DOMJORD – “Gravrost”
(Vidfare Productions) Il debutto uscì la scorsa primavera (recensione qui) e nonostante si tratti del secondo album in meno di anno, mi risulta ancora difficile immaginare che questi lunghi brani dark ambient elettronici con divagazioni verso un folk immerso nelle tenebre ed un legame indissolubile con il dungeon synth, siano opera di quel demone che per lavoro fa il front man dei Marduk! (altro…)
(Armageddon Label) Recensito il nuovo album dei Dropdead,
(Armageddon Label) I Dropdead sono di Providence, Rhode Island, la città del Solitario cioè lo scrittore Howard P. Lovecraft. Si formano al principo degli anni ’90 all’interno della scena punk e la loro caratteristica principale che da subito emerge nell’affrontare il loro sound è la velocità dell’esecuzione. Un’irruenza e una smodata forza
(Hellbones Records) Quasi trent’anni per la band romana… gruppo dedito alla musica estrema, dove il termine ‘estremo’ è semplicemente indicativo del fatto che ci si trova ai confini dei generi, al loro annullamento e alla loro catalogazione.
(Cruz del Sur) Non credo si possa mai smettere di parlare bene dei Dark Quarterer! La formazione di Piombino ha letteralmente inventato un genere, che potremmo chiamare epic/prog, e a ormai 40 anni (!) dai propri esordi sfodera un nuovo disco, che dà un seguito, dopo
(Autoproduzione) Split leggero e immediato per gli italiani A Vintage Death e per gli statunitensi Depleted. Gruppi per la verità molto simili, entrambi votati ad un death molto romantico e lento, a tratti doom,
(Elevate Records) Che piacere vedere tornare sul mercato, anche se solo in digitale, i Desdemona! La band piemontese pubblicò, nella prima metà dei 2000, due ottimi dischi di power molto elaborato e barocco, e la Elevate ci ripropone oggi il debut, datato 2001.
(Silver Lining Music) I Diamond Head sono ben lontani dalle proprie origini. Nascono nella metà degli anni settanta e diventano poi alfieri dell’heavy metal come parte alla New Wave Of Biritish Heavy Metal, contribuendo così a tracciare con altri grandi un percorso poi seguito da altri. Tra questi ultimi James Hetfield e
(Century Media Records) Dopo trent’anni di attività, a quattro anni dal precedente “Atoma” (
(Helldprod Records/Chaosphere Recordings) In uno dei due lati di questo split sono ospitate delle vere e proprie leggende del black portoghese, ossia i Decayed.
(Rare Diamonds Productions/Rough Trade)Mega best of della mitica Doro! Una valanga di musica senza limiti che riassume ed esalta egregiamente la carriera di questa rocker tanto affascinante quanto indomabile! 

(Metal Blade Records) Hanno già fatto parte della sempre attiva Les Acteurs de l’Ombre Productions con il primo album “Æther”, ora i loreni Déluge approdano con questo secondo full length alla Metal Blade Records. Sono due etichette molto attente alle proprie proposte, pur 
(Massacre Records) Un EP dopo due full length fortemente influenzati da Slayer e The Haunted per la band svedese, la quale trova ancora spazio alla Massacre Records. L’etichetta ripresenta nuovamente i Dethrone con le suddette
(Napalm Records) Sono passati cinque anni dall’album “Sovran”,
(Ad Noctem Records) Quattro anni di vita e di avvicinamento a questo album per i DiesAnEra. A guardare le foto promozionali della band si pensa subito al gothic metal, al dark oppure all’horror metal. La ‘banalità’ dell’immagine viene però spazzata via dall’ascolto, azione
(Insideout Music) Dal momento in cui Mr Townsend ha deciso di proseguire in solitaria il proprio cammino artistico, diventando di fatto un solista piuttosto che una vera e propria band, il carismatico autore canadese non ha lesinato materiale. In particolare
(Black Lodge Records) La Black Lodge è, secondo la mia modestissima esperienza, un’etichetta che è sempre andata sul sicuro, proponendo un metal che più classico non si può; puntando quindi tutto sull’orecchiabilità piuttosto che sull’originalità.
(Heart Of Steel Records/DeFox Records) Sono pochi gli album strumentali in grado di catturare la mia attenzione dall’inizio alla fine. Mi vengono in mente i classici come “Passion & Warfare” di Steve Vai, oppure “Surfing With The Alien” di Joe Satriani o ancora il primo lavoro dei Liquid Tension Experiment.
(Napalm Records) Dez Fafara e compagni sfornano un nuovo album che strappa applausi, perché composto da un buon lotto di pezzi che sanno distinguersi tra di loro presentando musicalità attraverso rifiniture eccellenti. Si intitola “Dealing With Demons I”, cioè avere a che fare con i propri demoni, una cosa non semplice. I
(Signal Rex & Egregor Records) Ed ecco che abbiamo tra le mani una nuova, l’ennesima, gemma del duo francese. A due anni dal precedente “Occultation” (
(Armageddon Label) Nella città che ha dato i natali a Howard P. Lovecraft, Providence nel Rhode Island, riemergono i Dropdead per il terzo album in studio. Il loro sound arrabbiato germoglia nel 1991 dall’hardcore punk, sospinto da qualche soluzione thrash metal. Ancora oggi e
(Punishment 18 Records) Che razza di legnata! Sono rimasto annichilito dalla violenza sprigionata dal secondo album dei genovesi Devastation Inc. Avevo apprezzato moltissimo il debutto “No Way For Salvation” (
(Edged Circle Productions) Non credo molto nei super gruppi, nati solitamente come somma di solisti più che come combo con una propria identità. Eppure, ascoltati questi Darkened mi sono dovuto ricredere. A dispetto dei nomi coinvolti, devo dire che il 
(autoproduzione) Da Padova un EP di esordio che freme di rabbia, mistero e scenari inquieti.
(Massacre Records) A ben cinque anni da “
(Sun & Moon Records) Due album usciti in contemporanea, uno stile facilmente riconoscibile, eppure i due lavori sono estremamente diversi l’uno dall’altro. Rispetto al disco “gemello” “Driven By Frustration”, nel quale la componente country/folk/ bluegrass prevale sulla comunque presente attitudine punk/metal,
(earMUSIC) “Whoosh!” è la terza collaborazione di fila tra i Deep Purple e il produttore Bob Ezrin. Collaborazione tra una delle più importanti realtà della storia del rock e colui che ha lavorato ad album come “The Wall” e
(Napalm Records) Il quarto album solista di Dee Snider, monumentale singer dei Twisted Sister, offre il nome a questa nuova testimonianza live del cantante. Nonostante 