SUMMIT – “The Winds That Forestall Thy Return”
(I, Voidhanger Records) Seconda pubblicazione, e debutto ufficiale, per gli italiani Summit. Il loro EP dell’anno scorso lasciava intuire una forte personalità in questi aspri e misteriosi territori universalmente chiamati “post rock”, “post metal” o “post” qualsiasi (altro…)
(UDR Music) Tre quarti d’ora di musica esplosiva. Un disco irresistibile, poderoso, travolgente. La prima cosa che ti viene in mente è una provenienza a cavallo tra la solita Inghilterra o la scontata Svezia… e qui cade il primo luogo comune: questi sono Israeliani, di Tel Aviv (anche se ormai
(Transcending Obscurity Records) I Seedna si manifestano da una Svezia oscura, decadente, fredda. Black metal. Post-metal. Entrambi. Nessuno. In queste sette imponenti traccie i cinque musicisti firmano di proprio pugno un personale black, manifestando un possente post-metal,
(autoproduzione) Uscito alla fine dello scorso anno, “Point Nemo” riceve adesso una nuova spinta promozionale. I parigini Seed From The Geisha (
(Autoproduzione) Synthetic è una band inglese nata nel 2014 dalla mente di Simon Charkas e Sterge B., due amici che avevano precedentemente militato nei Dimensional Traces. Dopo anni trascorsi senza suonare insieme, Simon (nel frattempo trasferitosi in
(Century Media) A volte troppa ambizione fa brutti scherzi. Sembra infatti che gli statunitensi Sindrome abbiano rifiutato di venire messi sotto contratto da svariate etichette discografiche poco famose, aspettando la chiamata di qualche grossa label, la
(Nuclear Blast) Quanto ce l’abbia con i Sabaton credo si possa evincere chiaramente da
(Greyhaze Records) “Rotting” uscì due anni dopo l’album d’esordio “I.N.R.I.” e due prima del secondo, cioè “The Laws Scourge”. Questo era il contesto dell’EP realizzato dai brasiliani
(Nuclear Blast) Va subito fatta una premessa: “Death Resonance” NON è il nuovo album dei Soilwork, ma una raccolta di rarità e bonus tracks che, fino a pochi anni fa, prima dell’avvento di youtube sarebbero stati oggetto di ricerca e pagate a peso d’oro dai fans. Va detto che non si tratta di una raccolta di pezzi di scarto, o almeno, i brani qui inclusi
(Dusktone) Finalmente un album di black norvegese di ottima fattura, di quelli con mid tempo ossessivi ed atmosfere infernali. Gli Svartelder si sono formati circa 10 anni fa e solo ora arrivano al debutto (dopo un demo ed un EP entrambi usciti l’anno scorso), ma
(Autoproduzione) Una intro e sei canzoni, per poco più di mezz’ora, le quali mostrano un sound caldo e uno stile versatile, strutturato e in fin dei conti progressive e con punte di crossover che risiedono nelle
(Steamhammer/SPV) Facciamola breve: il resto non ha più senso. Non so quali band storiche amiate o seguite, quale band famosa dell’epoca d’oro stia per pubblicare un nuovo (un altro???) insignificante disco. Lasciate perdere. Questi sono i Sodom (inchinatevi!) e questo è il loro fottutissimo quindicesimo album
(Svart Records) Pura terapia psichedelica dalla Finlandia. Difficile classificare questa perla di oscurità decadente. Anche perché i Sink cambiano, evolvono, provano e sperimentano. Nel precedente lavoro ci misero del black, del neoclassico e pure un mix di noise e drone… ma in questo nuovo disco si abbandonano
(Svart Records) I primi ascolti non m’hanno detto molto. Certo, ci sentivo quelle cose catchy, quell’atmosfera un po’ goth spinta al massimo dalla voce di Ike Vil, ma non mi
(Emanations/Les Acteurs de l’Ombre) Molta, moltissima attività underground in Francia. Questo eccezionale split offre qualcosa di diverso e coinvolgente. Intanto stiamo parlando di due nomi
(Avantgarde Music) Black a cavallo tra l’epico e l’atmosferico per questa band internazionale, che trova radici tra la Nuova Zelanda e la Svezia, anche se i membri hanno
