Le nostre recensioni di novità o album già in circolazione, le impressioni, le sensazioni, le analisi e dei nostri ascolti su tutta la musica della scena metal & rock.
SABER TIGER – “Bystander Effect – Expanded Edition”
(Sliptrick Records) Per quanto le nostre strade si incrocino soltanto ora, i giapponesi Saber Tiger hanno una storia lunghissima, che inizia addirittura nel 1981: questo loro 14° album è uscito nel Sol Levante nel 2015, (altro…)
(Nuclear Blast Records) A tre anni da “Under The Red Cloud”, trovo conferme. Quando parlai del precedente album (
(Comatose Music) Stesse modalità anche per questo nuovo album, dopo il buon “The Art of Violent Torture” (
(Iron Bonehead) Una band al debutto. Ma forse no. Per esempio ho personalmente recensito un loro split con i Grá, 
(Hellbones Records) Uscito a metà del 2017, questo album è una specie di vecchia pergamena, sepolta, dimenticata ed ingiallita… e finalmente riscoperta e portata alla luce, una luce che ne rivela i suoi contenuti peccaminosi e blasfemi. Sono italiani, cantano in
(Secret Service / Brutal Records) Hanno riscosso una certa notorietà al di fuori del Brasile, maturando sin dalla loro nascita nei primi anni ’90 nella città di San Paolo. I Torture Squad hanno costruito la propria musica a partire dal 1998 con l’album d’esordio “Shivering”. Poi altri album
(Autoproduzione) Dietro a questo nome si cela un duo francese che ha collaborato a entità non meno maligne di questa, come i Mass Grave e gli Evisceration. Fieramente
(Nuclear Blast Records) In tutta onestà, devo ammettere che questa recensione sarà poco obiettiva. Sono un fan sfegatato degli Overkill, band che raramente ha deluso i propri fans, con dischi che, salvo poche
(Eat Lead and Die Music) “The Great Silence” apre in modo consueto per Monsterworks: un crescendo e lo squarcio vocale di Jon. Un’entrata urlata, tragica, imperiosa. Il resto è un gioco di riff che aumentano, lievitano. Riff imponenti e percorsi da pathos, dramma e solennità. Quasi
(Iron Bonehead Productions) La Iron Bonehead mi ha abituato a questa tipologia di uscite e io ci vado decisamente a nozze. E’ curioso constatare come certi gruppi impieghino
(ROAR! Rock Of Angels Records) Una collisione di svariate nazionalità da vita a questo progetto di hard & heavy tagliente e poderoso! I musicisti provengono da Svizzera, USA e Finlandia…
(My Kingdom Music) Smuovono un po’ il mercato i simpatici power metallers Drakkar, presenti in archivio sia con “
(Revalve Records) Un gothic metal potente e sfaccettato è quanto offrono i veneti Afterlife Symphony nel loro terzo disco, “Lympha”. Lo dimostra subito la opener “Artemisia”, che si muove fra tastiere potenti, un mood vagamente mediorientale e la potente voce di Anna Giusto.
(I, Voidhanger Records) Secondo lavoro per la misteriosa one man band francese, album che fa seguito al valido “Mystic Echo From A Funeral Dimension” (
(Century Media) Devo ammettere di aver dovuto ascoltare l’ultima fatica degli At The Gates svariate volte, prima di formarmi un’opinione sufficientemente obiettiva. Il marchio di fabbrica della formazione
(Virgin / EMI Rec.) Nel 1987 i Metallica colmarono il vuoto creato dalla scomparsa del leggendario Cliff Burton, morto durante un incidente stradale nel quale rimase coinvolta tutta la band mentre era in tour, con il nuovo arrivato Jason Newsted. Il nuovo bassista avrebbe permesso ai ‘Tallica di
(WormHoleDeath Records) Ulteriore evoluzione in Norvegia, in casa Mr. Runar Beyond, il mastermind dietro questo progetto in costante crescita. Se il precedente lavoro “Crimson Sky” (
(Envenomed Records) Definire eclettica questa formazione è piuttosto riduttivo. I Membrance, di Venezia, hanno messo insieme diverse, diversissime influenze per creare quasi un
(Argonauta Records) Continua il viaggio spaziale e nel contempo interiore dei Kayleth. E lo fanno alzando ulteriormente il livello qualitativo dopo i precedenti
(Caverna Abismal) Asphyx e Obituary. Ecco, ora che ho scomodato due mostri sacri direi che si è capito il livello di questa pubblicazione. Questo gruppo ha un unico problema: è
(Scarlet Records) “
(Indie Recordings) Secondo lavoro per i londinesi The Osiris Club. Il debutto, ormai vecchio di tre anni (
(Century Media) Terzo album per i californiani Skeletal Remains, il primo ad uscire per l’etichetta Century Media. Come altre bands di recente formazione, il terzetto
(M–Theory Audio) Tornano dopo ben otto anni di assenza i floridiani The Absence, autori tra il 2005 ed il 2010 di tre ottimi album ben apprezzati da critica e pubblico. Un ritorno caratterizzato da un rimaneggiamento in seno
(Autoproduzione) Tornano a quattro anni di distanza dal buon debutto “First Hate To The World” i siciliani Inner Hate, con questo EP di quattro pezzi che vede sedere dietro le pelli il batterista dei Thrash Bombz Vincenzo Lombardi. Non so quando sia
(Metal Blade) Una follia voluta, cercata, esibita senza sosta. Il francese Gautier Serre non si smentisce mai. Un cut up di cose, un insieme di suoni messi insieme a forza, cuciti con ago e filo, ma anche con martello e chiodi, per creare alla fine una sfrontata, rivoluzionaria e incresciosa
(Scarlet Records) Sono e resterò un fan dei Temperance (per rendersene conto, basterà rimandare alla mia ultima recensione, quella del dvd live “
(Red Cat Records / 7Hard) Un nuovo album composto della tipiche canzoni della Pellegrini, cioè energiche, con fare genuinamente hard rock e suonate con la giusta misura. Un album non diverso da “Dreams Come True” (
(autoproduzione) I 
(Trollzorn Records) Pescando come di consueto dalla mitologia irlandese, dopo aver descritto
(Vendetta Records / Broken Silence ) Membro dei Solbrud, il danese Ole Luk arriva al suo primo album come Afsky, dopo un ottimo EP omonimo nel 2015. Il tutto realizzato da solo, ma “Sorg” è un esempio parziale di one man band, infatti Luk
(De Tenebrarum Principio) Prolifica questa one man black metal band Californiana. Attiva dal 2014, pubblica questo album lo scorso dicembre… e si tratta già del quarto full length, senza contare gli innumerevoli split. Territori
(Impure Sounds) Atmosfere decadenti e sulfuree popolano “Cenotaph”, nuovo EP per questa formazione australiana. Graveir è una realtà recente, già autrice di un full length un paio di anni fa, poi lo scorso anno uno split con