QUEENSRŸCHE – “The Verdict”
(Century Media) I nuovi Queensrÿche, capitolo tre. Nessuno aveva detto che il rimpiazzo di Tate sarebbe stato facile ma d’altra parte non si poteva continuare con una situazione per cui da “Promised Land” in avanti solo “American Soldier” poteva definirsi un buon (altro…)
(Avantgarde Music) A quasi quattro anni dal debutto, il quartetto belga torna all’attacco e lo fa supportato dall’italiana Avantgarde Music, la quale difficilmente si avventura verso scelte sbagliate quando alimenta il suo roster. Black metal
(Music in Stone) Con colpevole ritardo Metalhead si dedica al nuovo album degli Antimatter: la creatura di Mick Moss ha ormai raggiunto una maturità artistica che nessuno può mettere in dubbio, e anche se “Black Market”
(Metal Blade Records) Colorita formazione che riunisce elementi ubicati in due versanti dell’Oceano Pacifico. Loro sono Mem V. Stein di Exumer e Tatsu Mikami dei Church of Misery, americano il primo e giapponese il secondo.
(Autoproduzione) Quando si ha la fortuna di ascoltare un certo tipo di musica per un tempo considerevolmente lungo, nel mio caso vent’anni, si è inconsapevoli testimoni dei cambiamenti lenti ma inesorabili di un genere musicale. Così è stato pure per il metal e per tutte le sue innumerevoli
(Grimm Distribution/Murdher Records) In questo breve EP i finlandesi Gloomy Grim affinano un po’ di più la propria proposta musicale e propongono un metal meno scontato delle uscite
(Iron Bonehead) Amate alla follia la musica proposta dagli Arghoslent ma avete problemi ad accettare i contenuti a sfondo razzista dei loro testi? Gli House Of Atreus potrebbero fare per voi. La somiglianza a livello stilistico con i citati Arghoslent è
(Satanath Records/Death Hammer Records/Heathen Tribes) Dopo un EP del 2015 arriva il primo album sulla lunga distanza. I greci Agos fanno leva sulla mitologia greca e sfornano un album che parla della loro storia e dei loro miti. Attraverso sette tracce, dal minutaggio tutto
(Boersma Records/Soulfood) I tedeschi Deadpool picchiano durissimo e confezionano un pugno allo stomaco formato cd. Già l’apripista “Rebirth” non lascia molto alla fantasia dell’ascoltatore: death tecnico anni 2000, cromato e
(High Roller) Questi esordienti finlandesi hanno classe da vendere! Con la sua copertina minacciosa, “Marauders” è un buon platter di NWOTHM costruito con indovinati riferimenti al passato.
(Satanath Records/More Hate Productions) I greci Humanity Zero arrivano al traguardo del quinto album in pochi anni. Una media ragguardevole, che però non ha saputo mantenere sempre altissimi gli standard qualitativi. Al di là di questa scontatissima affermazione,
(Satanath Records) Il secondo disco degli Indesiderium si potrebbe benissimo usare come esempio di un classico lavoro black metal. Le tracce sono mediamente veloci, aggressive e cattive, per non parlare del cantato, una suppurata cloaca che vomita dolore e morte a titolo
(Century Media) Circa tre anni fa tornarono dopo un silenzio di cinque anni con quel “Four By Four” (
(Grimm Distribution/The Rec Triad) Gli italiani Acheronte sfornano con “Son Of No God” un disco oscuro sin dal nome e davvero molto tirato. Il lavoro è letteralmente una furia sonora, una bestia imbizzarrita a briglie sciolte che macina riff veloci su strutture ritmiche da perderci il
(Ruton Music / Ektro) Jussi Lehtisalo -il proprietario della Ektro- ha deciso di conquistare il mondo. Non bastano i Circle, non bastano gli innumerevoli altri progetti che portano la sua firma, o che vantano la sua partecipazione, progetti con svariate e frequenti uscite,
(ROAR – Rock of Angels Records) Con la produzione delle vocals da parte di Ralph Scheepers, che partecipa pure come guest a un brano, gli heavy/power metallers tedeschi Steel engraved danno alle stampe il loro terzo album a quasi sette anni da quello che l’ha preceduto, “On high Wings we fly”.
