Voto: 6,5/10

Di |2011-11-17T08:50:55+01:0016 Novembre 2011|Categorie: ALBUM, H|Tag: |

HATE SQUAD – “Katharsis”

(Massacre Records) Meno male che gli Hate Squad si sono rifatti vivi per proporre del death metal solido e senza eccessi o concessioni al melodic, il quale negli ultimi tempi pare voglia travolgere il genere. (altro…)

Di |2018-12-19T21:44:33+01:0013 Novembre 2011|Categorie: ALBUM, H|Tag: |

HEARTLESS – “Five Bullets in Your Heart”

(autoproduzione/Atomic Stuff) Gli Heartless tentano di aprirsi un varco nella scena musicale italiana grazie a questo mini autoprodotto, il quale include cinque pezzi abbastanza variegati nell’insieme. L’iniziale “Baby Maybe Somebody” è un rock imperniato su un riff articolato e dall’essenza settantiana. E’ “Heartless” a mostrare il retroterra punk/hard rock, grazie a riff scatenati e poi spezzati da un intermezzo semi-G ‘n’ R e Mötley Crüe, il quale di seguito esplode in una forma decisamente più heavy. “Stelen by Summer” germoglia in un delicato arpeggio, si sviluppa acusticamente e ha un’atmosfera che ricorda gli High Tide o comunque i pezzi acustici del rock britannico tra i ’60 e i ’70. “The End of the Summer” ha un incipit ipnotico e soave, ma il passo è ceduto all’hard rock, anche in questo caso abbastanza settantiano, con un lungo assolo di chitarra che percorre gran parte della struttura del pezzo. La quinta song è “Rock n Roll Dirty Dream”, nella quale i quattro riprendono quota tra le vette dell’hard rock in stile californiano, con l’idea di un assolo di batteria nella porzione finale del brano. “Five Bullets in Your Heart” è un lavoro che se avesse avuto l’assistenza di un produttore o di una mano esperta, probabilmente avrebbe sottratto qualche passaggio superfluo. Gli Heartless pare abbiano dentro un discreto bagaglio formativo e tanta, ma tanta energia da veicolare. Questo lavoro si ascolta piacevolmente, ma non si riesce a passare su qualche eccesso di troppo: per esempio l’assolo di chitarra in “The End of the Summer” a tratti è pretenzioso, l’assolo di batteria di “Rock n Roll Dirty Dream” è decisamente lungo e sposta i connotati del brano. Allo stesso tempo però l’idea di dilatare i pezzi, a mo di lunghe session nello stile rock ’60 /’70, non è cosa da tutti. Gli Hertless vanno seguiti perchè hanno delle idee, ma necessitano di sostegno in studio.

(Alberto Vitale) voto: 6/10

Di |2011-11-12T15:47:39+01:0012 Novembre 2011|Categorie: ALBUM, H|Tag: |

HAEMOTH – “In Nomine Odium”

(Debemur Morti Prod./Audioglobe) L’ultima volta che il duo francese Haemoth diede notizia di se è stato nel 2005 con un mini dal titolo “Kontamination”. Successivamente le tenebre li hanno inghiottiti, ma adesso è giunto il momento di risputarli fuori. (altro…)

Di |2016-12-19T12:36:04+01:0003 Novembre 2011|Categorie: ALBUM, H|Tag: |

HATRED – “Destruction Manual”

(SAOL) Se amate il thrash tedesco vecchio stampo, rigorosamente legato alle leggi di fine anni ’80-inizio anni ’90, i tedeschi Hatred sono la band che fa per voi. “Destruction Manual”, dotato di un booklet reso inquietante dai disegni in stile catalogo commerciale americano anteguerra, contiene undici brani che fanno subito pensare a Kreator, (altro…)

Di |2019-10-21T17:10:21+02:0002 Ottobre 2011|Categorie: ALBUM, H|Tag: |

HUNTED “Welcome the Dead”

(Massacre-Audioglobe) Heavy metal ‘moderno’ abbondantemente
contaminato dal thrash nel disco d’esordio dei gallesi Hunted: un nome
veramente poco originale, che rende assai difficile trovare in rete
informazioni sulla band. Ma questo c’entra poco con la loro musica, che non so
perché viene pubblicizzata come un mix di heavy metal classico e prog. L’album
è fondato su un guitar working molto quadrato che però, tranne nella cover “The
Heart Collector” dei Nevermore, lascia poco spazio alla melodia. “The Silence
of Minds” vive di rallentamenti e improvvise ripartenze; anche “Aria (In
Memoriam)” e “Shadows” sono costruite in modo simile. Particolarmente
interessante quest’ultima, che sfocia in un finale potente ed evocativo. Thrash
puro in “Impaled”, mentre “I want nothing” è una fuga in doppia cassa che
inclina verso il power. Non siamo di fronte a un capolavoro, come ho letto in
giro da qualche parte, ma di fronte a un prodotto che piacerà maggiormente a
chi segue le ultime tendenze.

(Renato de Filippis) Voto: 6,5/10

Di |2011-09-08T09:55:52+02:0008 Settembre 2011|Categorie: ALBUM, H|Tag: |
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