ELARMIR – “Human Wisdom”
(Revalve Records) Intelligenza, la dote degli Elarmir. Sicuramente in queste righe si tratta di musica e dunque di avere o meno un apprezzamento verso l’album, se piace o non piace, ma l’intelligenza resta il suo carattere primario. Il symphonic metal, il blackened e il death di matrice (altro…)
(Scarlet Records) Terence Holler è un artista integro, ma molto diviso. Diviso dentro se stesso. Nel suo io. È il front man di una band italiana che arriva al decimo album, ma è nato negli USA, dove gli Eldritch hanno -tra l’altro- molto successo. E
(Valery Records) Ricordo bene l’ottimo debut degli Elegacy, “Impressions”: uscì in un momento, il 2005, in cui il power/prog italiano aveva già vissuto il proprio momento di massima gloria, e forse anche per questo non ottenne tutto il successo che avrebbe meritato.
(Bones Brigade Records) Primo full length per Evisorax, band Inglese con all’attivo due MCD (“Enclave” del 2008 e “Isle Of Dogs” del 2011). La proposta musicale è un grindcore abbastanza tradizionale ed old school,
(Satanath Rec. / More Hate Rec.) La Bielorussia è la patria di questa formazione piuttosto attiva, visto che dal 2009 ad oggi, tra demo, album, tribute e compilation ha sfornato un buon quantitativo
(SixSixSixMusic) Split a tre che copre altrettante nazionalità: i tedeschi Nebel Über Den Urnenfeldern, i cileni Eternal Spell e gli italiani Chiral, tutte one man band impegnate principalmente in un black a tratti violento, a tratti atmosferico ed estremamente
(Steamhammer / SPV) Con un titolo geniale ecco il quinto album degli heavy rockers tedeschi Eat The Gun! Undici tracce piene di energia e grinta, ricche di testi intelligenti, riff ricercati, ma sempre orientati ad una efficacia sonora unica, diretta ad un pubblico vasto, Undici canzoni nate per crivellare le onde
(Duplicate Records) “Morbid Dimensions”: un titolo davvero azzeccato, quello del terzo album dei Norvegesi Execration. L’atmosfera che pervade l’intero lavoro, infatti, è malsana, oscura e appunto, morbosa. Il genere
(Svart Records) Mi aspettavo molto da questa release, visto che nel gruppo milita un membro degli Ancient Ones. Difatti, leggendo il flyer, sembra proprio che la nascita del gruppo sia stata dettata dalla necessità di dare spazio alle forti esigenze compositive di Mr Corpse. Va detto fin dall’inizio che le sonorità
(Mongol Metal) Pensavate di averle sentite tutte? Le sorprese nel mondo dell’heavy metal non finiscono mai! Mongol Metal è una associazione musicale che sostiene e promuove band provenienti dal paese di Gengis Khan: nel sound delle formazioni sotto contratto (tre in tutto)
(My Kingdom Music) Per la serie: “ad Agrigento il marmo lo spacchiamo con la testa a suon di mazzate!”. Dall’isola più bassa del suolo italico giungono gli Eversin alla loro terza prova su disco. I Morbid Angel sono morti e sepolti? Chi se ne frega, andiamo avanti con loro e già che ci siamo mischiamo il tutto con un
(Autoproduzione) Melodia e costruzione dei pezzi sono la base di questo melodic metal dalle ascendenze Dark Tranquillity del tardo periodo. La melodia è la forma base di ogni passo delle dieci canzoni che tinteggiano atmosfere un po’ fosche, serie e
(This Is Core) Gli Erased ricordano alcune produzioni svalvolate della Earache di metà o fine anni novanta. I Filthy Christians, Sweet Tooth, gli Heresy e cose del genere. Autori di un metal che contamina il thrash, il death, l’hardcore, l’heavy, l’alternative e dunque un ampio crossover
(Underground Symphony) Il debut “Raw Poetry” (
(Wickerman Recordings) Strani nel nome, nelle copertine, nei costumi. E, guarda un po’, strana anche la loro proposta musicale. Già del black metal cantato da una voce femminile dovrebbe far pensare ad un qualcosa di innovativo. Ma fosse solo questo… L’intento è quello di portare l’ascoltatore in un viaggio in
(Autoproduzione) Entusiasmante debutto per gli Estwind, band Slovena attiva dal 2010. “Out Of Control” è un album di solidissimo metal classico, con frequenti puntate nel thrash e qualche spruzzata progressive; se Iron Maiden, Metal Church e Forbidden si trovassero in una stanza a fare una jam session, probabilmente
(Infernö Records) Per tenere desto l’interesse dei defender, i francesi Elvenstorm pubblicano un mini a solo un anno da “Blood leads to Glory”,
(Signal Rex) Più che un EP, questa release è quasi un album completo. Quattro tracce, di cui l’ultima una romantica e bellissima sonata di piano, in cui questi portoghesi giocano a carte scoperte e compongono una vera e propria dichiarazione di intenti. Black metal veloce e tirato di stampo americano, ma con quel retrogusto europeo che dona sempre un tono
(Underground Symphony) Ci hanno messo un po’, i ferraresi Exotheria, per arrivare al debut: il primo demo risale al 1996! E ci voleva effettivamente la Underground Symphony per dare il giusto risalto a questa band dal suono deliziosamente vintage, che mette insieme power metal anni ’90, prog e talora anche elementi più leggeri.
