EBONILLUMINI – “Arktos”
(Wickerman Recordings) Strani nel nome, nelle copertine, nei costumi. E, guarda un po’, strana anche la loro proposta musicale. Già del black metal cantato da una voce femminile dovrebbe far pensare ad un qualcosa di innovativo. Ma fosse solo questo… L’intento è quello di portare l’ascoltatore in un viaggio in (altro…)
ESTWIND – “Out Of Control”
(Autoproduzione) Entusiasmante debutto per gli Estwind, band Slovena attiva dal 2010. “Out Of Control” è un album di solidissimo metal classico, con frequenti puntate nel thrash e qualche spruzzata progressive; se Iron Maiden, Metal Church e Forbidden si trovassero in una stanza a fare una jam session, probabilmente (altro…)
ENLIGHTEN – “Phösphovrs Paramovnt”
(Signal Rex) Più che un EP, questa release è quasi un album completo. Quattro tracce, di cui l’ultima una romantica e bellissima sonata di piano, in cui questi portoghesi giocano a carte scoperte e compongono una vera e propria dichiarazione di intenti. Black metal veloce e tirato di stampo americano, ma con quel retrogusto europeo che dona sempre un tono (altro…)
EXOTHERIA – “Angels are calling”
(Underground Symphony) Ci hanno messo un po’, i ferraresi Exotheria, per arrivare al debut: il primo demo risale al 1996! E ci voleva effettivamente la Underground Symphony per dare il giusto risalto a questa band dal suono deliziosamente vintage, che mette insieme power metal anni ’90, prog e talora anche elementi più leggeri. (altro…)
EYELESSIGHT – “Mantra Per Sopravvivere Inutilmente”
(Self Mutilation Services) Struggente debutto per questa band italiana. Etichettata come Depressive Post-Black Metal, regala un album che va molto oltre questa definizione, in quanto gli oltre settanta minuti di queste sette tracce sono la sintesi dell’armoniosa bellezza della depressione, dell’oscurità, della decadenza umana. Pezzi (altro…)
EMBRACE OF THORNS – “Darkness Impenetrable”
(Nuclear War Now! Productions) Giunti al loro quarto album, questi greci sono dediti ad un black dai suoni piuttosto moderni. E per chi come me pensa che tale affermazione sia un ossimoro insanabile, l’unica possibilità che resta ad una band per risultare interessante è stupire con soluzioni inedite. Ahimé (altro…)
ENTAIL – “United States of Mind”
(Memorial Records) A Castelfidardo, nelle Marche, la presenza dell’uomo è testimoniata già dal Paleolitico. Nel medioevo il paesino aveva già una sua identità. Verso la fine dell’età moderna Castelfidardo è già un borgo ben definito. Poi nell’Ottocento proprio lì i piemontesi sconfissero le truppe pontificie del generale Lamoricière. (altro…)
EMPIRE SAINT – “R’n’S”
(Nerocromo Music/Heart Of Steel Records) La scandinavia è ormai una specie di nuova Los Angeles. Innumerevoli sono infatti le band hard & heavy che si affacciano sul mercato, alcune delle quali trovando anche un certo successo internazionale. Ma qui parliamo di altri tempi: gli Empire Saint (altro…)
EMERGED – “Letting go of Certainities”
(Vic Records) Gradevole prog metal (a tratti anche prog rock) per l’ep d’esordio degli olandesi Emerged, band in attività dal 2009; questo cd è già uscito autoprodotto l’anno scorso, ma solo oggi viene riproposto dalla Vic Records. Mentre “Dark Corner of my Mind” veleggia fra prog e post rock, (altro…)
ETHER – “Hymns Of Failure”
(Sepulchral Productions) Immaginate di recarvi nei margini di una foresta ancestrale. Immaginate di bendarvi con un vello di seta nero e correre a perdifiato per il bosco, con tutta la foga che potete avere. Come se foste inseguiti da una legione di cani rabbiosi. Probabilmente (altro…)
EINHERJER – “Av Oss, For Oss”
(Indie Recordings) Fedeli e sempre presenti sulla scena da oltre vent’anni, i norvegesi Einherjer tornano con un nuovo capitolo, il sesto, di una carriera fedele a se stessa, con il trio che guarda avanti, seguendo la propria strada, in maniera convinta e priva di influenze. Passando (altro…)
