DARK BUDDHA RISING – “Mathreyata”

(Svart Records)Ancora una volta questi stregoni finlandesi generano un’atmosfera letale, inquietante, destabilizzante, aprendo comunque verso una spiritualità tetra meravigliosamente sublime. Spiriti che vagano attraverso meandri inospitali, la vibrazione irrequieta dei riflessi tetri scatenati da quelle fiamme eterne. (altro…)
(Metal Blade Records) Hanno già fatto parte della sempre attiva Les Acteurs de l’Ombre Productions con il primo album “Æther”, ora i loreni Déluge approdano con questo secondo full length alla Metal Blade Records. Sono due etichette molto attente alle proprie proposte, pur 
(Massacre Records) Un EP dopo due full length fortemente influenzati da Slayer e The Haunted per la band svedese, la quale trova ancora spazio alla Massacre Records. L’etichetta ripresenta nuovamente i Dethrone con le suddette
(Napalm Records) Sono passati cinque anni dall’album “Sovran”,
(Ad Noctem Records) Quattro anni di vita e di avvicinamento a questo album per i DiesAnEra. A guardare le foto promozionali della band si pensa subito al gothic metal, al dark oppure all’horror metal. La ‘banalità’ dell’immagine viene però spazzata via dall’ascolto, azione
(Insideout Music) Dal momento in cui Mr Townsend ha deciso di proseguire in solitaria il proprio cammino artistico, diventando di fatto un solista piuttosto che una vera e propria band, il carismatico autore canadese non ha lesinato materiale. In particolare
(Black Lodge Records) La Black Lodge è, secondo la mia modestissima esperienza, un’etichetta che è sempre andata sul sicuro, proponendo un metal che più classico non si può; puntando quindi tutto sull’orecchiabilità piuttosto che sull’originalità.
(Heart Of Steel Records/DeFox Records) Sono pochi gli album strumentali in grado di catturare la mia attenzione dall’inizio alla fine. Mi vengono in mente i classici come “Passion & Warfare” di Steve Vai, oppure “Surfing With The Alien” di Joe Satriani o ancora il primo lavoro dei Liquid Tension Experiment.
(Napalm Records) Dez Fafara e compagni sfornano un nuovo album che strappa applausi, perché composto da un buon lotto di pezzi che sanno distinguersi tra di loro presentando musicalità attraverso rifiniture eccellenti. Si intitola “Dealing With Demons I”, cioè avere a che fare con i propri demoni, una cosa non semplice. I
(Signal Rex & Egregor Records) Ed ecco che abbiamo tra le mani una nuova, l’ennesima, gemma del duo francese. A due anni dal precedente “Occultation” (
(Armageddon Label) Nella città che ha dato i natali a Howard P. Lovecraft, Providence nel Rhode Island, riemergono i Dropdead per il terzo album in studio. Il loro sound arrabbiato germoglia nel 1991 dall’hardcore punk, sospinto da qualche soluzione thrash metal. Ancora oggi e
(Punishment 18 Records) Che razza di legnata! Sono rimasto annichilito dalla violenza sprigionata dal secondo album dei genovesi Devastation Inc. Avevo apprezzato moltissimo il debutto “No Way For Salvation” (
(Edged Circle Productions) Non credo molto nei super gruppi, nati solitamente come somma di solisti più che come combo con una propria identità. Eppure, ascoltati questi Darkened mi sono dovuto ricredere. A dispetto dei nomi coinvolti, devo dire che il 
(autoproduzione) Da Padova un EP di esordio che freme di rabbia, mistero e scenari inquieti.
(Massacre Records) A ben cinque anni da “
(Sun & Moon Records) Due album usciti in contemporanea, uno stile facilmente riconoscibile, eppure i due lavori sono estremamente diversi l’uno dall’altro. Rispetto al disco “gemello” “Driven By Frustration”, nel quale la componente country/folk/ bluegrass prevale sulla comunque presente attitudine punk/metal,
(earMUSIC) “Whoosh!” è la terza collaborazione di fila tra i Deep Purple e il produttore Bob Ezrin. Collaborazione tra una delle più importanti realtà della storia del rock e colui che ha lavorato ad album come “The Wall” e
(Napalm Records) Il quarto album solista di Dee Snider, monumentale singer dei Twisted Sister, offre il nome a questa nuova testimonianza live del cantante. Nonostante 
(Brutal Records) È caos questo album nel quale il death metal viene portato avanti in parte con coordinate thrash e groove metal ma soprattutto verso un suono 
(Brucia Records) Inquietante e orrido black metal suonato in una maniera che non ha nulla a che fare con i canoni classici. «Avant-Garde Depressive Black Metal» a detta
(AFM Records) Il folletto Dirkschneider non è in discussione, ci mancherebbe, anche se negli ultimi anni le sue produzioni hanno oggettivamente alternato alti (o almeno ‘
(Nuclear Blast Records) I Destruction sono già autori di altri live album e l’ultimo, cioè “The Curse of the Antichrist – Live in Agony”, è di undici anni fa. “Born To Thrash” 
(Antiq Records) Magistrale opera creata da Vittorio Sabelli, ora al sesto album in carriera, la quale sviluppa una storia che riguarda la civiltà dei
(Clobber Records) I Devastator in questione sono inglesi. La band è nata da pochissimi anni e pubblica adesso il debut album “Baptised in Blasphemy”. Il titolo del full length potrebbe
(Edged Circle Productions) Dissacrante alleanza che emerge dalla roccaforte del black, ovvero Bergen in Norvegia. Lo split che vede coinvolti i concittadini Taake e Deathcult, senza dubbio due entità devote al black metal più puro,
(Autoproduzione) Con una copertina che non nasconde, a un occhio attento, elementi di orgoglio nazionale, gli israeliani Desert ci inviano il loro terzo disco: rispetto al secondo, “

(Autoproduzione) Dal Belgio giunge il secondo disco dei Devil’s Bargain, con sette tracce legate da un debole filo conduttore (si tratta delle visioni, spesso cupe o comunque