(Season of Mist) Sylvaine è una musicista multistrumentista norvegese che ha catturato l’attenzione di un’etichetta importante, attraverso l’uso del black metal, dell’alternative rock e stravolgendone comunque gli schemi con dei tagli ambient. Grazia e durezza, ma attraverso una continua e lunga atmosfera da viaggio, sogno, fiaba. Sylvaine promuove
(Ordo MCM) Qui il titolo dice già molto, quasi una recensione a se stante. Che sia Doom, poco ci piove. Che sia balcano nelle radici lo dicono i due gruppi coinvolti. Mentre per la componente
(The Leaders Group / Soulfood) Terzo album dei greci September Code, i quali regalano al mondo un’ora di musica sublime, piena di melodia, creatività, ingegno in un contesto prog
(InsideOut Music) Andiamo, in queste righe, ben al di fuori del metal. A volte succede, a volte deve succedere. Questa volta è così, perché si scrive di Jon Anderson e Roine Stolt. Il primo è la storica voce degli Yes, il secondo è stato chitarrista dei
(Nordvis Produktion) Gli svedesi Stilla sono uno di quei progetti in costante crescita. In cinque anni di esistenza hanno sfornato tre album potentissimi, capaci di esprimere un black metal molto personale,
(Satanath Records) Beh, devo dire che una volta tanto il nome non tradisce le aspettative. Gli Styxian Industries mi hanno incuriosito fin da subito per nome e copertina, entrambe
(Season of Mist) Cosa succede quando Enslaved incontra Wardruna? Un’ottima domanda, di non facile risposta. Enslaved non è una band qualsiasi e Wardruna non cade nemmeno nel generale concetto di band o stile musicale. Skuggsjá è un progetto “al debutto”, composto da Ivar, il chitarrista e
(Season of Mist) Una malinconia tetra e decadente dal Portogallo. Scenari musicali introversi, tragici ma anche poetici e suggestivi, grazie ad una lead vocalist fantastica, capace di trasmettere con dolcezza
(Edged Circle Productions) I Putrisect si presentano con un death metal oscuro e maledetto nei toni, musicalmente non distante dai Death della primissima ora, oltre a qualcosa degli Obituary. La band di Baltimora esiste 
(Altare Productions) Lo split in questione è un’opera particolare, perché ad accomunare i finlandesi Serpentfyre e i portoghesi Dolentia c’è solo l’etichetta
(Scarlet) Non è passato neanche un anno e mezzo dalla pubblicazione di “Transposed Emotions” (
(Soulseller Rec.) Gli Svarttjern sono un esempio del black metal norvegese formatosi negli anni 2000, cioè qualcosa di ben diverso rispetto alla prima ondata degli anni ’90. Svarttjern, maledizione nata come collaborazione unica e sola tra
(I, Voidhanger Records ) I Suspiral sono un duo spagnolo dalla Galizia che quanto meno deve avere le idee ben chiare e molta sicumera nei propri mezzi espressivi. Altrimenti non mi
(Nuclear Blast) Dopo un valido
(Stuck Mojo Music) Nuovo album a distanza di ben otto anni dal precedente “The Great Revival” per gli Stuck Mojo, tornati in pista con una formazione rimaneggiata: al basso
(Sathanath Records) Buon debutto per Skullthrone, band proveniente dalla Colombia, con all’attivo il demo “Abyssmal Hymns For Satan”, uscito nel
(Graviton Music Ser.) Se l’EP “One Step Closer” presentava una magnifica title track accompagnata da altre tre canzoni, il successivo “European Tour 2015 Edition”, EP dato alle stampe per il suddetto tour e comprensivo di otto pezzi (recensito
(Napalm Records) Fra le icone del Mittelalter Rock tedesco, i Saltatio Mortis (cioè ‘La Danza della Morte’ in latino) sono passati dall’essere una band di medieval folk puro a un sound elettrico e sgargiante;
(I, Voidhanger Records) Stranissimo gruppo questo progetto del chitarrista dei Krieg. Ascoltandolo sono giunto a due conclusioni. La prima è che non c’azzecca nulla col Black