(Self Mutilation Services) Struggente debutto per questa band italiana. Etichettata come Depressive Post-Black Metal, regala un album che va molto oltre questa definizione, in quanto gli oltre settanta minuti di queste sette tracce sono la sintesi dell’armoniosa bellezza della depressione, dell’oscurità, della decadenza umana. Pezzi
(Nuclear War Now! Productions) Giunti al loro quarto album, questi greci sono dediti ad un black dai suoni piuttosto moderni. E per chi come me pensa che tale affermazione sia un ossimoro insanabile, l’unica possibilità che resta ad una band per risultare interessante è stupire con soluzioni inedite. Ahimé
(Memorial Records) A Castelfidardo, nelle Marche, la presenza dell’uomo è testimoniata già dal Paleolitico. Nel medioevo il paesino aveva già una sua identità. Verso la fine dell’età moderna Castelfidardo è già un borgo ben definito. Poi nell’Ottocento proprio lì i piemontesi sconfissero le truppe pontificie del generale Lamoricière.
(Nerocromo Music/Heart Of Steel Records) La scandinavia è ormai una specie di nuova Los Angeles. Innumerevoli sono infatti le band hard & heavy che si affacciano sul mercato, alcune delle quali trovando anche un certo successo internazionale. Ma qui parliamo di altri tempi: gli Empire Saint
(Vic Records) Gradevole prog metal (a tratti anche prog rock) per l’ep d’esordio degli olandesi Emerged, band in attività dal 2009; questo cd è già uscito autoprodotto l’anno scorso, ma solo oggi viene riproposto dalla Vic Records. Mentre “Dark Corner of my Mind” veleggia fra prog e post rock,
(Sepulchral Productions) Immaginate di recarvi nei margini di una foresta ancestrale. Immaginate di bendarvi con un vello di seta nero e correre a perdifiato per il bosco, con tutta la foga che potete avere. Come se foste inseguiti da una legione di cani rabbiosi. Probabilmente
(Indie Recordings) Fedeli e sempre presenti sulla scena da oltre vent’anni, i norvegesi Einherjer tornano con un nuovo capitolo, il sesto, di una carriera fedele a se stessa, con il trio che guarda avanti, seguendo la propria strada, in maniera convinta e priva di influenze. Passando
(Dream Records) Erano partiti come supergruppo (lo dico
(Hellthrasher Production) Tuonano dalla Polonia con un debut album che nasconde una lunga storia ed uno sviluppo artistico intenso. Black metal con poderose iniezioni di post metal e concetti deviati che si allontanano da una semplice e definita appartenenza ad un sotto genere. Sei canzoni dai titoli enigmatici (nomi di grandi personaggi della storia)
(Taxi Driver Records) Le idee compositive dei genovesi Eremite sono estremamente interessanti. Fabio Cuomo e Giulia Piras si muovono in un punto di convergenza tra il black metal e lo sludge, sconfinando a tratti nel doom e nel rock spaziale e psichedelico. Non è assolutamente una sequenza
(III Damnation Productions) Potentissimo split album proveniente dalla Grecia! Qui andiamo oltre il normale abbinamento creato dalle case discografiche per promuovere le bands del roster, ma arriviamo alla collaborazione tra tre entità della scena black metal greca, le quali scrivono
(Cyclone Empire) Gli Ereb Altor procedono per la propria strada con questo quinto full-“length”, relativamente breve (circa 42 minuti) ma pieno e corposo. Talora penso che gli svedesi siano un po’ sopravvalutati: i primi due dischi fecero davvero sognare i nostalgici di Bathory, ma poi mi sembra che la band
(Drown Within Records) Eccellente proposta dei cesenati Emrevoid, band che negli anni ha accumulato una certa esperienza nonostante la discografia non proprio nutrita. Prima di questo EP la band ha prodotto un album omonimo nel 2010 e nel tempo si
(Pure Steel) Sono passati 30 anni dalla pubblicazione di “Symphonies of Steel”, uno dei classici cult dell’us metal: nel 1985 fu il debut degli Exxplorer, tornati da circa cinque anni di nuovo in piena attività. È un’ottima occasione per una ristampa con copertina originale, in 300 copie disponibili unicamente su vinile,
(De Tenebrarum Principio) One man band tutta italiana questo progetto, dichiaratamente ispirato ai fasti del black metal atmosferico della seconda metà degli anni novanta. Anni che
(Mighty Music) 30 anni di attesa per il comeback dei danesi Evil, autori di un seminale mini nel 1984… e una delusione assoluta alla pubblicazione del primo full-“length” della loro carriera. Appena 32 minuti (per sette brani più intro) per un disco che non va assolutamente da nessuna parte: produzione impastata, linee vocali di una modernità del tutto fuori luogo