ANNO MUNDI – “Rock in a Danger Zone”
(Autoproduzione) Gli anno Mundi sono la versione romana dei bolognesi Rain, vale a dire un manipolo di veterani della scena musicale, soprattutto live, molto ancorata nel proprio territorio di origine e conosciuta perciò Roma e dintorni. Fatta questa (altro…)
(Avantgarde Music) Il sesto album degli italiani Enisum è un rituale dissacrante, pregno di energia, oscurità e totale devastazione. Mantenendo un forte legame con la loro Val di Susa, legame evidenziato da brani come “Ballad of Musinè” e “Burned Valley”, è però il
(Ektro) Quando mi capita tra le mani roba dalla Ektro, materiale che con il metal non ha nulla a che vedere, nasce dentro di me un certo recidivo sospetto… mentre percepisco la sensazione del ‘cerchio’ che si chiude. Dopo sette album e quasi 25 anni
(STF Records) Sembra ieri il giorno che ho sentito parlare per la prima volta degli Irreverence. Era la fine degli anni ’90 quando mi imbattei la prima volta nella band meneghina tramite le riviste dedite al metal delle quali ero un assiduo lettore. Scoprii che
(Andromeda Relix/DeathStorm Records) Ritorno discografico per Eresia, band nata nel 1996 con all’attivo un demo, un album inedito intitolato “Parole Al Buio” e “Moto Imperpetuo”, uscito nel 2001. Dopo anni di attività live e vari cambi di line up, la band
(Les Acteurs de L’Ombre Productions) Black metal progressivo ed atmosferico, inquietante, occulto ed infinitamente oscuro che tuona dalla Francia. I Triste Terre debuttano, dopo ben tre EP pubblicati tra il 2016 ed il 2017, e regalano oltre un’ora di
(Rock CD Records) Secondo album per Hiranya, formazione spagnola dedita ad uno stile ibrido tra melodeath, metalcore e richiami gothic. Musicalmente ci troviamo infatti su territori cari a In Flames e Dark Tranquillity, con un ottimo bilanciamento tra riffs
(Underground Symphony) Epici. Gloriosi. Il moniker prima, il titolo dell’album poi… senza contare la stupenda copertina, sono tutti dettagli molto poco celati che rivelano cosa aspettarsi da questo debutto della band Italiana. Anche i nomi dei musicisti
(Shadow Kingdom Records) Recensendo l’EP “
(Memento Mori) Altro album death pestato, altra intro maligna di un minuto e rotti che prepara ad un devasto sonoro all’insegna della quasi cacofonia sonora. Quasi, appunto… perché dietro a lavori di questa
(Hells Headbangers) Niente affatto degli innovatori e per nulla al mondo propensi a sonorità pulite, i Nekrofilth sono di fatto una delle band più lerce e sfrontate del carrozzone metal. Con una buona dose
(Indie Recordings) Precedentemente in circolazione come Amendfoil, i
(Andromeda Relix) Tre musicisti mettono su una band tre anni fa a Verona che diverrà ben presto un quartetto, perché un batterista serviva comunque! Andrea Zamboni, dalla splendida voce e anche al pianoforte, Riccardo Castelletti, chitarrista, Filippo
(Funere/Weird Truth Productions) Quattro tracce, quaranta minuti di musica… Indovinate che genere propone questo progetto! Il doom funereo , se fatto bene, è davvero una brutta bestia e può buttarti giù come poche altre cose nella vita, ti fa star
(Symbol Of Domination/More Hate productions) I Montes Insania sono davvero impossibili da classificare, non c’è ingabbiamento concettuale che sia in grado di iscriverli dentro ad un genere piuttosto che in un altro. E questo porta a chiedersi se il
(Nordvis Produktion) È passato un decennio dall’ultimo album degli svedesi Bergraven, la band di Pär Stille, il chitarrista e song writer degli Stilla. Ma questo ‘ritardo’ è giustificato proprio per l’impegno con gli Stilla, impegno che ha coinvolto anche il bassista ed il
(Nuclear Blast Records) Possiamo discuterne senza fine. Con pareri contrastanti. Con paragoni rivolti verso un passato glorioso, un passato scandito da album come “Something Wild”, “Hatebreeder”, “Follow the Reaper”, “Hate Crew Deathroll” o “Are You Dead Yet?”.