(Crime Records) La “
(Autoproduzione) Disco strano, questo dei Serpents Kiss: si porta dietro un’aura ‘artigianale’, per così dire. Produzione e struttura sembrano venire da un passato abbastanza remoto, e infatti leggo che la band è attiva a singhiozzo fin dal 2000,
(Avantgarde Music) Dalle fredde Dolomiti al cosmo gelido e privo di vita. Secondo album per questa devastante one man band impegnata in un black industriale, atmosferico, cosmico. Melodie piene di sogno e dimensioni che confondono il futuro con l’eterno, costantemente violentate e seviziate da riffing glaciali,
(GoreGoreCords) Gli Electrocution nel 1993 pubblicarono l’album “Inside the Unreal” (ristampato e
(Relapse) Ancora una volta pronti a smontarvi l’esistenza e annichilirvi, sia a parole che con la musica. I Cripple Bastards sono da sempre una formazione distruttiva. Animale! Il nuovo album è la dichiarazione dell’annientamento dell’uomo, della sua condanna. “La Fine Cresce
(Ghost Label Rec.) Il niente, l’annullamento delle cose, lo zero. Il nome scelto dalla band Thiene, provincia di Vicenza, è semplice ma dal grande impatto significativo. I Zero provano a essere aggressivi e melodici attraverso il metalcore, il genere che ambisce
(Argonauta Records) L’Ouroboros del titolo è il serpente che si autoalimenta all’infinito mangiando la propria coda… un’immagine suggestiva, che si staglia nella bellissima copertina e che fa da indice di quanto sia alta l’attenzione del combo per i particolari. La traccia di
(Black Widow Records) Inquietante. Saranno le tematiche trattate, l’ispirazione al romanzo “Lo Zero Incantatore” di Cristian Raimondi. Saranno le ambientazioni dark prog che si alternano ad un funk con deviazioni blues. Sarà il cantato apparentemente
(Avantgarde Music) Secondo album per questa sconosciuta one man band – anche se trovo curioso che nelle note di stampa l’etichetta citi i Mesarthim come termine di paragone – che propone sintetizzatori, trance e beat elettronici, sui quali
(Satanath Records/Final Gate Records) Opera prima per questo trio a stelle e strisce. Il black proposto è piuttosto canonico e ricalca un po’ l’dea di musica primordiale al servizio di un racconto ancestrale
(Blaze Bayley Recordings) Chi conosce Bayley nella sua anima squisitamente live sa che lui è un istrione, un tipo strano, stravagante ma assolutamente sincero, gentile e affabile e con i segni sul viso di uno che ne ha passate tante nella vita, non solo il ‘licenziamento’ dai Maiden.
(Club Inferno Ent.) È Gandolfo Ferro degli Heimdall ad avere edificato questo universo sonoro che non mancherà di affascinare gli appassionati di psichedelia, ambient, space music e prog. Gandalf’s Owl
(Arising Empire) Difficilissimo per me recensire gruppi come i Breathe Atlantis: troppo allegri, troppo mainstream, troppo puliti, troppo amici dei fan, troppo… Ma chiudiamo per un attimo i pregiudizi e andiamo ad analizzare cosa nel concreto suona il gruppo. Il primo
(Massacre) Se il debut dei Thornbridge, “
(Massacre Records) Pur non proponendo nulla di assolutamente innovativo, i Damnation’s Hammer si sanno distinguere per una spiccata personalità, grazie all’abilità di mescolare svariate influenze e fonderle in un unico calderone, risultando a loro modo originali. Dentro “Unseen Planets, Deadly
(Karma Conspiracy Records) Il titolo di questo split è stato pensato per celebrare l’incontro artistico di due bands del sud Italia, Teverts e El Rojo. Direzioni stoner, percorsi costellati da suoni distorti ed instabili, con una componente psichedelica inserita subdolamente, con
(High Roller Records) Dal 2006 a oggi i Black Oath si sono incamminati su un percorso, portandosi sempre più avanti nella qualità musicale proposta. Sacerdoti di un culto che si serve del dark, il doom, l’occult ed l’heavy metal, hanno scritto una
(Nuclear Blast Records) Questo gruppo è l’emblema di cosa NON si dovrebbe fare nell’ambiente metal. Un combo tristemente emulo dei Meshuggah, ma molto meno complesso, che sputa fuori una manciata di canzoni tutte identiche tra loro. La produzione,
(InsideOut Music) Album pieno di passione questo “Distance Over Time”, il quattordicesimo full length in oltre trent’anni di onorata attività. La band ha raggiunto da tempo uno status elevato, la fama, il successo planetario e questo potrebbe remare contro la purezza creativa, ma questo album ha riportato