WHITE WITCH CANYON – “White Witch Canyon” (Reissue)
(Ripple Music) È un album divorante “White Witch Canyon” dell’omonima band di Oakland in California. Lo è perché è pieno di cose e sprizza energia. Si assiste ad un misto tra le jam stile fine anni ’60, lo stoner, il doom, la psichedelia e qualcosa di Jack White, dei Monster Magnet e dei Black Sabbath. C’è tutto e niente è davvero derivativo. (altro…)
(Karisma Records) In patria, la Norvegia, sono una leggenda del prog… e questo loro disco è uscito ben 24 anni or sono, nel 2000.
(Reigning Phoenix Music) White Stones è un progetto di Martín Méndez, il bassista degli Opeth. Méndez è nato in Uruguay ed è dunque di lingua spagnola e con White Stones, dove collabora con altri musicisti e tutti spagnoli, è al terzo album. Siamo di fronte a un lavoro cantato dunque in
(Season of Mist) Esistano da ben oltre due decenni i Wormed che non vantano una nutrita discografia. Quattro album e cinque tra split, demo ed EP in fin dei conti sono una quantità di pubblicazioni comunque non trascurabili, per una brutal death metal band che ama divagare e spezzettare i 
(Boris Records) La Boris Records presenta questo split tra i Wormwitch di Vancouver e i Sadistic Ritual di Atlanta. I primi sono in attività dal 2015 e in questo split inseriscono 
(Debemur Morti Productions) Sono una nuova realtà della scena black metal ucraina i Waidelotte che si costituiscono grazie a un nutrito gruppo di musicisti che provengono da Soen, White Ward, Naoni Orchestra, Тінь Сонця e Solar Kollapse. Black metal dai larghi contorni perché i Waidelotte inseriscono elementi folk
(Iron Fist Productions) Due album in carriera altre pubblicazioni minori e il tutto nell’arco di tre anni per questa formazione svedese che sconquassa i timpani. Un brano manifesto per descrivere cosa sono i WarHawk è “Cut Me Loose” con quell’apertura di basso in puro stampo Motörhead con il brano che volge poi verso i
(Metal Blade Records) La deathcore band di Knoxville nel Tennessee pubblica il suo primo live album, registrandolo in un concerto al settimo evento benefico natalizio della propria città dello scorso anno tenutosi al The Mill & Mine e suonando pezzi dagli album “Kin” e “The Valley”, cioè gli ultimi 
(Noble Demon) Dopo sette anni i Winterhorde si rifanno vivi, considerando anche il singolo pubblicato lo scorso anno in giugno. I sette israeliani pubblicano il loro quarto album con l’etichetta berlinese Noble Demon che ha aperto i propri battenti da circa quattro anni. I Winterhorde si sono sempre
(Nuclear Blast Records) Per il sottoscritto, ogni uscita targata Watain è un’esperienza mistica. Rimasi folgorato dal gruppo in quel di Albignasego (PD) nel tour di “Sworn To The Dark” e da allora mi hanno accompagnato per un po’ di lustri, non deludendomi in una singola nota.
(Metal Blade Records) Da diverso tempo i W.E.B. ovvero Where Everything Begun, si sollazzavano con l’idea di pubblicare del materiale del genere e infine la cosa ha avuto davvero un seguito. Ecco dunque un EP per lanciare una nuova 



(Helter Skelter Productions / Regain Records) Sound opulento, ribollente, percorso da tempeste acide e tutto sprigionato da un pastone di doom, stoner, psichdelia. Monolotici e divoranti nel grumo di chitarre, basso e batteria, tutti strumenti gestiti da soli due elementi, gli italiani Al, chitarre e
(Epictural Production) Dietro a questo moniker si cela Robin Arkhen, multistrumentista con esperienza in altre formazioni underground di Francia, come i Malevolentia e Obsidium, e affiancato dal batterista Jordan Kieffer. “Lumière”, cioè luce, è un agglomerato black metal, principalmente, ma dalle fattezze di ampio respiro, presentando
(Scarlet Records) Il seguito dell’ottimo e secondo album dei Winterage intitolato “The Inheritance of Beauty” (
(Moribund Record) Non avevo mai sentito parlare di Waxen, progetto black metal dietro alla quale si cela Toby Knapp, chitarrista virtuoso dallo stile neoclassico. 

(Comatose Music) Nuova offesa, la terza per i texani dal sound oscuro e brutale. Terzo album che segna l’identità definitiva di una band che intona il proprio brutal death metal con sporadiche intenzioni black metal, sprigionando una raffica di morte e devastazione. Da subito si avverte il lavoro insistente e privo di soste del batterista
(Inferna Profundus Records) Continua l’opera di recupero dei Wampyric Rites da parte della Infernal Profundus. Questa volta tocca ad una demo del 2020 di quattro brani, il quale apre con una lunga e malinconica intro strumentale. 



(Talheim Records*) Rasmus Rolling dal 2012 a oggi ha evoluto il proprio discorso concettuale attorno al black metal espresso in origine. Ha sempre suonato il genere con toni depressive e tenendosi dunque su scenari malinconici e dominati dalle pesanti atmosfere. Oggi lo svedese che gestisce le sorti 
(Redefining Darkness Records) Cazzo, che razza di badilata! Mentre molte death metal band cercano l’atmosfera sulfurea, l’evocazione maligna e via dicendo, gli svedesi Wretched Fate si dilettano a prendere a ceffoni l’ascoltatore attraverso nove canzoni che sono autentiche legnate tra capo e collo. 
(Pelagic Records) In meno di cinque anni i parigini WuW hanno pubblicato tre album, dei quali i primi due con Prosthetic Records. “L’Orchaostre” consta di cinque pezzi tutti intitolati “Orchaostre” e numerati dall’1 al 5. Affascinante “Orchaostre 1” che svela da subito questo incrocio tra doom, sludge, post metal con