EXORCISM – “World in Sin”
(Dream Records) Erano partiti come supergruppo (lo dico QUI), poi per motivi non chiari il singer serbo Csaba Zvekan si è trovato da solo a gestire il progetto Exorcism: per tenere vive le quotazioni della sua band distribuisce oggi un ep di cinque pezzi, disponibile in digitale e in 666 copie numerate. (altro…)
ENTROPIA – “Vesper”
(Hellthrasher Production) Tuonano dalla Polonia con un debut album che nasconde una lunga storia ed uno sviluppo artistico intenso. Black metal con poderose iniezioni di post metal e concetti deviati che si allontanano da una semplice e definita appartenenza ad un sotto genere. Sei canzoni dai titoli enigmatici (nomi di grandi personaggi della storia) (altro…)
EREMITE – “All Things Merge Into One”
(Taxi Driver Records) Le idee compositive dei genovesi Eremite sono estremamente interessanti. Fabio Cuomo e Giulia Piras si muovono in un punto di convergenza tra il black metal e lo sludge, sconfinando a tratti nel doom e nel rock spaziale e psichedelico. Non è assolutamente una sequenza (altro…)
AWE / VACANTFIELD / END – “Moerae” (Split)
(III Damnation Productions) Potentissimo split album proveniente dalla Grecia! Qui andiamo oltre il normale abbinamento creato dalle case discografiche per promuovere le bands del roster, ma arriviamo alla collaborazione tra tre entità della scena black metal greca, le quali scrivono (altro…)
EREB ALTOR – “Nattramn”
(Cyclone Empire) Gli Ereb Altor procedono per la propria strada con questo quinto full-“length”, relativamente breve (circa 42 minuti) ma pieno e corposo. Talora penso che gli svedesi siano un po’ sopravvalutati: i primi due dischi fecero davvero sognare i nostalgici di Bathory, ma poi mi sembra che la band (altro…)
EMREVOID – “Riverso”
(Drown Within Records) Eccellente proposta dei cesenati Emrevoid, band che negli anni ha accumulato una certa esperienza nonostante la discografia non proprio nutrita. Prima di questo EP la band ha prodotto un album omonimo nel 2010 e nel tempo si (altro…)
EXXPLORER – “Symphonies of Steel”
(Pure Steel) Sono passati 30 anni dalla pubblicazione di “Symphonies of Steel”, uno dei classici cult dell’us metal: nel 1985 fu il debut degli Exxplorer, tornati da circa cinque anni di nuovo in piena attività. È un’ottima occasione per una ristampa con copertina originale, in 300 copie disponibili unicamente su vinile, (altro…)
ERGOT – “Victims of Our Same Dreams”
(De Tenebrarum Principio) One man band tutta italiana questo progetto, dichiaratamente ispirato ai fasti del black metal atmosferico della seconda metà degli anni novanta. Anni che (altro…)
EVIL – “Shoot the Messenger”
(Mighty Music) 30 anni di attesa per il comeback dei danesi Evil, autori di un seminale mini nel 1984… e una delusione assoluta alla pubblicazione del primo full-“length” della loro carriera. Appena 32 minuti (per sette brani più intro) per un disco che non va assolutamente da nessuna parte: produzione impastata, linee vocali di una modernità del tutto fuori luogo (altro…)
ENDAMAGED – “At The Gates”
(Sliptrick Records) A tre anni di distanza dell’EP “Soldier God”, ritornano i Romani Endamaged con il Primo full length “At The Gates”. Il sound del gruppo affonda le proprie (altro…)
EMBALMER – “There Was Blood Everywhere”
(Hells Headbangers) Ristampa da parte dell’etichetta Hells Headbangers di “There Was Blood Everywhere”, mini LP uscito in origine per la Relapse nel 1995. il genere proposto dagli Embalmer è un brutal death metal con frequenti richiami al grindcore, non molto lontano da quanto fatto sentire dai primissimi Carcass. (altro…)
EVOLVENT – “Whatever Happens”
