VAL EXPERIENCE BAND – “Osmium”
(Graviton Music Services) È Valéry Granson, chitarrista cinquantenne belga, il titolare di quesito progetto che mette al centro la sua fiammante chitarra, contornata da uno stuolo di musicisti da capogiro. Innanzitutto se Steve Vai e magari Joe Satriani sono tra i vostri dei della sei corde, Val Experience Band si avvicina proprio a quei mondi. Anche (altro…)


(Scarlet Records) È Matt Peruzzi la novità per il nono album in studio della power/prog band toscana. Il batterista dei Labÿrinth si aggrega ai Vision Divine per dare il via a questa trilogia aperta da “Blood And Angels’ Tears”. La storia narra di un’epoca ignota, dimenticata, dove tre angeli sono banditi dal regno di Dio, colpevoli di essere 

(Massacre Records) In Sassonia i Voice vi nascono verso la fine degli anni ’80 e a oggi hanno pubblicato sei album. “Holy Or Damned” arriva ben sette anni dopo il precedente e conferma le intenzioni e l’appartenenza della band all’heavy metal melodico con i suoi sforamenti power e hard rock. 



(Reigning Phoenix Music) Questa formazione statunitense ha piazzato sul mercato ben due EP ma tra il 2016 e il 2021. Curioso ma non una scelta discutibile perché lanciarsi subito in un debut album senza aspettare che la creatività lieviti e si affini per raggiungere livelli solidi, è qualcosa che alla lunga si paga. 

(MDD Records) A quattro anni da “Straight to Hell”,
(Dusktone) I Vigljos vogliono esibire con “Tome I: Apidae” la loro visione e attitudine del black metal attraverso radici medioevali, dark e dunque di taglio ancestrale. La band svizzera è totalmente calata nelle modalità del genere in stile anni ’90 con pezzi dal passo spedito, melodie grigie, tastiere che si sommano a queste chitarre 

(Scarlet Records) I battaglieri e fieri Verikalpa piazzano sul mercato il proprio quarto album in carriera che i finnici infarciscono del loro folk metal glorioso, allegro, variopinto per 



(Hammerheart Records) Se l’intenzione era quella di creare qualcosa con un umore oscuro, dalle atmosfere notturne e occasionali lineamenti gotici, allora l’obiettivo è stato completamente centrato. L’ex Acheron Vincent Crowley incide un album di heavy-doom-death metal dal registro tenebroso e con 



(autoproduzione) Haruspex rimette in moto i 
(Crazysane Records) Popolano l’underground musicale berlinese da dieci anni i Voodoo Beach, attingendo dalla scena noise e alternative rock degli anni ’90. Nel loro sound si riscontrano anche derivazioni dark, post punk e comunque sono la visione generale e ampia delle vie di fuga del rock in generale. Adorabili
(Blood Harvest Records) Giungono al quarto album gli statunitensi Valdrin, da sempre dediti ad un black metal melodico ed epico, inizialmente influenzati pesantemente dagli svedesi Dissection, per poi evolversi verso un sound più personale, culminato con il precedente “Effigy Of Nighmares” (


(Primitive Reaction) Succedono sempre belle cose quando i finlandesi decidono di fare… i finlandesi! Scherzi a parte, il suono che può garantire l’anima finlandese, fatto di paganesimo, rituali ed epico trasporto festaiolo, trova sempre il modo di compiacere l’ascoltatore meno smaliziato, quello in grado di apprezzare un black mai totalmente assorbito dagli stilemi del genere, sempre con un occhio di riguardo per l’accessibilità del suono all’orecchio meno incline ai suoni oltranzisti.