(Underground Symphony) I varesini Aexylium, che sono addirittura in otto (come segnalano orgogliosamente nella loro biografia), pubblicano il loro debut per la sempre meritoria Undeground Symphony: power/folk metal nella tradizione del nostro paese,
(Fighter Records) Se l’ottimo EP “
(Osmose Productions) L’ex Old Man’s Child Memnoch fondò la band nel 1997 col nome di Abyssic Dreams. Poche iniziative e il tutto finì presto in un cassetto, riaperto solo dopo la prima decade del 2000, quando l’album “A Winter’s Tale” vide la luce per Osmose Protuctions.
(Masked Dead Records) Secondo un celebre adagio è nelle botti di piccole dimensioni che si nasconde il vino migliore, più vivo e profumato. A conferma di ciò, nell’EP “Frammenti”, esordio per il progetto solista di John Poltergeist, troviamo solo venti minuti di musica
(Iron Bonehead/Nuclear War Now!/Crepúsculo Negro) L’intro con i flauti non deve farci paura, la Iron Bonehead non si è rincoglionita. Tempo infatti di andare verso il lettore per spegnere che il black degli
(Deathwish, Inc) Murmur. Ovvero ‘Mormorio’. Il dizionario tra le altre cose, suggerisce: ‘Suono confuso ed indistinto, che risulta dal simultaneo mormorare di più persone’… ma risulta anche qualcosa come ‘Rumore lieve e prolungato di acque che
(Iron Shield) Che piacere ritrovare gli Steel Raiser! Dopo “
(Andromeda Relix/GT Music) Un doppio album prog…e non metal prog, proprio il progressive anni ’80, che già almeno una decade prima aveva messo l’Italia giusto al secondo posto dell’ambiente musicale mondiale ma solo perché a occupare la prima
(Season of Mist) Dieci anni di attività e dunque un live album. Un modo per festeggiare, attraverso un concerto al Lido della capitale tedesca tenutosi il 14 ottobre
(Hammerheart Records) Questo album è concettualmente distante dalle sonorità che gli olandesi hanno realizzato negli anni ’90, per quanto poi essi tentino comunque di ampliare il proprio spettro musicale. “Deformation of Humanity” è
(autoproduzione) Gradita sorpresa l’EP di esordio degli italiani Ghostheart Nebula, formazione composta da membri di Counterstroke, In-Sight e Obsolete Theory che in “Reveries” decidono di spiazzare l’ascoltatore che ben poco troverà del sound proposto nelle
(Karisma Records) Adoro questa deviazione in chiave prog della norvegese Karisma, label gemella della Dark Essence impegnata in sonorità black. Adoro anche questa ricerca storica, questa deviazione storica dell’etichetta, la quale si rivela capace di
(Osmose Productions) Capitolo cinque, un traguardo non indifferente in ambito black. Quattro anni sono passati dal precedente lavoro e forse siamo arrivati con questo album alla piena maturità
(Eisenwald) Una piccola mossa commerciale che tuttavia non risulta sgradita: la Eisenwald ha deciso di pubblicare su vinile limitato le tre tracce degli inglesi Fen precedentemente apparse sullo split con i Sleepwalker intitolato “Call of Ashes II /
(Underground Power) Gli spagnoli Frenzy esordiscono con una buona bordata di heavy/power metal, naturalmente molto iberico nell’anima ma senza i testi in lingua. La titletrack è una sanguigna cavalcata,
(Century Media) A oltre vent’anni di effettiva attività (si sono formati nel 1995 ma interruppero le trasmissioni dal 2002 al 2005, per poi riformarsi) tornano i rockers californiani con il loro ottavo album, sempre capitanati da Josh Todd ma questa volta
(Target Records) Sempre attivo, sempre dinamico il membro fondatore dei White Lion che torna con un altro disco solista, l’undicesimo. La sua carriera è sempre stata molto movimentata: White Lion, Freak of Nature, nuovi White Lion, solista, acustico, ancora
(Ulthar) Entusiasmante debutto per Exxxekutioner, quartetto inglese dedito ad un thrash metal violentissimo, che spesso sfocia in un black metal primordiale non lontano dai primi Bathory. Le