(Bernett Records) Deboluccia la proposta dei francesi Evolvent, che si dedicano a un gothic decisamente di maniera. La cosa sorprende tanto più perché la band parigina è in attività da più di dieci anni. Non è, “Win or die”, una opener eccezionale: chitarre un po’ zanzarose e pochi guizzi (tranne forse nelle sovrapposizioni vocali del finale). (altro…)
EXORDIUM MORS – “The Apotheosis Of Death”
(Iron, Blood And Death Corporation) Full length di debutto per i Neozelandesi Exordium Mors, band attiva dal 2004 che ha saputo ritagliarsi un un buon seguito nell’underground estremo locale. Lo stile del gruppo pesca molto dal thrash metal, per quanto riguarda le chitarre, mentre la voce e la batteria sono di (altro…)
ELVENPATH – “Pieces of Fate”
(Autoproduzione) Approfitto di un viaggio di lavoro in Germania per procurarmi la nuova fatica degli Elvenpath, metalheads di Frankfurt: e ancora una volta, la quarta per essere precisi (tanti sono i loro full-“length”), mi stupisco della freschezza e della genuinità della loro proposta musicale. Osservando la copertina alla Blind Guardian (altro…)
EL HIJO DE LA AURORA – “The Enigma of Evil”
(Minotauro Records) E se i Black Sabbath fossero nati in Perù? Eh si, nell’anno del Signore 2015 accogliamo con piacere questa nuova release dei El Hijo De La Aurora, un combo che definire devoto al verbo di Ozzy è riduttivo. Ma non pensiamo ad una pedissequa fotocopia degli originali. Già il cantare doom (e che doom) in spagnolo ti (altro…)
ECNEPHIAS – “Ecnephias”
(My Kingdom Music) L’uscita di “Necrogod” colse di sorpresa chi scrive, il quale non è un’enciclopedia, ma tra le tante band che passano sotto gli occhi e per le orecchie in redazione (e nelle ricerche nel tempo libero), mai c’era stato un incontro con gli Ecnephias. L’album fu una vera scoperta e non da meno la band. (altro…)
EVIL INVADERS – “Pulses of Pleasure”
(Napalm Records) Thrash/speed metal aggressivo, tosto e sfacciato. Molti rimandi agli Exodus e a band storicamente già note, ma i belgi Evil Invaders sono ben calati nel ruolo di appassionati della vecchia scuola, tanto da diventarne dei testimoni che non (altro…)
EDEN’S CURSE – “Live with the Curse”
(AFM) La band internazionale Eden’s Curse (QUI la recensione dell’ultimo disco “Symphony of Sin”) ha definitivamente superato i problemi di lineup degli scorsi anni, e festeggia al meglio la ritrovata solidità con questo doppio live. Registrato a Glasgow, nell’ultima data del tour inglese dell’anno scorso (28 Novembre 2014), (altro…)
ET MORIEMUR – “Ex Nihilo in Nihilum”
(Solitude Prod.) Monicker e titolo del disco in latino, copertina che raffigura bene o male statue e monumenti, foto set in una chiesa diroccata… sì, i cechi Et Moriemur (che significa niente più e niente meno che ‘E moriremo’) danno alle stampe il loro secondo disco sotto l’egida del funeral doom (altro…)
ENSLAVED – “In Times”
(Nuclear Blast) Enslaved, una band matura: si è levata di dosso quella pellaccia vichinga, mantenendo uno spirito neo-prog che spesso l’ha contraddistinta. Con questo nuovo album gli Enslaved affinano il proprio sound. Il black metal viene snaturato se non proprio levigato e ammorbidito, combattuto (altro…)
ENFORCER – “From beyond”
(Nuclear Blast) Cos’è che fa la differenza fra un album buono e uno ottimo? Gli Enforcer, inutile dirlo, non inventano assolutamente nulla, eppure nelle loro mani il sound che condividono con Striker, Steelwing, Evil Invaders, Screamer e decine di altri gruppi diventa qualcosa di fresco, vitale e coinvolgente… (altro…)
ELTHARIA – “Innocent”
(Doowet) Un tempo lunghissimo – dieci anni! – intercorre fra il primo e il secondo degli Eltharia, power/prog metal da Grenoble. Però questo mi sembra abbia portato un grande vantaggio: il sound dei nostri è rimasto praticamente incontaminato ai bei tempi del power, e “Innocent” si riveste di una gradevole aura vintage. (altro…)