EREB ALTOR, ENISUM, i dettagli della data al Legend Club di Milano
Si avvicina l’unico show italiano del tour europeo degli EREB ALTOR, attualmente impegnati nelle date a supporto della loro nona fatica in studio “Vargtimman” (recensione qui).
Con loro gli ENISUM, combo piemontese che con l’ultimo album “Forgotten Mountains” (recensione qui), uscito a febbraio 2023 via Avantgarde Music, si afferma tra le realtà più interessanti del panorama black metal tricolore, raccogliendo i consensi di pubblico e critica in tutto il continente.
Il compito di infiammare gli animi dei presenti sarà affidato ai BARAD GULDUR, formazione epic/folk metal milanese.
L’appuntamento è fissato per sabato 9 dicembre 2023, presso il Legend Club di Milano.
I dettagli: (altro…)
(Selfmadegod Records) Sublimazione del brutal death metal che si converte in slam death metal e di contro un intermittente grindcore che fissano i pezzi, ben 20, nello spazio di circa 20’. Reap sono questo, una band che si vota
(Selfmadegod Records) Secondo album in studio per la band di Cleveland che si dimena in un arruffato e istrionico death metal-grindcore. Abraded compongono e suonano undici pezzi per “Unadulterated Perversity”, per una durata di oltre 
(Trollzorn Records) Le origini degli Skiltron sono argentine ma la band risiede in Finlandia. Tuttavia non è fuorviante dunque il nome della band, il suo logo, l’immagine dell’artwork e i colori usati, perché Skiltron è una realtà power metal con elementi pagani nonché folklorici di natura celtica. “Bruadarach” è il sesto album in carriera
(Northern Silence Productions) Il secondo album dei tedeschi Nornír è uno svolazzo stilistico stuzzicante perché nel black metal d’ordinanza espresso si inseriscono elementi pagan e folk, come testimonia in scaletta la cover dei Wardruna “Helvegen”. Dopo l’album “Verdandi” nel 2019, un demo e un EP, i Nornír suonano il black metal in maniera
(AFM Records) Dal 1993 a oggi gli ungheresi Ektomorf non hanno spostato di una virgola il proprio essere. Liberamente ispirati ai Sepultura dei bei tempi e alle derivazioni di Max Cavalera, primo frontman della band brasiliana, e al nu metal, la band ha così pubblicato una serie di album che non si discostano da quella filosofia di stile. Nonostante una
(Svart Records) Tomi Koivusaari, chitarrista degli Amorphis, crea Bjørkø e ci mette dentro anche Waltteri Väyrynen degli Opeth ed ex-Paradise Lost alla batteria, Lauri Porra dei Stratovarius al basso e Janne Lounatvuori di Hidria Spacefolk alle tastriere. I testi sono del vecchio collega di Koivusaari negli Abhorrence, Jussi “Juice” Ahlroth. Come 
(Blood Harvest Records) Giungono al quarto album gli statunitensi Valdrin, da sempre dediti ad un black metal melodico ed epico, inizialmente influenzati pesantemente dagli svedesi Dissection, per poi evolversi verso un sound più personale, culminato con il precedente “Effigy Of Nighmares” (
(Massacre Records) Non sono paghi di un album pubblicato lo scorso anno, “From Hell with Hate”, che i canadesi Aggression si rifanno sotto con una nuova vagonata di thrash metal. Da subito prende piede nell’ascolto la percezione di una registrazione equilibrata: suoni squillanti ma non laccati e una
(Inner Wound Recordings) Sono dunque otto album in carriera per Magnus Winterwild, voce e basso, e compagni di band. Axenstar sono alfieri di un power metal di natura classica, come già l’opener “Heavenly Symphony” dimostra: riff di fuoco, brillante, batteria che scandisce la cadenza, tastiere